Economia del Kosovo

Voce principale: Kosovo.

L'economia del Kosovo è una tra le meno sviluppate d'Europa, con un reddito pro capite stimato di 1.565 (2004)[1]. Tali dati non tengono ovviamente conto dell'economia sommersa, molto diffusa in Kosovo.

Era la provincia più povera della Jugoslavia[2]. A questo si è aggiunto negli anni Novanta, una povera politica economica, sanzioni internazionali, limitate esportazioni e soprattutto, un asperrimo conflitto etnico[3]. Attualmente l'economia kosovara rimane debole, dopo un picco nel 2000 e 2001, scese in negativo nel 2002 e 2003. Il Kosovo ha un enorme debito pubblico internazionale. Le rimesse dei kosovari residenti all'estero costituiscono un'importante fonte economica.

Dal 2007 il Kosovo è membro della CEFTA

Aziende private per settore

Settore N° di imprese % sul totale
Commercio all'ingrosso e al dettaglio 21.431 49,84
Trasporti e comunicazioni 6.138 14,28
Manifattura 4.042 9,40
Alberghi e ristoranti 3.711 8,63
Costruzioni 2.289 5,32
Servizi personali e sociali 2.133 4,96
Servizi per il patrimonio 1.247 2,90
Salute e lavori sociali 770 1,79
Agricoltura, caccia e attività forestale 477 1,11
Educazione 432 1,00
Industria mineraria 154 0,36
Servizi finanziari 70 0,16
Pubblica amministrazione 49 0,11
Energia elettrica, gas e acqua 32 0,007
Pesca 20 0,05
Servizi domestici 2 0,0
Totale 42.997 100,00

Unità monetaria[modifica | modifica wikitesto]

L'euro (€) è la moneta ufficiale del paese, utilizzata anche dalle forze di stato[4] benché il suo utilizzo non sia stato autorizzato dalla Banca centrale europea. Poche le minoranze serbe che per i loro affari utilizzano il dinaro.[5]

Settore primario[modifica | modifica wikitesto]

Agricoltura[modifica | modifica wikitesto]

L'agricoltura è la principale attività praticata soprattutto nella nazione Kosovara

Il Kosovo possiede un'area di 1,1 milioni di ettari coltivabili (il 53% del suo territorio). Più del 60% della popolazione vive in aree rurali e la maggior parte di loro lavora nel campo agricolo. Principalmente si tratta di attività di sussistenza con fattorie familiari con meno di 3 ettari di superficie. Meno dell'1% delle fattorie ne possiede più di 10. Esistono alcune grandi fattorie, tra i 500 e i 1500 ettari, attualmente sotto il controllo del Kosovo Trust Agency che presentano interessanti possibilità di investimento in zona.

Il Ministero dell'Agricoltura assistito da esperti internazionali, ha sviluppato una serie di documenti su strategie e politiche da applicare per sviluppare la remuneratività di tale settore. Il governo ha introdotto misure fiscali per stimolare l'agricoltura locale e la produzione industriale.

Principali colture

Prodotto Area ha Ricavato t/ha
Grano 71.253 1,8
Mais 72.105 87

n

Avena 13.500 0,5
Segale 400 1,2
Orzo 3.500 1,4
Soia 420 1
Girasole 1.600 1
Tabacco 100 -
Loto 38.000 3
Prativo 180.000 2
Erba 86.000 0,5
Ortaggi 30.000 -
Frutta 8.206 -
Vigneto 4.891 8,2
Altri cereali 31.000 -
Incolto 36.025 -
Totale 577.000 n.d.

Il settore vinicolo ha sempre avuto una grande tradizione in Kosovo. la produzione di vini e brandy è una voce importante dell'esportazione kosovara. Il terreno destinato ai vigneti è passato dai circa 9.000 ha di prima della guerra del 1999 agli attuali 4.891 ha.

Allevamento[modifica | modifica wikitesto]

Il clima favorevole e i recenti investimenti statali e con fondi provenienti dall'estero, stanno sviluppando anche il settore dell'allevamento. Recenti agevolazioni fiscali promosse dal governo hanno tra l'altro dato la possibilità di avere maggiori fondi da investire per le nuove tecnologie in campo zootecnico.

Capi di bestiame

Bovini Equini Ovini Caprini Pollame Suini
Capi 238.857 12.261 93.313 13.344 566.540 53.222

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Circa una ventina di imprese si concentrano sul settore della pesca, che è esclusivamente in acqua dolce.

Settore secondario[modifica | modifica wikitesto]

Industria[modifica | modifica wikitesto]

Centro nevralgico del sistema industriale kosovaro è l'industria pesante e tutti i settori collegati all'industria estrattiva.


Industria estrattiva[modifica | modifica wikitesto]

Cardine dell'economia kosovara è l'industria estrattiva. Il primo prodotto per importanza è il piombo: il complesso minerario di Trepca, nella parte nord-occidentale del paese, è uno dei maggiori produttori a livello mondiale. Altri importanti prodotti dell'industria estrattiva sono lignite e zinco.

Settore energetico[modifica | modifica wikitesto]

In Kosovo esistono inoltre importanti centrali termoelettriche che costituiscono la principale fonte d'elettricità della Serbia e della Macedonia.

Settore terziario[modifica | modifica wikitesto]

Commercio[modifica | modifica wikitesto]

Principali partner commerciali[6]

Paese Importazioni mln € Esportazioni mln €
Macedonia 220 9
Serbia 111 5
Germania n.d. n.d.
Turchia n.d. n.d.

L'UNMIK ha di fatto imposto un sistema di commerci con dogane internazionali. Principale partner economico del Paese è la Repubblica di Macedonia, seguita dalla Serbia, dalla Germania e dalla Turchia.

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Monastero patriarcale di Peć

Nell'attuale panorama economico kosovaro il turismo è una voce quasi inesistente. Nonostante le grandi ricchezze naturali ed artistiche sono poche se non del tutto inesistenti le infrastrutture dedicate al turista.

Il paese è sostanzialmente poco urbanizzato e la natura è la padrona in buona parte del territorio. Nelle montagne al confine con l'Albania esistono alcune strutture attrezzate con impianti sciistici e sentieri per il trekking.

Dal punto di vista artistico ed architettonico, gioiello artistico in Kosovo sono i monasteri serbo ortodossi, alcuni dei quali dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, primi fra tutti il Monastero di Gračanica (1313), a sud-est di Pristina, e il famoso Monastero patriarcale di Peć (XIII secolo), a ovest di Peć.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The World Bank, Kosovo Brief 2006, su web.worldbank.org, 2006.
  2. ^ Christian Science Monitor 1982-01-15, "Why Turbulent Kosovo has Marble Sidewalks but Troubled Industries"
  3. ^ The World Bank, World Bank Mission in Kosovo, su web.worldbank.org, 2006/2007.
  4. ^ Mr. Asthma Archiviato il 28 gennaio 2012 in Internet Archive.
  5. ^ Le proteste dei serbi kosovari contro l’euro, su ilpost.it.
  6. ^ Kosovo Monthly Economic Briefing (PDF), su siteresources.worldbank.org (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2006).

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