Epigene di Sicione

Epigene (in greco antico: Ἐπιγένης?, Epighénēs; in latino Epigenes; Sicione, prima del 535 a.C. – ...) è stato un drammaturgo greco antico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Contemporaneo di Tespi (o di poco anteriore), Epigene fu autore, insieme ad Arione di Metimna, di quel processo che trasformò i ditirambi, dapprima semplici canti corali, in tragedia. È annoverato, da alcune fonti, come uno dei primi poeti tragici[1], anche se comunemente non viene considerato un vero e proprio tragediografo.[2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Sempre il lessico Suida fa risalire ad Epigene il proverbio "non aver nulla a che fare con Dioniso", spiegando che era un'esclamazione delle persone che avevano assistito ad una tragedia di Epigene dedicata al dio.[3] Il lessico fornisce anche altre possibili spiegazioni del proverbio, tra le quali quella secondo cui si originò col graduale cambiamento dei temi delle tragedie, non più dedicate a Dioniso ma ai miti o alle vicende storiche.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Suida θ 282 Adler.
  2. ^ L. E. Rossi-R. Nicolai, Corso integrato di letteratura greca. L'età classica, Firenze, Le Monnier, 2006, p. 15.
  3. ^ Suida ο 806 Adler.
  4. ^ Si veda anche la trattazione che Erasmo da Rotterdam fa di questo proverbio in Adagia, 1357.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Richard A. S. Seaford, Epigenes (1), in Oxford Classical Dictionary, 4ª ed., Oxford, Oxford University Press, 2012.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]