Dawson's Creek

Dawson's Creek
PaeseStati Uniti d'America
Anno1998-2003
Formatoserie TV
Generedramma adolescenziale, sentimentale
Stagioni6
Episodi128
Durata41 min (episodio)
Lingua originaleinglese
Rapporto16:9 (presentato in 4:3PS)
Crediti
IdeatoreKevin Williamson
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
Casa di produzioneOuterbank Entertainment, Granville Productions, Columbia TriStar Television, Procter & Gamble Productions, Sony Pictures Entertainment
Prima visione
Prima TV originale
Dal20 gennaio 1998
Al14 maggio 2003
Rete televisivaThe WB
Prima TV in italiano
Dal13 gennaio 2000
Al17 dicembre 2003
Rete televisivaTELE+ Bianco (st. 1-2)
Italia 1 (st. 3-6)
Opere audiovisive correlate
Spin-offYoung Americans

Dawson's Creek è una serie televisiva statunitense del genere teen drama, creata da Kevin Williamson. La serie è stata trasmessa negli Stati Uniti dal 20 gennaio 1998 al 14 maggio 2003, per un totale di sei stagioni e 128 episodi.[1]

Il titolo[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo della serie televisiva, Dawson's Creek, può venire visto da due prospettive. In inglese creek, oltre al significato di "torrente", prende anche un altro significato in base al contesto in cui lo si utilizza: significa anche volgarmente "casini" oppure "problemi" o "vicissitudini". Essendo una serie definita teen drama, che affronta le difficoltà degli adolescenti, il nome Dawson's Creek può dunque avere due significati differenti, uno è «Il torrente di Dawson» (fiume che scorre vicino alla casa) e l'altro è «Le vicissitudini di Dawson».

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Capeside, Massachusetts. Dawson Leery è un aspirante regista, sognatore e romantico, fan sfrenato di Steven Spielberg. Dopo un'infatuazione per la nuova arrivata Jen Lindley si scopre innamorato della sua amica di infanzia Joey Potter, orfana di madre, e con il padre in carcere, che manda avanti con la sorella il ristorante di famiglia; Pacey Witter, figlio del capo della Polizia, è il migliore amico di Dawson, continuamente frustrato da una famiglia che lo considera un fallito; Jen Lindley è una sveglia ragazza di città trasferitasi a Capeside per cambiare vita. Ai quattro protagonisti si uniscono nella seconda stagione anche i fratelli Jack e Andie McPhee: il primo è un timido ragazzo che si rivela essere omosessuale e che deve quindi affrontare la mentalità della provincia, mentre la seconda è una ragazza sensibile e intelligente afflitta da alcuni disturbi psichici. Le storie sentimentali dei sei ragazzi s'intrecciano con la loro vita di tutti i giorni, fra gli ultimi anni della scuola superiore e i primi anni del college. Dalla terza stagione in avanti il perno della trama è principalmente il triangolo amoroso che viene a crearsi fra Dawson, Joey e Pacey. Dalla quarta stagione in poi i protagonisti si preparano ad affrontare gli studi universitari che, tra fughe d'amore, nuove passioni e scelte sbagliate, gli permetteranno di incontrarsi nuovamente tutti insieme solo nell'ultima stagione, a Capeside.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Kevin Williamson, nativo di Oriental, una piccola città balneare della North Carolina, fu avvicinato nel 1995 dal produttore Paul Stupin per scrivere l'episodio pilota di una serie televisiva. Stupin, che era uno dei dirigenti della Fox Network che aveva permesso la realizzazione di Beverly Hills 90210, s'incontrò con Williamson dopo aver letto la sua sceneggiatura del film Scream. Inizialmente offerta alla FOX, la serie venne rifiutata.[2]

La The WB invece era alla ricerca di programmi per completare il suo palinsesto del martedì; Williamson descrisse al network la serie come "Un meraviglioso batticuore che incontra Pump Up the Volume che incontra James at 15 che incontra My So-Called Life che incontra La casa nella prateria". Il personaggio principale della serie, Dawson Leery, era basato su Williamson stesso: ossessionato con i film e che divideva platonicamente il letto con la ragazza che abitava in fondo al fiume.

