Elezioni regionali in Trentino-Alto Adige del 2018
Le elezioni regionali in Trentino-Alto Adige del 2018 per il rinnovo del Consiglio provinciale di Trento e quello di Bolzano, nonché del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige, si sono svolte il 21 ottobre. Il Consiglio regionale è la semplice somma dei Consigli provinciali delle due Province, e si riunisce talvolta a Trento, talvolta a Bolzano.
Provincia autonoma di Trento[modifica | modifica wikitesto]
Elezione del Consiglio e del Presidente della Provincia autonoma di Trento del 2018 | ||||||
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Provincia | Trento | |||||
Data | 21 ottobre | |||||
Affluenza | 64,05% ( 1,23%) | |||||
Candidati | ||||||
Partiti | ||||||
Coalizioni | nessuna | |||||
Voti | 124 595 46,73% | 67 721 25,40% | 33 123 12,42% | |||
Seggi | 21 / 35 | 8 / 35 | 4 / 35 | |||
Differenza % | 40,15% | 10,00% | 5,13% | |||
Differenza seggi | 18 | 8 | 4 | |||
Distribuzione del voto per comune | ||||||
Presidente uscente | ||||||
Ugo Rossi (PATT) | ||||||
|
Legge elettorale[modifica | modifica wikitesto]
In Trentino le elezioni si svolgono sulla base della normativa contenuta nella legge provinciale nº 2 del 5 marzo 2003, già applicata nelle tre precedenti tornate elettorali, così come modificata ripetutamente fino al 30 marzo 2018[1].
Vicende politiche precedenti[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2013 la coalizione di centrosinistra, che si trovava al governo della Provincia al momento delle elezioni, ottenne una sorta di plebiscito, con il candidato Ugo Rossi che ottenne il 58,12% dei voti. A sostenerlo c’erano il Partito Democratico, il Partito Autonomista Trentino Tirolese, Unione per il Trentino, i Verdi, Italia dei Valori, Union Autonomista Ladina e Riformisti per l’Autonomia. Verso la fine della legislatura, nel 2018, si è presentata la possibilità di una candidatura bis per Ugo Rossi, ma il Partito Democratico ha bocciato questa ipotesi. Il 6 settembre 2018, il PD assieme a UPT e Futura 2018 hanno optato per la candidatura di Giorgio Tonini, già senatore eletto in Trentino e presidente della Commissione bilancio del Senato.[2]
Diversamente rispetto alle elezioni provinciali del 2013, il centrodestra si presenta unito. Come nella scorsa tornata, la Lega ha deciso di candidare per il ruolo di presidente Maurizio Fugatti, esponente di quel partito e sottosegretario al Ministero della Salute. A sostegno di Fugatti si presentano anche Forza Italia, Fratelli d'Italia, Progetto Trentino, Agire, Unione di Centro-Centro Popolare, Civica Trentina, Associazione Fassa e Autonomisti Popolari.
Anche in Trentino il Movimento 5 Stelle ha scelto il proprio rappresentante: con il quasi 91% dei voti delle regionarie è stato nuovamente scelto Filippo Degasperi, già candidato presidente nel 2013 quando i pentastellati ottennero il 5,72% dei voti eleggendo così due consiglieri.[3]
Corre inoltre in solitaria, e per la prima volta nella Provincia, CasaPound Italia, guidata da Filippo Castaldini.[4]
Per la sinistra, corre alla presidenza Antonella Valer, sostenuta da Liberi e Uguali e L'altro Trentino a Sinistra.
