Estuary English

L'Estuary English è ritenuto un accento della lingua inglese largamente parlato nell'Inghilterra sud-orientale, soprattutto lungo le rive del Tamigi e del suo estuario. Il fonetista John C. Wells ha proposto di definirlo come "l'accento comune dell'inglese dell'Inghilterra sud-orientale", contestando però l'idea che la diffusione dell'accento da Londra a tutta la regione non sia nulla di nuovo.[1] Il nome viene appunto dall'area del Tamigi e del suo estuario. L'accento viene parlato da abitanti di Londra, nord Surrey,[2] nord Kent, sud Hertfordshire e sud Essex. L'Estuary English contiene molte caratteristiche del Cockney, e vi sono alcuni dibattiti su quali caratteristiche appartengano al Cockney e quali all'Estuary.

Questa varietà è stata portata all'occhio soprattutto per un articolo di David Rosewarne nel Times Educational Supplement scritto nell'ottobre del 1984.[3] Rosewarne sosteneva che avrebbe persino potuto rimpiazzare nel sud-est la Received Pronunciation. Gli studi suggeriscono che l'Estuary non sia un'unica forma stabile, ma che consista di caratteristiche fonetiche della classe lavoratrice londinese che si stan diffondendo a vari livelli nella scala sociale (soprattutto la classe media) e si allarga geograficamente in altri accenti appunto dell'area sud-orientale.[4]

Sul nome[modifica | modifica wikitesto]

Lo studioso Alan Cruttenden preferisce parlare di britannico regionale londinese generale (London Regional General British)[5][6] piuttosto che usare il termine popolare 'Estuary English'.

I nomi elencati possono abbreviarsi come:

  • Estuary English → EE
  • London Regional General British → London General,[7] London Regional GB,[6] London RGB[7]

Alcuni autori[8] usano per l'EE nomi differenti per quell'EE vicino al Cockney (Popular London, londinese popolare) e quello vicino alla Received Pronunciation (London Regional Standard o South-Eastern Regional Standard, standard regionale londinese o standard regionale sud-orientale).[9]

Si noti come comunque altri autori[10] utilizzino Popular London per riferirsi allo stesso Cockney.[11]

Status dell'Estuary English come accento inglese[modifica | modifica wikitesto]

Il confine tra l'Estuary English ed il Cockney non è molto chiaro.[12][13] Molti autori infatti hanno affermato che l'Estuary non sia un accento distinto dagli altri dell'area londinese. Il sociolinguista Peter Trudgill considera il nome inappropriato poiché "indicherebbe che stiamo parlando di una nuova varietà, che non è tale e che questa sia confinata alla zona dell'estuario del Tamigi, ancora falso. Questa "etichetta" si riferisce in realtà all'accento della classe medio-bassa opposta all'accento della classe lavorativa, del dialetto moderno delle Home Counties.[14]

Peter Roach ha commentato: "non vi è in realtà alcun accento, ed il termine andrebbe usato con cura. L'idea proviene dall'osservazione sociolinguistica che alcune persone, in eventi pubblici, che prima avrebbero dovuto usare un accento RP cominciano ad incorporare nella propria parlata caratteristiche dell'area londinese come l'uso di occlusive glottidali, che prima avrebbero causato disapprovazioni o commenti".[15]

Foulkes e Docherty affermano "tutte le caratteristiche dell'Estuary possono essere collocate in continuum sia socioliguistico che geografico tra l'RP ed il Cockney, e che van diffondendosi non perché l'Estuary sia in un accento influente costante e definibile, ma perché tali caratteristiche non rappresentano né lo standard né vengono percepite come vigorosamente dialettali, insomma una via di mezzo tra i due poli."[16]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Si possono elencare le seguenti caratteristiche dell'accento:

