Ennemondo di Lione

Sant'Ennemondo di Lione

Vescovo e martire

 
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza28 settembre

Ennemondo o Annemondo (... – 659) fu vescovo di Lione tra il 652 e il 659 circa.

Morì assassinato per ordine di Ebroino e il suo nome è tra quello dei santi celebrati nel Martirologio romano al 28 settembre.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Sigone, prefetto di Lione, crebbe alla corte di Dagoberto I. Attorno al 652 fu eletto vescovo di Lione e fu consigliere di Clodoveo II, figlio di Dagoberto.

Vilfrido, poi vescovo di York, fu suo discepolo e ricevette da lui la tonsura.

Dopo la morte di Clodoveo II, durante la reggenza di Batilde, fu fatto assassinare dal maggiordomo di palazzo Ebroino attorno al 659.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

È venerato come martire e il suo elogio si legge nel Martirologio romano al 28 settembre:

«A Lione in Francia, sant’Annemondo, vescovo e martire.»

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