Dottrina cristiana breve

Dottrina cristiana breve
AutoreRoberto Bellarmino
1ª ed. originale1597
GenereCatechismo
Lingua originaleitaliano

La Dottrina cristiana breve è un catechismo scritto dal cardinale Roberto Bellarmino nel 1597 e approvato da papa Clemente VIII nel 1598[1].

Contenuto[modifica | modifica wikitesto]

L'opera catechistica è formulata «perché si possa imparare a mente»[2], le posizioni fondamentali sono allo scopo di tenere attuali due cose: «la necessità e la capacità dei discenti»[3]. Composta in «novantaquattro domande»[3]«fatte dal maestro e sono molto brevi; le risposte sono alquanto lunghe, ma in periodi facilissimi e ben diversi. Spesso nelle risposte viene insinuata qualche buona abitudine di vita cristiana, come il lettore avrà modo di constatare»[3] e si riassume tutto «l'insegnamento che può e deve essere ricordato»[3] che sono «gli elementi della fede e la morale cattolica»[3].

Nel mondo si utilizzavano i catechismi di San Roberto Bellarmino Dottrina cristiana breve e Dichiarazione più copiosa della dottrina cristiana accompagnati da un breve di papa Clemente VIII, furono tradotti in varie lingue[4] e successivamente utilizzato come catechismo dalla Chiesa cattolica[5] per tre secoli[6][7].

Indice dell'opera[modifica | modifica wikitesto]

Clemens Papa VIII
Benedictus PP. XIII
Introduzione
Orazione, che si dice nel principio dell'insegnar la Dottrina
Dottrina Cristiana Breve
I Del fine Cristiano del Segno della Croce
II Dichiarazione del Credo
III Dichiarazione del Pater noster e dell'Ave Maria
IV Dei Comandamenti di Dio
V De' Precetti della Chiesa e de' consigli
VI De' Sacramenti
VII Delle Virtù teologali e cardinali
VIII Dei Doni dello Spirito Santo
IX Delle Opere di misericordia
X De peccati
XI Dei Quattro Novissimi, e del Rosario
Indice

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Prefazione a Bellarmino (1941), p. XIX.
    «Nel 1597 il P. Bellarmino veniva chiamato a Roma da Clemente VIII a sostituire in qualità di teologo consultore del Papa, il defunto Card. Francesco Toledo. È all'attività di questo periodo della vita del Santo che risalgono il piccolo e il grande Catechismo che il Bellarmino scrisse dietro preghiera del Card. Francesco Maria Tarugi e per ordine del Papa. Il prezioso libretto – l'opera senza dubbio la più diffusa e tra le più benefiche di quante ne uscirono dalla penna del Santo – fu steso nelle due parti nel 1597-1598, anno in cui uscì stampato interamente, e accompagnato da un Breve di Clemente VIII»
    ; si veda anche la sezione
    Edizioni.
  2. ^ Bellarmino (1832), p. 7.
  3. ^ a b c d e Prefazione a Bellarmino (1941), p. XIX.
  4. ^ Prefazione a Bellarmino (1941), p. XX.
    «Nessun libro forse, scrisse il P. Fiacchi, eccetto il Vangelo e l'Imitazione di Cristo, ebbe mai l'onore di tante versioni come il Catechismo del Bellarmino. Si contano del piccolo Catechismo in 56 lingue, dalle più dotte alle meno conosciute»
    .
  5. ^ Prefazione a Bellarmino (1941), p. XX.
    «Il Breve pontificio che lo accompagnò, lo impose nelle diocesi dello Stato pontificio, augurandosi inoltre che molti Vescovi lo adottassero per le loro diocesi e ciò avvenne in tal misura per cui si poté pensare un tempo che il Catechismo del Bellarmino stesse per diventare il Catechismo universale della Chiesa Cattolica»
    .
  6. ^ Prefazione a Bellarmino (1941), pp. XVII-XVIII.
    «Per di più S. Roberto Bellarmino insieme con S. Carlo Borromeo veniva da S.S. Pio XI di v.m. con Breve del 26 aprile 1932 dichiarato Patrono non solo dell'Arciconfraternità Romana della Dottrina cristiana ma di "tutte le altre Opere di istruzione religiosa esistenti per tutto il mondo". In detto Breve la Santità del Papa, dopo aver ricordato i meriti insigni di S. Carlo, così si esprime a proposito del Bellarmino: "Il Santo «Maestro delle controversie» poi, oltre alle altre opere di insigne sapienza, per le quali va meritamente celebre nella Chiesa di Dio, compose quell'aureolo catechismo, che dal giudizio di Sommi Pontefici e di numerosi Vescovi e dall'uso di circa tre secoli è stato così ampiamente raccomandato ed approvato che giustamente lo si può ritenere come modello della catechesi"»
    .
  7. ^ Prefazione a Bellarmino (1941), p. XXIV.
    «Di esso è fatto pure grande lode nel decreto col quale S. Roberto Bellarmino è dichiarato Dottore della Chiesa Universale: "Né si deve tacere delle opere catechetiche specialmente di quel Catechismo che l'uso dei secoli e il giudizio di moltissimi Vescovi e dottori della Chiesa avvalorò. In quel Catechismo, composto per ordine di P.P. Clemente VIII, l'insigne Santo teologo espose la verità cattolica ad uso del popolo cristiano e specialmente dei fanciulli con stile facile con tanta chiarezza ed esattezza ed ordine, che per quasi tre secoli servì ad offrire fruttuosissimo alimento di dottrina cristiana al popolo in molte regioni d'Europa e del mondo"»
    .

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Bellarmino, Il Catechismo. Breve dottrina cristiana e Dichiarazione della dottrina cristiana, Fratelli Calvi, 1941.
  • Roberto Bellarmino, Il catechismo. Breve Dottrina Cristiana e Dichiarazione più copiosa, a cura di Manlio Sodi, presentazione di papa Francesco, Brescia, Morcelliana, 2021, ISBN 9788837235581.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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