Ducato di Carinzia

Ducato di Carinzia
Informazioni generali
Nome completoHerzogtum Kärnten
CapoluogoKlagenfurt
Popolazione396.200 ()
Dipendente dabandiera Sacro Romano Impero
Territorio costituente l'Impero austriaco
Territorio della Cisleitania nell'Impero austro-ungarico
Evoluzione storica
Inizio976
CausaCreazione del ducato
Fine1918
CausaCrollo dell'Impero austro-ungarico
Preceduto da Succeduto da
Marca di Carinzia Bandiera dell'Austria Carinzia
Cartografia

Il Ducato di Carinzia (Tedesco: Herzogtum Kärnten; Sloveno: Koroška) era un ducato posto tra la parte meridionale dell'Austria e quella settentrionale della Slovenia. Fece parte del Sacro Romano Impero dal 976 sino alla sua caduta nel 1806 e dell'Impero austro-ungarico sino al 1918. Con i trattati di pace del primo dopoguerra la maggior parte del territorio carinziano fu assegnato alla Prima Repubblica austriaca, tranne due frange di lingua slovena, che passarono al regno dei Serbi, Croati e Sloveni, e la Val Canale, che fu annessa all'Italia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Carantania e dinastie medievali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Carantania.

Durante le invasioni barbariche ai tempi della fine dell'Impero romano d'Occidente molte popolazioni romanizzate dell'arco alpino orientale ripiegarono nella penisola italiana o furono assimilate o annientate, come si deduce dai registri della Chiesa Metropolitana di Aquileia. Nel VII secolo era territorio del principato della Carantania (con capitale Karnburg (oggi Maria Saal) oltre all'odierna Carinzia comprendeva anche: Stiria, Carniola, la maggior parte dell'odierno Tirolo Orientale e della Val Pusteria, le regioni del Lungau e dell'Ennspongau del Salisburghese e le parti meridionali dell'Alta Austria e della Bassa Austria), fondato dalle popolazioni slave stabilitisi in quel territorio, in buona parte disabitato. Successivamente la zona entrò nell'orbita della popolazione germanica dei Baiuvari e attorno al 743 possesso diretto dei duchi dei Bavari con Odilone di Baviera e Tassilone III di Baviera, dal 788 all'843 entrò a far parte dei domini di Carlo Magno per poi passare a regione del Regno franco di Ludovico II il Germanico, nipote di Carlo Magno.

Marca di Carinzia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Marca di Carinzia.

Dall'889 al 976 fu un distretto di frontiera conosciuto con il nome di Marca di Carinzia.

Istituzione del ducato[modifica | modifica wikitesto]

     Il ducato di Carinzia intorno all'anno 1000, comprendente anche la Marca di Verona

Nel 976 l'imperatore Ottone II decretò che il ducato di Carinzia fosse amministrato da un duca diverso da quello che reggeva il ducato di Baviera (per un paio di anni lo stesso duca aveva governato sia sulla Carinzia sia sulla Baviera). Nel 995 Adalberone I di Eppenstein divenne margravio mentre nel 1012 fu nominato duca di Carinzia. Nel 1035 gli fu revocato il titolo di duca. La famiglia Eppenstein governò sul ducato di Carinzia sino al 1122, anno della morte di Enrico V di Carinzia. Dopo il 1122 il territorio del ducato fu diviso tra Ottocaro II di Stiria e tra Enrico VI Carinzia. Ultimo membro della famiglia Spanheim a governare sul ducato di Carinzia, Ulrico III, alla morte scelse come erede Ottocaro II di Boemia, figlio del re di Boemia Venceslao I. Nonostante il tentativo di Filippo di Spanheim di tornare in possesso del feudo di famiglia appoggiato dall'imperatore Rodolfo I, non riuscì a sopraffare Ottocaro.[1]

Il dominio degli Asburgo[modifica | modifica wikitesto]

Rodolfo, dopo aver combattuto e sconfitto Ottocaro, affidò il ducato di Carinzia a Mainardo II di Tirolo-Gorizia. Nel 1335, dopo la morte del figlio di Mainardo, Enrico di Carinzia e Tirolo, ultimo membro maschio di questa dinastia, l'imperatore Ludovico il Bavaro affidò la regione, come feudo imperiale a un membro della casa d'Asburgo che governò sulla Carinzia sino al 1918. Come le altre regioni dell'Impero, la Carinzia rimase per lunghi anni semi-dipendente. Gli Asburgo si divisero la regione tra di loro nel 1379 con il trattato di Neuberg e nel 1564. In quell'anno il ducato divenne parte dell'Austria Interiore e fu amministrata assieme al ducato di Stiria e a quello di Carniola.

