Epoca d'oro della poesia russa

Epoca d'oro della poesia russa è il nome tradizionalmente applicato dai filologi alla prima metà del XIX secolo.[1] Viene anche chiamata epoca di Aleksandr Sergeevič Puškin, dal suo poeta più significativo (nelle parole di Nabokov, il più grande poeta con cui questo mondo è stato benedetto dal tempo di Shakespeare[2]). Michail Jur'evič Lermontov e Fëdor Ivanovič Tjutčev sono generalmente indicati i due maggiori poeti romantici dopo Puškin.[3] Vasilij Andreevič Žukovskij e Konstantin Nikolaevič Batjuškov sono i più apprezzati dei suoi precursori. Puškin stesso, tuttavia, considerava Evgenij Abramovič Baratynskij il miglior poeta dei suoi tempi.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gary John, LESSON 4 The Golden Age: Aleksandr Pushkin, su www1.umn.edu, Department of Slavic and Central Asian Languages , University of Minnesota, 7 agosto 2009. URL consultato il 23 marzo 2012.
  2. ^ Brian Boyd, Stalking Nabokov: Selected Essays, New York, Columbia University Press, 2011, p. 203, ISBN 0231158564.
  3. ^ Vladimir Nabokov, Three Russian Poets: Selections from Pushkin, Lermontov, and Tyutchev, New York, Norfolk: New Directions, 1944.
  4. ^ Prominent Russians: Yevgeny Baratynsky, su russiapedia.rt.com.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]