Procter & Gamble Productions (la compagnia già produttrice delle soap opera Sentieri e Così gira il mondo), era uno dei co-produttori originali della serie. La compagnia, tuttavia, si tirò indietro tre mesi prima del debutto dello show quando iniziarono a circolare le voci sui dialoghi vivaci e le trame rischiose. John Kiesewetter, un critico televisivo del Cincinnati Enquirer, scrisse: "Per quanto vorrei amare la serie - i bei ragazzi, l'incantevole ambientazione nel New England e la fotografia favolosa - non posso passare sopra la pressante preoccupazione sul sesso, sesso, sesso". John Leo, un altro critico, disse che lo show avrebbe dovuto intitolarsi "Quando i genitori rabbrividiscono" e continuò scrivendo: "Il primo episodio contiene un buon numero di chiacchierate su reggiseni, organi genitali, masturbazione e misure del pene." In sua difesa Williamson negò questa sua intenzione specificando che non aveva in mente di realizzare niente di scandaloso o provocante.

Per motivi sconosciuti, Kevin Williamson lasciò la serie al termine della seconda stagione; in seguito la serie passò nelle mani di altri sceneggiatori, tra i quali Gina Fattore, che non riuscirono però a creare trame plausibili così che gli ascolti precipitarono velocemente portando la serie a rischio chiusura. Venne in seguito deciso che il personaggio di Pacey s'innamorasse di Joey creando così il famoso triangolo che sarà il perno della serie dalla quarta stagione in avanti. In seguito la Fattore definì il primo bacio che Pacey strappa a Joey in un episodio della terza stagione come "il bacio che salvò Dawson's Creek". Williamson tornò in seguito per scrivere il doppio episodio finale che chiude definitivamente la serie. In questa occasione il regista decise di trasmettere il penultimo episodio della serie nel formato panoramico in 16:9; cosa che non avvenne per il finale, che andò in onda normalmente in 4:3.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Dawson's Creek generò molta pubblicità ben prima del suo debutto, con diversi critici televisivi e gruppi di persone che esprimevano le loro perplessità circa le sue trame "vivaci" e i dialoghi. La controversia spinse addirittura una delle case produttrici ad abbandonare lo show, ma numerosi critici incensarono la serie per il suo realismo e i dialoghi intelligenti che includevano riferimenti a popolari show americani come il Dick Van Dyke Show ed il Mary Tyler Moore Show.

Dalla fine della sua messa in onda, lo show, la troupe e il suo giovane cast sono stati nominati per diversi premi vincendone quattro. La serie è conosciuta per la sua "verbosità" e la complessità dei dialoghi tra i personaggi adolescenti, i quali dimostrano spesso un vocabolario e una conoscenza culturale che vanno ben oltre la portata di uno studente liceale medio; tutto questo in contrasto comunque con un'immaturità emotiva e un egoismo tipici dei veri adolescenti. Questa precocità sarà fonte d'ispirazione per diverse serie adolescenziali successive come One Tree Hill (anch'esso girato a Wilmington), The O.C. e Gossip Girl.

Il Parents Television Council proclamò lo show la peggiore serie della stagione 1997/1998, titolo che Dawson's Creek vincerà anche la stagione successiva. Nonostante tutte le critiche però ci furono anche recensioni entusiaste. Variety scrisse: "Un imperdibile drama con tanto cuore... l'equivalente adolescente di un film di Woody Allen". Il The New York Times ne diede un giudizio positivo nell'articolo Young, Handsome and Clueless in Peyton Place ("Giovane, bellissimo e inesperto a Peyton Place"). In una battuta dei primi episodi, il personaggio di Jen paragona l'educazione genitoriale al governo di Ho Chi Minh; il livello culturale di questa e di molte altre battute costrinse Michelle Williams a munirsi di un dizionario per comprenderne il significato, come dichiarato anni dopo dalla stessa attrice.

Luoghi delle riprese[modifica | modifica wikitesto]

Filmata a Wilmington e Durham, nella Carolina del Nord, la serie fu ambientata in una fittizia piccola città balneare chiamata Capeside, nel Massachusetts.

Le riprese del college per le ultime due stagioni sono state effettuate alla Duke University mentre un episodio della quarta stagione venne girato in larga parte a New York. Gli interni della "Capeside High School" vennero girati nel vero liceo "Capeside" del Massachusetts, gli esterni invece erano dell'"Università del North Carolina a Wilmington".