Maria Teresa d'Austria e suo figlio Giuseppe II resero la Carinzia dapprima parte integrante dei domini del Sacro Romano Impero e poi dell'Impero austriaco. Secondo il trattato di Schönbrunn del 1809, l'Alta Carinzia coi territori attorno a Villaco andarono a costituire parte dell'effimero Stato napoleonico delle Province illiriche per poi tornare nelle mani degli Asburgo che riportarono però Carinzia come parte del Regno d'Illiria sino alla dissoluzione di quest'ultimo nel 1849.

Nel 1867 il ducato divenne parte delle terre della Cisleitania, la parte occidentale dell'Impero austro-ungarico.

La prima guerra mondiale e il plebiscito carinziano[modifica | modifica wikitesto]

Durante la prima guerra mondiale, la Carinzia fu teatro di numerosi scontri e la popolazione locale risentì tantissimo della Grande Guerra (le stime delle perdite indicano 37 caduti ogni 1000 abitanti, principalmente a causa della loro nazionalita slovena).[2]

Dopo la fine della guerra e la dissoluzione dell'Impero austro-ungarico, nel 1919 il trattato di Saint Germain venne a stabilire che la parte compresa tra Tarvisio e Pontebba sarebbe passata al Regno d'Italia e che le valli del Meža e della Drava presso Dravograd/Unterdrauburg, sarebbero passate al regno dei Serbi, Croati e Sloveni. Le potenze alleate organizzarono un referendum a due stadi di cui il primo, il plebiscito Carinziano, si tenne il 10 ottobre 1920 per determinare il destino della Carinzia. Il popolo rimase con l'Austria nonostante fosse linguisticamente differente. Gli stati europei hanno diviso la Carinzia per prevenire che la popolazione carinziana si unisse alla nuova Iugoslavia, alla cui era legata etnicamente e linguisticamente.

Il Landhaus di Klagenfurt
La Pietra del Principe (Knežji kamen)
Trono Ducale (Vojvodski prestol)

La parte austriaca della Carinzia andò quindi a formare l'attuale Stato federale omonimo dell'Austria, mentre la parte assegnata all'Italia andò ad ampliare la regione del Friuli-Venezia Giulia. La parte sud-orientale passò invece alla Iugoslavia (Carinzia slovena) e oggi è parte della Slovenia.

Duchi di Carinzia[modifica | modifica wikitesto]

Varie dinastie[modifica | modifica wikitesto]

Luitpoldingi

Salii

Luitpoldingi

Liudolfingi

Salii

  • Ottone I (1002-1004), nuovamente
  • Corrado I (1004-1011)

Eppenstein

Salii

Vecchi Guelfi

Azzoni

Zähringen

Eppenstein

Spanheim[modifica | modifica wikitesto]

Stemma ducale della Carinzia fino al 1256

Varie dinastie[modifica | modifica wikitesto]

Přemyslidi

  • Ottocaro (1269-1276), anche Re di Boemia 1253-1278

Asburgo

  • Rodolfo I (1276-1286), anche Re di Germania 1273-1291

Gorizia-Tirolo[modifica | modifica wikitesto]

Asburgo[modifica | modifica wikitesto]

Linea Leopoldiniana degli Asburgo[modifica | modifica wikitesto]

Territorio riunificato ai domini asburgici 1458[modifica | modifica wikitesto]

  • Massimiliano I (1493-1519), anche Imperatore del Sacro Romano Impero 1508-1519
  • Carlo I (1519-1521), anche Imperatore del Sacro Romano Impero 1519-1556
  • Ferdinando I (1521-1564), anche Imperatore del Sacro Romano Impero 1558-1564

Linea dei Duchi dell'Austria Interna degli Asburgo[modifica | modifica wikitesto]

Da questo momento in poi tutti gli imperatori della casa d'Asburgo portarono automaticamente anche il titolo di duchi di Carinzia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A Maria Saal è conservato il seggio dei duchi di Carinzia (Herzogstuhl).
  2. ^ Rothenburg, G. The Army of Francis Joseph. West Lafayette: Purdue University Press, 1976. p 218.

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