Indipendenza energetica

L'indipendenza energetica è il grado di indipendenza di uno stato rispetto alle risorse energetiche che consuma.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

La dipendenza energetica in generale si riferisce alla dipendenza generale dell'umanità dall'energia primaria o secondaria per il consumo di energia (carburante, trasporto, automazione). In un senso più stretto, può descrivere la dipendenza di un paese dalle risorse energetiche di un altro paese. La dipendenza energetica è stata identificata come uno dei numerosi fattori (diversificazione delle fonti energetiche, diversificazione dei fornitori di energia, fungibilità delle fonti energetiche, trasporto di energia, liquidità del mercato, risorse energetiche, stabilità politica, intensità energetica, PIL) che contribuiscono negativamente alla sicurezza energetica.[1] In generale, un livello più elevato di dipendenza energetica è associato a un rischio maggiore, a causa della possibile interferenza delle normative commerciali, conflitti armati internazionali, attacchi terroristici, eccetera.[2][3][4]

Un contributo cruciale sulla strada dell'indipendenza energetica è l'efficienza energetica perché un uso efficiente dell'energia può basarsi su sforzi individuali per il risparmio energetico invece di dover fare affidamento su costose infrastrutture su larga scala. Anche gli sforzi delle collettività nel migliorare l'efficienza energetica delle infrastrutture costituisce un valido contributo allo sforzo per diminuire la dipendenza energetica nazionale. Naturalmente l'efficienza energetica non può costituire l'unico fattore per l'ottenimento della autosufficienza energetica di una nazione.

L'indipendenza energetica, tentata da paesi grandi o ricchi ed economicamente forti come Stati Uniti[5][6], Russia[7], Cina[8][9], Vicino Oriente[10] e Medio Oriente[11][12], è uno status teorizzato che al momento non può essere raggiunto ed è impedito dallo sfruttamento non sostenibile delle risorse naturali (non rinnovabili) di altri paesi.[13][14][15][16] Un altro fattore per ridurre la dipendenza è l'aggiunta di fonti di energia rinnovabile al mix energetico. Di solito, un paese farà affidamento sulle risorse rinnovabili e non rinnovabili a livello locale e globale, una soluzione a modello misto che presume varie fonti di energia e modalità di trasferimento di energia tra paesi come la trasmissione di energia elettrica, il trasporto di petrolio (oleodotti e gasdotti e petroliere). La dipendenza europea dall'energia russa è un esempio emblematico; la Russia è il principale fornitore europeo di carbone, petrolio greggio e gas naturale.[17]

La pianificazione e il coordinamento nella lotta per l'indipendenza energetica riguardano la politica energetica e la gestione dell'energia. Anche le politiche globali assunte da enti sovranazionali possono influenzare la capacità o la necessità per una nazione di ottenere l'autosufficienza energetica nazionale. Ad esempio un embargo o una contingenza internazionale sfavorevole all'importazione di materie prime energetiche può costituire un incentivo ad ottenere maggiore autonomia energetica.

Sforzi nazionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Rendere la Svezia una società senza petrolio
  • Indipendenza energetica degli Stati Uniti
  • Politica energetica della Turchia
  • Programma di energia nucleare in tre fasi dell'India

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Energy security indices in Europe / Economic Challenges for Energy Workshop February 7-8th 2011, Madrid (PDF), su eforenergy.org, https://eforenergy.org/, 2011.
  2. ^ Rick Hölsgens, Resource dependence and energy risks in the Netherlands since the mid-nineteenth century, in Energy Policy, vol. 125, Elsevier BV, 2019, pp. 45–54, DOI:10.1016/j.enpol.2018.10.020, ISSN 0301-4215 (WC · ACNP).
  3. ^ Anna Bluszcz, European economies in terms of energy dependence, in Quality & Quantity, vol. 51, n. 4, Springer Nature, 5 maggio 2016, pp. 1531–1548, DOI:10.1007/s11135-016-0350-1, ISSN 0033-5177 (WC · ACNP).
  4. ^ Robert Bryce, Gusher of lies : the dangerous delusions of energy independence, PublicAffairs, 2008, ISBN 978-1-58648-321-0, OCLC 174112731.
  5. ^ Charles Homans, Energy Independence: A Short History, su Foreign Policy, 3 gennaio 2012. URL consultato il 10 luglio 2019.
  6. ^ Simon Lack, American Energy Independence Is Imminent, su Forbes, 28 gennaio 2019. URL consultato il 10 luglio 2019.
  7. ^ International - Analysis - U.S. Energy Information Administration (EIA) - Russia, su eia.gov, 9 luglio 2019. URL consultato il 10 luglio 2019.
  8. ^ H. Zhao, The Economics and Politics of China's Energy Security Transition, Elsevier Science, 2018, p. 106, ISBN 978-0-12-815153-2.
  9. ^ Xing Li e Woodrow W. Clark, Energy Economics in China's Policy-Making Plan, in Sustainable Cities and Communities Design Handbook, Elsevier, 2018, pp. 325–349, DOI:10.1016/b978-0-12-813964-6.00017-3, ISBN 978-0-12-813964-6.
  10. ^ Laura El-Katiri, A Roadmap for Renewable Energy in the Middle East and North Africa, su ORA, 1º gennaio 2014. URL consultato il 10 luglio 2019.
  11. ^ A Bright Future For Solar Power In The Middle East, su Global Economic Intersection, 23 aprile 2016. URL consultato il 10 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2021).
  12. ^ Omid Nematollahi, Hadi Hoghooghi e Mehdi Rasti, Energy demands and renewable energy resources in the Middle East, in Renewable and Sustainable Energy Reviews, vol. 54, Elsevier BV, 2016, pp. 1172–1181, DOI:10.1016/j.rser.2015.10.058, ISSN 1364-0321 (WC · ACNP).
  13. ^ When will fossil fuels run out?, su Ecotricity. URL consultato il 10 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2020).
  14. ^ C.A. Simon, Alternative Energy: Political, Economic, and Social Feasibility, Rowman & Littlefield Publishers, 2007, p. 135, ISBN 978-0-7425-4909-8.
  15. ^ Giles Parkinson RenewEconomy, Arvizu: Why the Current Energy System Is Unsustainable, su Greentech Media, 9 aprile 2014. URL consultato il 10 luglio 2019.
  16. ^ Unsustainable Energy, su CELDF, 4 agosto 2015. URL consultato il 10 luglio 2019.
  17. ^ "Russia has maintained though throughout the whole period 2007-2017 its position as the leading supplier to the EU of the main primary energy commodities – hard coal, crude oil and natural gas" https://web.archive.org/web/20191019113648/https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Energy_production_and_imports

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (PDF) freepublications (PDF), su iea.org. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
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