Elezioni presidenziali in Argentina del 1916

Elezioni presidenziali in Argentina del 1916
Stato Bandiera dell'Argentina Argentina
Data
2 aprile
Collegio elettorale 300 elettori
Legge elettorale Legge Sáenz Peña
Affluenza 62,85% (Aumento 60,1%)
HipolitoYrigoyen.gif
Ángel Dolores Rojas.jpg
Lisandro de la Torre 001.jpg
Candidati
Partiti
Voti
340.802
47,25%
150.245
20,83%
135.308
18,76%
Elettori
133 / 300
70 / 300
64 / 300
Distribuzione del voto per provincia
Presidente uscente
Victorino de la Plaza
1910 1922

Le elezioni presidenziali in Argentina del 1916 si tennero il 2 aprile. La sfida ha contrapposto principalmente il candidato radicale Hipólito Yrigoyen e quello conservatore Ángel Dolores Rojas. Queste votazioni ebbero la particolarità di essere le prime elezioni presidenziali nella storia argentina in cui fu applicata la legge Sáenz Peña, che stabiliva il suffragio segreto e obbligatorio per gli uomini di età superiore ai 18 anni, eliminando il sistema fino ad allora vigente del "voto canoro", che aveva stato caratterizzato da massicci brogli elettorali, violenze nei seggi, voti comprati e scarsa partecipazione, che aveva permesso al Partito Autonomista Nazionale (PAN) di avere un controllo assoluto del potere senza alternanza per 42 anni (1876-1916). La partecipazione passò dall'1-2% all'8,8% della popolazione. La legge Sáenz Peña escludeva tuttavia dal diritto di voto, così come quello di essere eletti, le donne e gli abitanti degli allora esistenti dieci territori nazionali.

Come lista elettorale fu utilizzato il servizio militare obbligatorio istituito nel 1901. La Costituzione istituì il suffragio indiretto, che delegava l'elezione presidenziale al Collegio Elettorale che si riuniva in ogni circoscrizione, con il sistema delle liste incomplete, con due terzi corrispondenti al vincitore, un terzo alla seconda forza, in ciascuna circoscrizione elettorale.

Nel 1916 l'Argentina era suddivisa quindici circoscrizioni elettorali (14 province più la Città di Buenos Aires), nelle quali la popolazione aveva diritto di voto. L'affluenza è stata del 62,85%. Yrigoyen ha ottenuto una facile vittoria con il 47,25% dei voti popolari, ma senza raggiungere la maggioranza assoluta richiesta nel collegio elettorale. Il candidato radicale si è imposto in sei distretti (Capitale Federale, Entre Ríos, Córdoba, Santiago del Estero, Tucumán e Mendoza) e perso nei restanti nove (provincia di Buenos Aires, Santa Fe, Corrientes, Salta, Jujuy, Catamarca, La Rioja, San Juan e San Luis).

Le trattative nel collegio elettorale furono complesse e s'ipotizzò che i democratici progressisti, i conservatori e i radicali dissidenti formassero un blocco unificato che potesse raggiungere la maggioranza assoluta. Infine, i diciannove radicali dissidenti di Santa Fe accettarono di votare per Yrigoyen, che ha così ottenuto una maggioranza di 152 su 300.

Candidature[modifica | modifica wikitesto]

Candidati Partito
Presidente Vicepresidente
Hipólito Yrigoyen Pelagio Luna Unione Civica Radicale
Ángel Dolores Rojas Juan Eugenio Serú Concentrazione Conservatrice
Lisandro de la Torre Alejandro Carbó Partito Democratico Progressista
Juan B. Justo Nicolás Repetto Partito Socialista

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Candidati presidente
e vicepresidente
Liste Voti % Elettori
Hipólito Yrigoyen
Pelagio Luna
Unione Civica Radicale 340.802 47,25 133
Ángel Dolores Rojas
Juan Eugenio Serú
Totale Rojas-Serú 150.245 20,83 70
Partito Conservatore 96.103 13,33
• Partito Popolare 16.141 2,24
• Unione Democratica 13.921 1,93
• Partito Autonomista di Corrientes 9.645 1,34
• Concentrazione Civica 9.170 1,27
• Partito Provinciale 5.265 0,73
Lisandro de la Torre
Alejandro Carbó
Totale 135.308 18,76 64
Partito Democratico Progressista 115.604 16,03
• Unione Provinciale 10.909 1,51
• Concentrazione di Catamarca 8.795 1,22
Juan B. Justo
Nicolás Repetto
Partito Socialista 66.397 9,21 14
Nessun candidato Unione Civica Radicale Dissidente 28.116 3,90 19
Nessun candidato Partito Socialista Argentino 347 0,05 -
Totale 721.215 100 300

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