Dance of Death

Dance of Death
album in studio
ArtistaIron Maiden
Pubblicazione8 settembre 2003
Durata68:05
Dischi1
Tracce11
GenereHeavy metal
EtichettaEMI
ProduttoreKevin Shirley, co-produttore Steve Harris
RegistrazioneSarm Studios (West), Londra
FormatiCD, 2 LP, MC, download digitale, DVD
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Argentina Argentina[1]
(vendite: 20 000+)
Bandiera del Brasile Brasile[2]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Finlandia Finlandia[3]
(vendite: 24 528+)
Bandiera della Germania Germania[4]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Grecia Grecia[5]
(vendite: 10 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[6]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[7]
(vendite: 30 000+)
Iron Maiden - cronologia
Album precedente
(2002)
Album successivo
(2005)
Singoli
  1. Wildest Dreams
    Pubblicato: 1º settembre 2003
  2. Rainmaker
    Pubblicato: 24 novembre 2003

Dance of Death è il tredicesimo album in studio del gruppo musicale britannico Iron Maiden, pubblicato l'8 settembre 2003 dalla EMI.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'uscita dell'album è stata preceduta dal singolo Wildest Dreams, già presentato live nel precedente tour estivo e seguito dal singolo Rainmaker e dall'EP No More Lies: Dance of Death Souvenir EP.

Nell'album è presente New Frontier, primo brano a cui, dopo vent'anni di collaborazione, Nicko McBrain mette la firma, assieme ad Adrian Smith e Bruce Dickinson. Un'altra curiosità riguarda Face in the Sand: si tratta infatti del primo ed unico brano in cui McBrain utilizza la doppia cassa.

Dance of Death è stato promosso dal tour Death on the Road, culminato con il concerto alla Westfallenhalle Arena di Dortmund del 24 novembre 2003, immortalato nell'album dal vivo Death on the Road.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Wildest Dreams – 4:00 (Adrian Smith, Steve Harris)
  2. Rainmaker – 3:48 (Dave Murray, Bruce Dickinson, Steve Harris)
  3. No More Lies – 7:22 (Steve Harris)
  4. Montségur – 5:50 (Janick Gers, Steve Harris, Bruce Dickinson)
  5. Dance of Death – 8:36 (Janick Gers, Steve Harris)
  6. Gates of Tomorrow – 5:12 (Janick Gers, Steve Harris, Bruce Dickinson)
  7. New Frontier – 5:04 (Nicko McBrain, Adrian Smith, Bruce Dickinson)
  8. Paschendale – 8:28 (Adrian Smith, Steve Harris)
  9. Face in the Sand – 6:31 (Adrian Smith, Steve Harris, Bruce Dickinson)
  10. Age of Innocence – 6:10 (Dave Murray, Steve Harris)
  11. Journeyman – 7:07 (Adrian Smith, Steve Harris, Bruce Dickinson)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2003) Posizione
massima
Australia[8] 12
Austria[8] 3
Belgio (Fiandre)[8] 4
Belgio (Vallonia)[8] 9
Canada[9] 5
Danimarca[8] 10
Finlandia[8] 1
Francia[8] 3
Germania[8] 2
Italia[8] 1
Norvegia[8] 3
Nuova Zelanda[8] 21
Paesi Bassi[8] 10
Portogallo[8] 4
Regno Unito[10] 2
Spagna[11] 3
Stati Uniti[9] 18
Svezia[8] 1
Svizzera[8] 2

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Gold & Platinum Discs, su capif.org.ar, Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
  2. ^ (PT) Iron Maiden – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 24 maggio 2015.
  3. ^ (FI) Kaikkien aikojen myydyimmät ulkomaiset albumit, su ifpi.fi, Musiikkituottajat. URL consultato il 14 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2017).
  4. ^ (DE) Iron Maiden – Dance of Death – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 24 maggio 2015.
  5. ^ (EL) Top 75 Combined Repertoire (Albums): 30/11-06/12 2003, su ifpi.gr, IFPI Greece. URL consultato il 17 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2003).
  6. ^ (EN) Dance of Death, su British Phonographic Industry. URL consultato il 24 maggio 2015.
  7. ^ (SV) Guld- och Platinacertifikat − År 2003 (PDF), su ifpi.se, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 20 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2012).
  8. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (NL) Iron Maiden - Dance of Death, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 26 marzo 2017.
  9. ^ a b (EN) Iron Maiden – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 26 marzo 2017. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  10. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 14 September 2003 - 20 September 2003, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 26 marzo 2017.
  11. ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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