Due vite, un destino

Due vite, un destino
PaeseItalia
Anno1993
Formatominiserie TV
Genereazione, poliziesco
Puntate2
Durata95 min (episodio)
Lingua originaleitaliano, inglese
Rapporto4:3
Crediti
RegiaRomolo Guerrieri
SoggettoAlan D. Altieri
SceneggiaturaDardano Sacchetti, Franco Verucci
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
FotografiaGiorgio Di Battista
MontaggioMario Morra
MusicheSimon Boswell
ScenografiaLuciano Spadoni
CostumiIrene Cotugno
ProduttoreGuido Lombardo
Produttore esecutivoMario D'Alessio
Casa di produzioneReteitalia, Titanus
Prima visione
Dal7 febbraio 1993
All'8 febbraio 1993
Rete televisivaCanale 5

Due vite, un destino è una miniserie televisiva italiana del 1993, diretta da Romolo Guerrieri e tratta dal romanzo L'uomo esterno di Alan D. Altieri.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'uccisione del giudice Varzi, il suo amico Luca Calarno, commissario di polizia, prosegue le indagini contro i fratelli Francesco e Salvatore Della Croce proteggendo il contabile Gaetano Mazara che deve testimoniare al processo nei loro confronti. I Della Croce tentano inutilmente di ucciderlo mandando dei sicari che non riescono nel compito: per questo David, reduce della guerra del Vietnam che vive a Santa Monica, viene contattato dal colonnello Aller, che si è infiltrato nell'organizzazione del trafficante di droga Frank Argento, per recarsi in Italia e uccidere Gaetano in missione per conto del Governo. L'uomo accetta dato che necessita un'ingente somma di denaro per le curare la moglie. Giunto a Milano, David riceve istruzioni su come uccidere il contabile durante il processo contro i Della Croce, e rischia di essere catturato dal commissario Calarno che lo pedina. Stranamente, anche se Luca viene catturato, David lo libera lasciandolo andare e facendogli capire di essere dalla stessa parte. Il giorno del processo, David, travestito da poliziotto, immobilizza il commissario che aveva notato una presenza sospetta e uccide Gaetano prima che testimoni contro i Della Croce. All'uscita del tribunale, David rischia di essere ucciso dagli uomini mandati dai Della Croce ma, pur rimanendo ferito, riesce a sfuggirvi, uccidendo Salvatore. Per trovare riparo, ferma un'auto con sopra Livia facendola condurre nella sua casa per farsi medicare: presto tra i due sorge un rapporto affettivo.

Durante le indagini, Luca scopre che è stato Bellotti, giornalista che lo aveva criticato in alcuni suoi articoli, ad agevolare l'uccisione del contabile: l'uomo però poco dopo viene ucciso per evitare che confessi. Per vendicare la morte del fratello, Salvatore chiede a Frank di uccidere David: il colonnello Aller che aveva consigliato l'uomo come sicario si reca perciò in Italia. Il colonnello arriva in Italia e incontra Victor, braccio destro dei Della Croce, per proporgli di mettere contro Francesco e Frank, facendoli uccidere da David a cui è stato fatto credere di lavorare per il Governo. Aller ordina a David di uccidere Argento rivelandogli i progressi fatti dalla moglie: con una telefonata fatta all'ospedale in cui è ricoverata scopre che è morta. Compreso l'inganno nei suoi confronti, David trova il commissario e gli rivela il piano di Aller; subito dopo i due rischiano di essere uccisi dai sicari dei Della Croce ma riescono ad ucciderli. Victor convince anche Carmine ad allearsi con lui per mettersi in società e uccidere David dopo che avrà ucciso Francesco e Argento. Frank arriva in Italia e fa visita nella villa dei Della Croce: qui a causa di Carmina scoppia una sparatoria in cui intervengono anche David e il commissario che si erano nascosti in attesa dell'evento. David muore salvando la vita al commissario che rischiava di essere ucciso da Salvatore che poi viene ucciso da Colorno.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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