Digital wellbeing

La funzione "Digital Wellbeing" di Android Pie.

Il digital wellbeing o benessere digitale[1] è uno stato di buona salute psicofisica derivante da un rapporto sano con le tecnologie digitali.[2][3] Nel primo studio italiano sull'argomento il concetto di digital wellbeing è definito come "uno stato dove viene preservato il benessere soggettivo in un ambiente caratterizzato dalla sovrabbondanza di comunicazione digitale"[4]. Questo si ottiene tramite comportamenti volti a garantire uno stato di salute psico-fisico adeguato e un equilibrio tra attività online e vita reale, creando consapevolezza per un corretto utilizzo degli strumenti informatici e per il controllo dei loro effetti.[5][6]

All'interno del concetto di benessere digitale molta rilevanza viene data al modo in cui gli utenti del web riescono a gestire la sovrastimolazione che deriva dalla "connessione permanente". Quest'ultima si è creata per la sovrapposizione di Internet, social media e media mobili (in primis lo smartphone).[7] La percezione di usare i media digitali troppo o troppo compulsivamente è diffusa[8] e distribuita in modo ineguale nella popolazione.[9] Esiste un dibattito che lega le problematiche della connessione permanente alla didattica digitale, in cui si afferma che la necessità di un "benessere digitale" non è stata presa sufficientemente in considerazione nel processo di digitalizzazione della scuola.[10] Una sperimentazione dell'Università di Milano-Bicocca ha mostrato che un percorso strutturato di educazione al digital wellbeing può migliorare il benessere soggettivo degli studenti e diminuire il sovrautilizzo dello smartphone.[11]

Nel 2018 Google ha introdotto applicazioni per aiutare gli utenti a monitorare il proprio benessere digitale.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Benessere Digitale, su Benessere Digitale. URL consultato il 12 gennaio 2021.
  2. ^ (EN) Dr. Paul Marsden, What is Digital Wellbeing? A List of Definitions, su digitalwellbeing.org, 17 luglio 2020. URL consultato il 12 gennaio 2021.
  3. ^ Che cos'è il digital wellbeing? - Tecnologia è ovunque, su Simo Tokyo, 17 febbraio 2020. URL consultato il 12 gennaio 2021.
  4. ^ Gui, Fasole, Carradore (2017), p. 166.
    «a state where subjective well-being is maintained in an environment characterized by digital communication overabundance»
  5. ^ Google Digital Wellbeing Experiment: 5 app per migliorare l'utilizzo della tecnologia, su HDblog.it, 23 ottobre 2019. URL consultato il 12 gennaio 2021.
  6. ^ Alessio Carciofi, 3 Consigli per il Digital Wellbeing, su digitaldetox.it, 8 giugno 2020. URL consultato il 12 gennaio 2021.
  7. ^ Mary Chayko, Superconnected, in SAGE Publications, 2018.
  8. ^ Digital Wellbeing Global Report (PDF), su sync.ithra.com.
  9. ^ (EN) Marco Gui e Moritz Büchi, From Use to Overuse: Digital Inequality in the Age of Communication Abundance, in Social Science Computer Review, vol. 39, n. 1, febbraio 2021, pp. 3–19, DOI:10.1177/0894439319851163. URL consultato il 16 marzo 2022.
  10. ^ Marco Gui, Il digitale a scuola. Rivoluzione o abbaglio?, il Mulino, 2019.
  11. ^ Marco Gui (a cura di), Benessere Digitale a casa e a scuola. Un percorso di educazione ai media nella connessione permanente, Mondadori Università, 2019.
  12. ^ Digital Wellbeing, il Benessere Digitale di Google, su Webnews, 9 agosto 2018. URL consultato il 12 gennaio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]