Tra le liste meno favorite ci sono Popoli Liberi - Primon Freie Völker (guidata da Paolo Primon, già candidato alle elezioni comunali a Trento del 2015), Moviment Ladin de Fascia (guidato da Ferruccio Chenetti), Tre Territorialità Responsabilità Economia (con candidato Roberto de Laurentis), Riconquistare l'Italia (guidato da Federico Monegaglia) e Autonomia Dinamica (con candidato l'ex deputato Mauro Ottobre).[5][6]
In corsa vi sono 11 candidati presidenti, 22 liste composte da un totale di 707 partecipanti.[7]
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Candidati | Voti | % | Liste | Voti | % | Seggi | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Maurizio Fugatti ✔️ Presidente | 124 595 | 46,73 | 69 117 | 27,09 | 13 | ||
Civica Trentina | 11 769 | 4,61 | 2 | ||||
Progetto Trentino | 8 251 | 3,23 | 1 | ||||
Autonomisti Popolari | 7 627 | 2,99 | 1 | ||||
7 204 | 2,82 | 1 | |||||
Agire per il Trentino | 5 458 | 2,14 | 1 | ||||
5 315 | 2,08 | – | |||||
3 687 | 1,45 | – | |||||
Associazione Fassa | 2 490 | 0,98 | 1 | ||||
Seggio del presidente | 1 | ||||||
67 721 | 25,40 | 35 518 | 13,92 | 4 | |||
17 660 | 6,92 | 2 | |||||
10 137 | 3,97 | 1 | |||||
Seggio di coalizione | 1 | ||||||
33 123 | 12,42 | 32 104 | 12,58 | 4 | |||
Filippo Degasperi | 18 947 | 7,11 | 18 453 | 7,23 | 2 | ||
Antonella Valer | 7 099 | 2,66 | 3 555 | 1,39 | – | ||
2 101 | 0,82 | – | |||||
5 230 | 1,96 | Autonomia Dinamica | 5 120 | 2,01 | – | ||
Roberto de Laurentis | 4 015 | 1,51 | Tre Territorialità Responsabilità Economia | 3 817 | 1,50 | – | |
Paolo Primon | 2 384 | 0,89 | Popoli Liberi - Freie Völker | 2 285 | 0,90 | – | |
Ferruccio Chenetti | 1 904 | 0,71 | Moviment Ladin de Fascia | 1 891 | 0,74 | – | |
Filippo Castaldini | 1 247 | 0,47 | 1 215 | 0,48 | – | ||
Federico Monegaglia | 350 | 0,13 | Riconquistare l'Italia | 341 | 0,13 | – | |
Totale | 266 615 | 100 | 255 115 | 100 | 35 |
Consiglieri eletti[modifica | modifica wikitesto]
Consigliere | Lista | Preferenze | |
---|---|---|---|
Maurizio Fugatti | Presidente | ||
Mirko Bisesti | Lega | 3930 | |
Roberto Failoni | 2345 | ||
Roberto Paccher | 2313 | ||
Giulia Zanotelli | 2212 | ||
Devid Moranduzzo | 2116 | ||
Stefania Segnana | 1952 | ||
Mara Dalzocchio | 1570 | ||
Denis Paoli | 1455 | ||
Vanessa Cattoi | 1363 | ||
Alessia Ambrosi | 1312 | ||
Katia Rossato | 1215 | ||
Ivano Job | 1044 | ||
Gianluca Cavada | 980 | ||
Mattia Gottardi | Civica Trentina | 2060 | |
Rodolfo Borga | 1673 | ||
Mario Tonina | Progetto Trentino | 2507 | |
Walter Kaswalder | Autonomisti Popolari | 2016 | |
Giorgio Leonardi | Forza Italia | 1049 | |
Claudio Cia | Agire per il Trentino | 1745 | |
Luca Guglielmi | Associazione Fassa | 651 | |
Giorgio Tonini | Candidato presidente | ||
Alessandro Olivi | Partito Democratico | 5712 | |
Sara Ferrari | 4090 | ||
Luca Zeni | 2965 | ||
Alessio Manica | 2004 | ||
Paolo Ghezzi | Futura 2018 | 5273 | |
Lucia Coppola | 1691 | ||
Pietro De Godenz | Unione per il Trentino | 1884 | |
Ugo Rossi | Candidato presidente | ||
Michele Dallapiccola | Partito Autonomista Trentino Tirolese | 2689 | |
Lorenzo Ossanna | 1834 | ||
Paola De Magri | 1719 | ||
Filippo Degasperi | Candidato presidente | ||
Alex Marini | Movimento 5 Stelle | 746 |
Provincia autonoma di Bolzano[modifica | modifica wikitesto]
Elezione del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano del 2018 | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|
Provincia | Bolzano | |||||
Data | 21 ottobre | |||||
Affluenza | 73,9% ( 3,8%) | |||||
Partiti | ||||||
Voti | 119 108 41,90% | 43 315 15,20% | 31 510 11,10% | |||
Seggi | 15 / 35 | 6 / 35 | 4 / 35 | |||
Differenza % | 3,80% | nuovo partito% | 9,6% | |||
Differenza seggi | 2 | nuovo partito | 3 | |||
Distribuzione del voto per comune | ||||||
Presidente uscente | ||||||
Arno Kompatscher (SVP) | ||||||
|
Legge elettorale[modifica | modifica wikitesto]
In Alto Adige gli elettori sono chiamati a votare le liste di partito, scegliendo quattro candidati al loro interno, per comporre il Consiglio. Il sistema è un proporzionale puro, senza premi di maggioranza né soglie di sbarramento predefinite; non è inoltre prevista l'elezione diretta del Presidente della Provincia, la cui nomina è di competenza del Consiglio una volta insediato.