  • È non-rotico (la R non viene mai pronunciata in coda di sillaba).
  • Uso della R intrusa: si appone un fonema /r/ laddove non è etimologicamente presente ma solo per prevenire due vocali consecutive. Un esempio è drawing, pronunciato /ˈdrɔːrɪŋ/.
  • Presenza di alcuni separazioni vocaliche:
  • Glottalizzazione della T: /t/ viene realizzato come un'occlusiva glottidale sorda quando in posizione non-iniziale, soprattutto finale, piuttosto che con [t] (occlusiva alveolare sorda), dando (pronunciato /kɑːnʔ/).
  • Crasi di iod, ossia l'uso delle consonanti affricate [d͡ʒ] e [t͡ʃ] al posto dei gruppi [dj] e [tj] in parole come dune e Tuesday, cioè in sillaba tonica: dunque queste possono divenire omofone di June e choose day, rispettivamente.
  • Varie alterazioni della /l/ non prevocalica rispetto all'RP; si possono individuare:
    • L-vocalisation, ossia l'uso di [o] od [ʊ] dove l'RP userebbe [ɫ] in posizione finale od all'interno di un gruppo consonantico, come in sold (pronunciato [sɔʊd]). A Londra ciò può accadere persino davanti a vocale, come nella frase I'd like to ask that girl out [ɡɛo ˈæoʔ].[20] In qualsiasi contesti, gli uomini londinesi tendevano a vocalizzare la L il doppio rispetto alle donne.[20]
    • Secondo Ladefoged e Maddieson, la L velarizzata è talvolta un'approssimante laterale non chiusa, che differirebbe dalla consonante dell'RP solo per la mancanza di un contatto sugli alveoli..[21]
    • La realizzazione come una L chiara [l], come in tantissimi accenti irlandesi. Przedlacka nota che nel suo studio "tutti e quattro i parlanti dell'Essex esibivano una L chiara in pull."[22] Nell'inglese neozelandese, una /l/ chiara in fine di parola (opposta all'usuale vocalizzata [ɯ] della varietà) è stata riportata per alcuni parlanti.[23] Il processo inverso, che causa la velarizzazione della L chiara, non è mai stato segnalato per l'Estuary.
    • A seconda della parola le tre realizzazioni possono alternarsi.[22]
Possibile realizzazione in Estuary del dittongo /əʊ/ su un trapezio vocalico, da Lodge, p. 175

Sebbene siano abbastanza simili, queste caratteristiche del Cockney normalmente non sono considerate parte dell'Estuary:

Uso[modifica | modifica wikitesto]

L'Estuary English viene largamente usato nel sud e nel sud-est dell'Inghilterra, soprattutto nei parlanti giovani. Molti lo considerano un accento della classe lavoratrice, nonostante non sia affatto limitato a quest'ultima. In un dibattito concernente proprio un articolo sull'argomento del 1993, un affarista londinese ha affermato che la Received Pronunciation è ormai percepita come antipatica, così che venga preferito l'Estuary English per gli affari commerciali.[33]

Alcuni adottano l'accento per apparire più vicini alla classe dei lavoratori, cioè uomini "più comuni" - si chiamano, con derisione, questi accenti "Mockney". Un allontanamento dall'RP tradizionale è quasi universale tra i giovani della classe media.

Il termine "Estuary English" è talvolta usato con significati dispregiativi: Sally Gunnell, prima atleta olimpica, poi conduttrice del quarto canale della BBC, la lasciò, annunciando di sentirsi "feritissima" dalla mancanza di sostegno della rete dopo le larghe critiche per il suo "insipido stile di intervistare" e l'"orrendo Estuary English".[35]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Estuary English Q and A - JCW", su phon.ucl.ac.uk. URL consultato il 20 settembre 2015 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2010).
  2. ^ Joanna Ryfa (2003).
  3. ^ "Rosewarne, David (1984)., su phon.ucl.ac.uk.
  4. ^ Descrizione di John C. Wells, uno dei primi che abbiano scritto esaustivamente della ritenuta varietà.
  5. ^ Gimson, pp. 81–82.
  6. ^ a b "Phonetics at Oxford University", su phon.ox.ac.uk.
  7. ^ a b Gimson, p. 82.
  8. ^ Wells, Wells1982.
  9. ^ Wells, pp. 302–303.
  10. ^ Gimson.
  11. ^ Gimson, p. 89.
  12. ^ J. A. Maidment(1994).
  13. ^ Ruedi Haenni (1999).
  14. ^ Trudgill, p. 80.
  15. ^ Peter Roach (2009).
  16. ^ Foulkes e Docherty, p. 11.
  17. ^ Joanna Ryfa, Estuary English: A Controversial Issue? (PDF), su universalteacher.org.uk.
  18. ^ a b c d e Parsons, p. 39.
  19. ^ a b c d e f g h i j k l Przedlacka, p. 43.
  20. ^ a b Ashby.
  21. ^ Ladefoged e Maddieson, p. 193.
  22. ^ a b Przedlacka, p. 45.
  23. ^ Bauer et al, p. 101.
  24. ^ Altendorf.
  25. ^ Przedlacka, p. 42.
  26. ^ Przedlacka, pp. 43-44.
  27. ^ a b c d e f g h i j k l m n Wells, Wells1994.
  28. ^ Lodge, p. 174.
  29. ^ Altendorf e Watt, pp. 188 e 191–192.
  30. ^ a b Altendorf e Watt, p. 188.
  31. ^ a b c d e f g Przedlacka, p. 44.
  32. ^ Lodge, p. 175.
  33. ^ Crystal, p. 327.
  34. ^ David Crystal.
  35. ^ Jo Knowsley (15 gennaio 2006).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]