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti la serie è stata trasmessa da The WB dal 1998 al 2003. In Italia è andata in onda in prima visione sul canale satellitare TELE+ Bianco, che ha trasmesso le prime due stagioni tra il '98 e il '99; in seguito è stata trasmessa su Italia 1 dal primo episodio fino alla fine della sua messa in onda (st. 1-2 in chiaro, st. 3-6 in prima TV assoluta).

Stagione Episodi Prima TV USA Prima TV Italia
Prima stagione 13 1998 2000
Seconda stagione 22 1998-1999
Terza stagione 23 1999-2000 2000-2001
Quarta stagione 23 2000-2001 2001-2002
Quinta stagione 23 2001-2002 2002-2003
Sesta stagione 24 2002-2003 2003

L'edizione italiana delle prime due stagioni è curata da Bruno Michelotto per Tele+ e il doppiaggio è stato eseguito da Mac 3 Movies con la direzione di Sonia Scotti, mentre quella delle ultime quattro è curata da Alberto Porto per Mediaset e il doppiaggio è stato eseguito da Multimedia Network con la direzione di Mario Cordova ed Enzo Bruno (st. 3, 4 e 5).

Nelle prime due stagioni, quelle doppiate da Tele+, i titoli di coda relativi al doppiaggio italiano sono visibili su uno sfondo nero, mentre nelle ultime quattro, quelle doppiate da Mediaset, i titoli di coda scorrono su uno sfondo costituito dalle fotografie dei protagonisti della serie.

Episodi a tema[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni episodi vennero appositamente realizzati seguendo un tema o un genere cinematografico preciso, spesso assecondando la creatività del protagonista, un regista in erba. Un giorno da non rivivere esplorava una stessa storia da diverse prospettive, Tutto in una notte, invece, ebbe come protagonista un solo personaggio, quello di Joey. Un episodio della quarta stagione venne realizzato come una storia noir (I soliti sospetti).

Personaggi e interpreti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Dawson's Creek.

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Colonna sonora di Dawson's Creek.

Per la prima stagione del telefilm, le trasmissioni internazionali di Dawson's Creek utilizzarono il brano Run Like Mad di Jann Arden come sigla di apertura, che fu in seguito sostituita da I Don't Want to Wait di Paula Cole. I produttori avevano inizialmente pensato di utilizzare il brano Hand in My Pocket di Alanis Morissette, che infatti era stato utilizzato nell'episodio pilota, ma la casa discografica non accordò l'utilizzo del brano, e la scelta cadde sulla canzone di Paula Cole. Nell'episodio finale viene mostrato un filmato realizzato da Dawson, in cui sono inclusi diversi pezzi delle sequenze utilizzate nelle sigle del telefilm, ed il cui accompagnamento musicale è proprio Hand in My Pocket.

Durante gli anni di trasmissione del telefilm, furono pubblicati due CD contenenti la colonna sonora del telefilm, e in cui furono raccolte una parte dei numerosi brani, principalmente pop e rock utilizzati negli episodi. Nelle edizioni pubblicate in DVD molti dei brani trasmessi nel corso delle trasmissioni originali sono stati però sostituiti per questioni legate al diritto d'autore. Persino la sigla I Don't Want to Wait è stata sostituita da Run Like Mad. Questa sostituzione è presente solo nella traccia audio originale, la versione italiana dei DVD non presenta alcun cambiamento rispetto alla versione televisiva. Inoltre, nel cofanetto dell'ultima stagione uscita in Italia, è presente il doppio episodio finale nella sua versione estesa, con molte scene eliminate, tra cui il ritorno di Andie a Capeside.

Negli Stati Uniti invece viene utilizzata la canzone di Paula Cole anche per la prima stagione.