Vicende politiche precedenti[modifica | modifica wikitesto]
Ultime tornate elettorali[modifica | modifica wikitesto]
In occasione delle precedenti elezioni regionali (2013) la Südtiroler Volkspartei (SVP), che per la prima volta dal 1989 non schierava in lista Luis Durnwalder, aveva perso per la prima volta nella propria storia la maggioranza assoluta dei seggi del consiglio provinciale; come nella legislatura precedente aveva poi stretto un accordo di governo con il Partito Democratico, ritenuta la lista più rappresentativa del gruppo linguistico italiano. La “stella alpina” aveva comunque portato il proprio capolista Arno Kompatscher alla carica di presidente della provincia.
In generale i partiti di estrazione italiana (soprattutto quelli di area moderata e conservatrice) avevano subìto una forte erosione di consensi rispetto a cinque anni prima, tale da consentire loro di esprimere un solo assessore nella nuova giunta.
Opposta si era invece rivelata la situazione dei partiti secessionisti, con Die Freiheitlichen consolidato nel suo ruolo di seconda forza provinciale e Süd-Tiroler Freiheit capace di raddoppiare i propri consensi rispetto al 2008.
Significativo era stato anche il risultato dei Verdi del Sudtirolo, collocatisi al terzo posto assoluto nel computo dei voti.
Alle elezioni europee del 2014 la SVP aveva totalizzato il 48% dei voti, l'area di centrodestra il 13%, il PD il 15,7%, L'Altra Europa con Tsipras - al cui progetto aderivano anche i Verdi provinciali - il 9,9%, il M5S l'8,8% e la Federazione dei Verdi il 3,9%.[8]
Nel 2016, in occasione del referendum costituzionale, il risultato fu in controtendenza rispetto all'esito nazionale, col Sì (sostenuto da PD e SVP) beneficiario del 63,7% dei voti.
Alle elezioni politiche 2018 la SVP aveva infine raggiunto il 48,8%, l'area di centrodestra il 16,8%, il M5S il 13,9%, il PD l'8,5% e Liberi e Uguali (con l'apporto dei Verdi provinciali) il 5,1%.
Preparazione al voto[modifica | modifica wikitesto]
Nel luglio 2018 Paul Köllensperger, unico consigliere provinciale eletto nel 2013 col Movimento Cinque Stelle, dopo aver vanamente tentato di convincere i vertici "grillini" ad ammettere anche candidati non iscritti alla piattaforma Rousseau, sceglie di fuoriuscire dal partito e fonda una propria lista denominata Team Köllensperger.[9]
Il partito L'Alto Adige nel Cuore di Alessandro Urzì (originariamente espressione di Futuro e Libertà) non riesce ad accordarsi con la Lega e si schiera pertanto con Fratelli d'Italia.[10]
Vengono presentate un totale di 14 liste, assommanti 419 candidati alla carica di consigliere.[11]
Esito[modifica | modifica wikitesto]
Le urne sanciscono, rispetto al 2013, un ulteriore arretramento della SVP, che pur confermandosi come partito egemone a livello provinciale perde oltre dodicimila voti rispetto a cinque anni prima, decrementando di due seggi la propria rappresentanza consiliare. Al secondo posto si colloca a sorpresa il Team Köllensperger, che elegge sei consiglieri.
