Dorotea Sofia di Neuburg

Dorotea Sofia del Palatinato-Neuburg
Ilario Spolverini, Ritratto di Dorotea Sofia del Palatinato-Neuburg, duchessa di Parma, olio su tela, 1710~1720, Galleria nazionale di Parma
Duchessa consorte di Parma e Piacenza
In carica7 dicembre 1695 –
26 maggio 1727
PredecessoreMaria d'Este
SuccessoreEnrichetta d'Este
Nome completoDorothea Sophie von der Pfalz
TrattamentoSua Altezza Reale
NascitaPalazzo di Neuburg, Neuburg, Palatinato-Neuburg, 5 luglio 1670
MorteParma, Ducato di Parma e Piacenza, 15 settembre 1748
Luogo di sepolturaBasilica di Santa Maria della Steccata, Parma
DinastiaWittelsbach per nascita
Farnese per matrimonio
PadreFilippo Guglielmo del Palatinato
MadreElisabetta Amalia d'Assia-Darmstadt
ConiugiOdoardo Farnese
Francesco Farnese
FigliAlessandro Ignazio
Elisabetta
ReligioneCattolicesimo

Dorotea Sofia del Palatinato-Neuburg (Neuburg an der Donau, 5 luglio 1670Parma, 15 settembre 1748) nata contessa palatina di Neuburg, divenne principessa ereditaria di Parma e Piacenza in virtù del suo matrimonio con Odoardo Farnese. Dopo la morte di lui, si risposò con Francesco I Farnese e divenne duchessa di Parma e Piacenza.

Era la sesta figlia dell'elettore palatino del Reno Filippo Guglielmo e di Elisabetta Amalia d'Assia-Darmstadt.

Fu madre di Elisabetta Farnese, ultima della dinastia Farnese e regina di Spagna (in quanto moglie di Filippo V). Tre delle sue sorelle furono rispettivamente regina di Spagna, regina del Portogallo e imperatrice del Sacro Romano Impero.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il matrimonio di Dorotea Sofia con Odoardo II fu combinato dal conte Fabio Perletti, un accorto funzionario farnesiano. Le testimonianze dell'epoca ci parlano di una donna fiera e ricca di qualità, battagliera e pronta a discutere con il cognato Antonio Farnese per questioni economiche successorie.

Il 3 aprile 1690 sposò Odoardo, erede del duca Ranuccio II Farnese, portando una ricchissima dote. Era la prima volta che la casa Farnese si imparentava con una principessa tedesca. Per l'occasione furono indetti festeggiamenti grandiosi, come mai se ne erano visti precedentemente. Il carattere rigido e seriamente religioso di Dorotea Sofia la portò, in seguito, a trascurare le occasioni mondane, tranne nei periodi carnevaleschi.

Nel 1693, Odoardo morì e Dorotea Sofia rimase vedova. Tuttavia, l'anno seguente morì anche Ranuccio II e il ducato passò nelle mani del diciottenne Francesco che, per non perdere la dote, accettò di sposarla. Nel 1695 Francesco sposò dunque la venticinquenne Dorotea Sofia.

Molti anni dopo, nel 1714, la duchessa riuscì, con l'aiuto di Giulio Alberoni, a far sposare la figlia avuta dal primo marito, Elisabetta, con il re Filippo V di Spagna.

Dopo la morte di Francesco, Dorotea Sofia si ritirò a vita privata, ma il nuovo duca, Antonio Farnese, regnò solo per quattro anni, quindi, in virtù del trattato di Londra del 1718, che stabiliva il passaggio del trono ducale ai figli di Elisabetta, Dorotea Sofia fu reggente fino all'arrivo del nipote Carlo di Borbone.

La situazione era tesa e difficile per via delle richieste della Chiesa che voleva salvaguardare i suoi diritti, ma ella riuscì a tener testa a tutti, avanzando anche le antiche pretese su Castro. Nel 1732 ricevette un pubblico giuramento di fedeltà dei sudditi e si ritirò nuovamente a vita privata. A partire dal 1736 vide altri sovrani alternarsi sul trono ducale, ma, nel 1748, con il trattato di Aquisgrana suo nipote Carlo ottenne il trono di Napoli e l'altro nipote, Filippo di Borbone il ducato parmense.

Morì a Parma il 15 settembre 1748 e i suoi resti mortali sono conservati nella cappella sepolcrale fatta costruire nei sotterranei della chiesa di Santa Maria della Steccata da Maria Luigia nel 1823.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Dorotea Sofia ed Odoardo ebbero due figli:

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Filippo Luigi del Palatinato-Neuburg Volfango del Palatinato-Zweibrücken  
 
Anna d'Assia  
Volfango Guglielmo del Palatinato-Neuburg  
Anna di Jülich-Kleve-Berg Guglielmo di Jülich-Kleve-Berg  
 
Maria d'Austria  
Filippo Guglielmo del Palatinato  
Guglielmo V di Baviera Alberto V di Baviera  
 
Anna d'Austria  
Maddalena di Baviera  
Renata di Lorena Francesco I di Lorena  
 
Cristina di Danimarca  
Dorotea Sofia di Neuburg  
Luigi V d'Assia-Darmstadt Giorgio I d'Assia-Darmstadt  
 
Maddalena di Lippe  
Giorgio II d'Assia-Darmstadt  
Maddalena di Brandeburgo Giovanni Giorgio di Brandeburgo  
 
Elisabetta di Anhalt-Zerbst  
Elisabetta Amalia d'Assia-Darmstadt  
Giovanni Giorgio I di Sassonia Cristiano I di Sassonia  
 
Sofia di Brandeburgo  
Sofia Eleonora di Sassonia  
Maddalena Sibilla di Hohenzollern Alberto Federico di Prussia  
 
Maria Eleonora di Jülich-Kleve-Berg  
 

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Emilio Nasalli Rocca, I Farnese, dell'Oglio editore, 1969
  • Giovanni Drei, I Farnese grandezza e decadenza di una dinastia italiana, La Libreria dello Stato, Roma 1954
  • Giulio Sodano, Una contessa palatina a Parma. Dorotea Sofia e l'irruzione delle Neuburg nella politica europea, in "Cheiron" 1.2017, pp. 128–156.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Duchessa consorte di Parma e Piacenza Successore
Maria d'Este 16951727 Enrichetta d'Este
Controllo di autoritàVIAF (EN31296537 · ISNI (EN0000 0004 1834 0476 · SBN MUSV082704 · CERL cnp00568797 · ULAN (EN500354000 · LCCN (ENn97860441 · GND (DE12227671X · BNE (ESXX5741667 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-31296537
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