Eton mess

Eton mess
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Dettagli
Categoriadolce
Ingredienti principaliFragole, meringa, panna montata
VariantiLancing mess

L'Eton mess (traducibile in pasticcio di Eton) è un dolce tradizionale inglese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Menzionato per la prima volta nel 1893 dallo storico Arthur Beavan, l'Eton mess prende il nome dall'Eton College, luogo in cui si presume essere ideato. Il dolce veniva servito negli anni trenta nel negozio alimentare della scuola, e originariamente veniva preparato usando fragole o banane mescolate con gelato o crema. In seguito, veniva aggiunta la meringa.[1][2][3][4] Il dolce veniva servito durante l'annuale partita di cricket contro gli alunni della Harrow School.[5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'Eton mess è composto da una miscela di fragole, meringa sbriciolata grossolanamente e panna montata. Può anche essere prodotto con molti altri tipi di frutta estiva,[6] ma le fragole sono considerate l'ingrediente più tipico.

La parola mess ("pasticcio") può riferirsi all'aspetto del piatto,[1] o può anche essere usato per riferirsi a una "quantità di cibo", un "piatto composto da cibo morbido" o una "miscela di ingredienti cucinati o mangiati assieme".[7]

Un dolce simile all'Eton mess è il Lancing mess, a base di banane e servito durante tutto l'anno nel Lancing College, nel West Sussex, e nel Clare College di Cambridge.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) No messing, su theguardian.com. URL consultato il 17 aprile 2019.
  2. ^ (EN) Michael Smith, Fine English Cookery, Faber and Faber, 1973, "Eton mess".
  3. ^ (EN) Autori vari, Recipes from the Dairy, National Trust, 1998, "Eton mess".
  4. ^ (EN) The appliance of science, su theguardian.com. URL consultato il 17 aprile 2019.
  5. ^ (EN) Arthur Henry Beavan, Marlborough House and Its Occupants: Present and Past, Forgotten Books, 2017, p. 162.
  6. ^ (EN) Eton mess Look, no berries - this Eton mess is a crispy, creamy, zingy heap of a treat, su thetimes.co.uk. URL consultato il 17 aprile 2019.
  7. ^ (EN) mess, su merriam-webster.com. URL consultato il 17 aprile 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cinzia Donadini, Fausta Lavagna, Sfumature di gusto in rosso: 35 ricette per cucinare menu a colori, Hoepli, 2014, "Eton mess".
  • (EN) Autori vari, The Oxford Companion to Sugar and Sweets, Oxford University, 2015, "Eton mess".

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]