Primo partito del gruppo linguistico italiano è la Lega, che consegue il suo "massimo storico" di consenso in provincia e colloca in consiglio quattro rappresentanti.
Sostanzialmente stabili sono i Verdi provinciali (che sebbene con seimila voti in meno rispetto al 2013 confermano i loro tre consiglieri), il Movimento 5 Stelle (confermato a un seggio, pur con mille voti in meno) e l'Alto Adige nel cuore (che incorporando Fratelli d'Italia mantiene a sua volta un rappresentante).
Quasi dimezzati sono invece i consensi del Partito Democratico, che elegge un solo consigliere e perde la possibilità di riproporsi come unico partner di governo per la SVP.
Il crollo più consistente riguarda però l'area ideologica secessionista: i Freiheitlichen, da decenni stabili nel ruolo di secondo partito della provincia, perdono quasi quarantamila voti e nominano due soli consiglieri contro i sei del lustro precedente; notevoli sono anche le perdite di Süd-Tiroler Freiheit (che passa da tre seggi a due) e Bürger Union (escluso dalla nuova legislatura). Residuali e incapaci di esprimere eletti sono infine i risultati delle liste CasaPound, Sinistra Unita (espressione di Potere al Popolo!), Forza Italia e Noi Alto Adige.
A livello personale il candidato più votato è il governatore uscente Arno Kompatscher (SVP), beneficiario di 68.210 preferenze individuali: il consiglio lo conferma alla massima carica provinciale.
L'affluenza alle urne è stata del 73,9% con un totale di 289.802 votanti (alle provinciali del 2013 era stata del 77,7%).
Risultati[modifica | modifica wikitesto]
Liste | Voti | % | Seggi |
---|---|---|---|
Südtiroler Volkspartei | 119.108 | 41,89 | 15 |
Team Köllensperger | 43.315 | 15,23 | 6 |
Lega | 31.510 | 11,08 | 4 |
Verdi–Grüne–Verc | 19.391 | 6,82 | 3 |
Die Freiheitlichen | 17.620 | 6,20 | 2 |
Süd-Tiroler Freiheit | 16.927 | 5,95 | 2 |
Partito Democratico - Demokratische Partei | 10.806 | 3,80 | 1 |
Movimento 5 Stelle | 6.670 | 2,34 | 1 |
L'Alto Adige nel Cuore - Fratelli d'Italia | 4.883 | 1,72 | 1 |
Bürger Union für Südtirol | 3.664 | 1,29 | - |
Noi Alto Adige Südtirol | 3.428 | 1,21 | - |
Forza Italia | 2.825 | 0,99 | - |
CasaPound Italia | 2.451 | 0,86 | - |
Sinistra Unita – Vereinte Linke | 1.753 | 0,62 | - |
Totale | 284.351 | 35 |
Consiglieri eletti[modifica | modifica wikitesto]
Consigliere | Lista | Preferenze | |
---|---|---|---|
Arno Kompatscher | Südtiroler Volkspartei | 68210 | |
Philipp Achammer | 33288 | ||
Arnold Schuler | 19799 | ||
Waltraud Deeg | 16760 | ||
Daniel Alfreider | 12114 | ||
Franz Thomas Locher | 11025 | ||
Thomas Widmann | 10590 | ||
Josef Noggler | 10093 | ||
Maria Magdalena Hochgruber Kuenzer | 9456 | ||
Gerhard Lanz | 9164 | ||
Helmuth Renzler | 8513 | ||
Manfred Vallazza | 8021 | ||
Helmut Tauber | 7082 | ||
Jasmin Ladurner | 6825 | ||
Magdalena Amhof | 6780 | ||
Paul Köllensperger | Team Köllensperger | 29530 | |
Alex Ploner | 5952 | ||
Franz Ploner | 4563 | ||
Jozef Unterholzner | 3496 | ||
Maria Elisabeth Rieder | 3063 | ||
Peter Faistanuer | 3002 | ||
Massimo Bessone | Lega | 4398 | |
Giuliano Vettorato | 3001 | ||
Carlo Vettori | 2382 | ||
Rita Mattei | 2381 | ||
Brigitte Foppa | Verdi–Grüne–Verc | 6997 | |
Riccardo Dello Sbarba | 4505 | ||
Hanspeter Staffler | 3377 | ||
Ulli Mair | Die Freiheitlichen | 9030 | |
Andreas Leiter | 5021 | ||