DVD[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Data di uscita Numero di Dischi Lingue
Prima stagione 7 novembre 2003 4 Inglese; Italiano; Francese; Tedesco
Seconda stagione 20 aprile 2004 6 Inglese; Italiano; Francese; Tedesco
Terza stagione 31 agosto 2004 6 Inglese; Italiano; Francese; Tedesco
Quarta stagione 22 febbraio 2005 6 Inglese; Italiano; Francese; Tedesco
Quinta stagione 27 ottobre 2005 6 Inglese; Italiano; Spagnolo
Sesta stagione 11 aprile 2006 6 Inglese; Italiano

Spin-off: Young Americans[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2000 venne lanciato su The WB uno spin-off della serie, Young Americans, che ebbe come protagonista Will Krudski, un amico di Pacey Witter che frequenta brevemente Andie McPhee durante la terza stagione della serie originaria. La serie, composta da soli otto episodi prima di essere prematuramente cancellata, venne interpretata da Rodney Scott (Will Krudski), Mark Famiglietti (Scout Calhoun), Katherine Moennig (Jake Pratt), Ian Somerhalder (Hamilton Fleming), Kate Bosworth (Bella Banks) e Ed Quinn (Finn).

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Dawson's Creek si è aggiudicato sei premi su quattordici nomination complessive, ben distribuite dal 1998 e 2004.

  • 1998: Nomination al Casting Society of America Award (Artios Award) - Miglior casting in un episodio drammatico
  • 1998: Nomination al YoungStar Award - Miglior giovane attrice in una serie televisiva drammatica (Michelle Williams)
  • 1999: Vittoria del Teen Choice Awards - Miglior serie televisiva drammatica
  • 1999: Nomination al Teen Choice Award - Miglior attore televisivo (James Van Der Beek)
  • 1999: Vittoria del Teen Choice Award - Miglior attore televisivo (Joshua Jackson)
  • 1999: Nomination al Teen Choice Award - Miglior attrice televisiva (Katie Holmes)
  • 1999: Nomination al Teen Choice Award - Miglior performance rivelazione (Meredith Monroe)
  • 1999: Nomination al Teen Choice Award - Miglior performance rivelazione (Rachael Leigh Cook)
  • 1999: Nomination al YoungStar Award - Miglior giovane attrice in una serie televisiva drammatica (Michelle Williams)
  • 2000: Vittoria del GLAAD Media Award - Miglior serie televisiva drammatica
  • 2000: Nomination al TV Guide Award - Miglior serie adolescenziale
  • 2000: Vittoria del Teen Choice Award - Miglior serie televisiva drammatica
  • 2000: Vittoria del Teen Choice Award - Miglior attore televisivo (Joshua Jackson)
  • 2000: Nomination al Teen Choice Award - Miglior attrice televisiva (Katie Holmes)
  • 2001: Nomination all'ALMA Award - Miglior regista di una serie drammatica (Gregory Prange)
  • 2001: Nomination al GLAAD Media Award - Miglior serie televisiva drammatica
  • 2001: Nomination al Teen Choice Award - Miglior serie televisiva drammatica
  • 2001: Vittoria del Teen Choice Award - Miglior attore televisivo (Joshua Jackson)
  • 2001: Nomination al Teen Choice Award - Miglior attrice televisiva (Katie Holmes)
  • 2002: Nomination al Teen Choice Award - Miglior serie drammatica/d'azione o d'avventura
  • 2002: Nomination al Teen Choice Award - Miglior attore televisivo in una serie drammatica (Joshua Jackson)
  • 2002: Nomination al Teen Choice Award - Miglior attrice televisiva in una serie drammatica (Katie Holmes)
  • 2002: Nomination al Teen Choice Award - Miglior compagna televisiva (Busy Philipps)
  • 2003: Nomination al Teen Choice Award - Miglior serie drammatica/d'azione o d'avventura
  • 2003: Nomination al Teen Choice Award - Miglior attore televisivo in una serie drammatica/d'azione o d'avventura (Joshua Jackson)
  • 2003: Nomination al Teen Choice Award - Miglior attrice televisiva in una serie drammatica/d'azione o d'avventura (Katie Holmes)
  • 2003: Nomination al Teen Choice Award - Miglior compagna televisiva (Mika Boorem)
  • 2004: Nomination al Satellite Award - Miglior edizione in DVD di una serie televisiva (per la completa seconda stagione)

Citazioni e riferimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Up the 'Creek', su Entertainment Weekly, 3 febbraio 2003. URL consultato l'8 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2014).
  2. ^ (EN) Lesley Goldberg, Lesley Goldberg, ‘Dawson’s Creek’ Turns 20: Kevin Williamson Reveals the Teen Drama’s Deepest Secrets, su The Hollywood Reporter, 19 gennaio 2018. URL consultato l'8 gennaio 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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