Della pazzia in genere e in specie

Della pazzia in genere e in specie
Titolo originaleDella pazzia in genere, e in specie. Trattato medico-analitico con una centuria di osservazioni.
AutoreVincenzo Chiarugi
1ª ed. originale1794
Generesaggio
Sottogeneremedicina
Lingua originaleitaliano

Della pazzia in genere e in specie è un trattato in tre tomi di Vincenzo Chiarugi, scritto nel 1794.[1]

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

Tratta della follia suddivisa per tipi, osservandone elementi come la continuità dei deliri e l'assenza di febbri. Secondo il libro la pazzia ha origine interna all'individuo; l'autore pensa a un organo (fittizio) chiamato da lui il Sensorio Comune, il «luogo di riunione di queste origini nervose, dove l'Anima è verosimilmente presente", "laddove la sostanza corticale finisce e principia la midollare».

Nel libro si leggono tutte le sue osservazioni dei casi clinici da lui studiati.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata, su wwwnt.unifi.it. URL consultato il 25 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2007).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Vincenzo Chiarugi, "Della pazzia. In genere e in specie", CIC Edizioni Internazionali, 1991. (curatori: V. Andreoli, L. Bonuzzi) ISBN 8871410661
  • Vincenzo Chiarugi, "Della pazzia in genere, e in ispecie. Trattato medico-analitico con una centuria di osservazioni.", Vecchiarelli, 1991. (ristampa anastatica, curatore: F. M. Ferro) ISBN 8885316174