Emmanuel de Nay, conte di Richecourt

Emmanuel de Nay
Barone di Richecourt
Stemma
Stemma
In carica? –
1736
PredecessoreCharles Ignace de Nay
Successoretitolo elevato a contea
Conte di Richecourt
In carica1736 –
11 gennaio 1759
Predecessoretitolo elevato da baronia
SuccessoreCharles Henri Dominique de Nay-Richecourt
Presidente del Consiglio di Reggenza del Granducato di Toscana
In carica1749 –
1757
(per il granduca Francesco III di Toscana)
PredecessoreMarc de Beauvau, principe di Craon
SuccessoreAntonio Botta Adorno
Nome completoEmmanuel François Joseph Ignace Dieudonné de Nay-Richecourt
Altri titoliBarone di Richecourt
Signore di Pont-sur-Meuse
NascitaSaint-Mihiel, 2 gennaio 1697
MorteNancy, 11 gennaio 1759 (62 anni)
DinastiaNay
PadreCharles Ignace de Nay
MadreBarbe-Catherine de Tailfumyer
ConsorteJeanne de Bourcier de Villers
FigliCharles Henri Dominique
Louise Charlotte
Marie Anne
ReligioneCattolicesimo

Emmanuel François Joseph Ignace Dieudonné de Nay, conte di Richecourt (Saint-Mihiel, 2 gennaio 1697Nancy, 11 gennaio 1759), è stato un nobile e politico francese, dal 1749 al 1757 presidente del Consiglio di Reggenza del Granducato di Toscana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Charles Ignace de Nay (m. 1732/5), signore di Pont-sur-Meuse e barone di Richecourt e consigliere di stato del duca Leopoldo di Lorena e di sua moglie Barbe-Catherine de Tailfumyer, figlia di Charles de Tailfumyer, signore di Moranville, egli sposerà Jeanne de Bourcier de Villers figlia di Jean Baptiste Joseph de Bourcier, signore di Villers-en-Haye. Nell'aprile 1756 il conte di Richecourt, viene colpito da un colpo apoplettico e ritorna in Lorena.

Massone, fu membro della loggia inglese di Firenze[1]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Emmanuel e Jeanne ebbero tra i loro figli:

  • Charles Henri Dominique, conte di Richecourt e marchese sovrano di Treschietto;
  • Louise Charlotte che sposerà nel 1751 François Hyacinthe, conte de la Tour en Voivre;
  • Marie Anne, monaca Visitandina, a Nancy.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carlo Francovich, Storia della Massoneria in Italia, i Liberi Muratori italiani dalle origini alla Rivoluzione francese, Milano, Ed. Ghibli, 2013, p. 63.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente del Consiglio di Reggenza del Granducato di Toscana Successore
Marc de Beauvau, principe di Craon 1749 - 1757 Antonio Botta Adorno
Controllo di autoritàVIAF (EN313420199 · GND (DE1065021143 · WorldCat Identities (ENviaf-313420199