Sven Knoll | Süd-Tiroler Freiheit | 9118 | |
Myriam Atz Tammerle | 3403 | ||
Sandro Repetto | Partito Democratico - Demokratische Partei | 1147 | |
Diego Nicolini | Movimento 5 Stelle | 516 | |
Alessandro Urzì | L'Alto Adige nel Cuore - Fratelli d'Italia | 2189 |
Composizione del nuovo Consiglio regionale[modifica | modifica wikitesto]
Consiglio provinciale di Trento Seggi per coalizione |
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Questo grafico non è disponibile a causa di un problema tecnico. Centro-sinistra: 8 |
Consiglio provinciale di Bolzano Seggi per lista |
---|
Questo grafico non è disponibile a causa di un problema tecnico. Verdi del Sudtirolo/Alto Adige: 3 |
A seguito delle elezioni dei due Consigli provinciali, il nuovo Consiglio regionale è così composto:
Partiti | Seggi | Differenza dal 2013 |
---|---|---|
Lega | 18 | 15 |
Sudtiroler Volkspartei (SVP) | 15 | 2 |
Team Köllensperger | 6 | nuovo partito |
Partito Democratico del Trentino | 6 | 5 |
Partito Autonomista Trentino Tirolese | 4 | 4 |
Movimento 5 Stelle | 3 | |
Verdi - Grune - Verc | 3 | |
Die Freiheitlichen | 2 | 4 |
Süd-Tiroler Freiheit | 2 | 1 |
Civica Trentina | 2 | 1 |
Futura2018 (inc. Verdi) | 2 | nuovo partito |
L'Alto Adige nel cuore - Fratelli d'Italia | 1 | |
Unione per il Trentino (UpT) | 1 | 4 |
Forza Italia | 1 | |
Progetto Trentino | 1 | 4 |
Agire per il Trentino | 1 | nuovo partito |
Associazione Fassa | 1 | componente ladina |
Autonomisti Popolari | 1 | nuovo partito |
Totale seggi | 70 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ LEGGE ELETTORALE PROVINCIALE, su consiglio.provincia.tn.it. URL consultato il 7 settembre 2018.
- ^ Annuncio della candidatura di Tonini, su ildolomiti.it, 6 settembre 2018. URL consultato il 6 settembre 2018.
- ^ Situazione politica in Trentino prima delle provinciali, su money.it, 21 agosto 2018. URL consultato il 5 settembre 2018.
- ^ CasaPound pronta a correre da sola alle provinciali. Filippo Castaldini candidato presidente, su ildolomiti.it, 16 agosto 2018. URL consultato il 6 settembre 2018.
- ^ Fugatti con nove liste, Tonini ne ha tre, in L'Adige, 21 settembre 2018.
- ^ Elezioni provinciali 2018: depositati candidati presidenti e liste, su ufficiostampa.provincia.tn.it, 20 settembre 2018. URL consultato il 23 settembre 2018.
- ^ Oggi con il Trentino lo speciale "Elezioni Provinciali 2018", su giornaletrentino.it, 21 settembre 2018. URL consultato il 25 settembre 2018.
- ^ Risultati delle elezioni europee 2014 in provincia di Bolzano, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 4 settembre 2018.
- ^ (DE) Fondazione del Team Köllensperger, su tageszeitung.it, 16 luglio 2018. URL consultato il 4 settembre 2018.
- ^ Situazione del centrodestra diviso, su ildolomiti.it, 20 agosto 2018. URL consultato il 4 settembre 2018.
- ^ Elezioni provinciali: 14 liste ammesse, esclusi tre candidati, su provincia.bz.it, 5 settembre 2018. URL consultato il 23 settembre 2018.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Provincia autonoma di Trento, voti ai candidati presidente (PDF), su elezioni.provincia.tn.it.
- Provincia autonoma di Trento, voti alle liste (PDF), su elezioni.provincia.tn.it.
- Provincia autonoma di Bolzano, risultati, su consiglio-bz.org.
- Elezioni in Alto Adige 2018, su parteivergleich.eu, Assistenza Elettorale (47 domande, bilingue).