Eva Brunne

Gerd Eva Cecilia Brunne
vescovo della Chiesa luterana svedese
La vescova Brunne il 18 settembre 2012.
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TitoloStoccolma
Incarichi attualiVescovo emerito di Stoccolma (dal 2019)
Incarichi ricopertiVescovo di Stoccolma (2009-2019)
 
Nato7 marzo 1954 (70 anni) a Malmö
Ordinato presbitero1978
Nominato vescovo26 maggio 2009
Consacrato vescovo8 novembre 2009 dall'arcivescovo Anders Wejryd
 

Gerd Eva Cecilia Brunne (Malmö, 7 marzo 1954) è una vescova luterana svedese.

Nel 2009 è stata eletta vescovo della diocesi di Stoccolma della Chiesa di Svezia. È nota anche per essere la prima donna apertamente lesbica a raggiungere la carica di vescovo luterano.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la scuola si è dedicata allo studio della teologia protestante e, dopo l'ordinazione sacerdotale, ha servito per 16 anni in una parrocchia di Stoccolma.

Vive in un'unione civile con la pastora luterana Gunilla Linden e con il figlio di quest'ultima, nato nel 2006.[2] Nel 2009 ha ottenuto 412 voti a favore nella votazione per la carica di vescovo, superando il concorrente pastore Hans Ulfvebrand che si è fermato a 365 preferenze.

La sua elezione ha causato scandalo all'interno di una parte dell'ambiente della Chiesa di Svezia.[1] La sua ordinazione formale a vescovo è avvenuta l'8 novembre 2009 a Uppsala, quando è succeduta al vescovo Caroline Krook che, nel novembre del 2009, è andata in pensione.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Anais Ginori, Eva, la vescova lesbica fa scandalo in Svezia, La Repubblica, 1º luglio 2009, p. 38. URL consultato il 4 luglio 2009.
  2. ^ Folrence Ursino, Donna, vescova e lesbica: in Svezia il 'peccato' di Eva, Agenzia Radicale, 1º luglio 2009. URL consultato il 1º marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2012).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Stoccolma Successore
Caroline Krook 8 novembre 2009 – 22 settembre 2019 Andreas Holmberg
Controllo di autoritàVIAF (EN60346879 · ISNI (EN0000 0000 2162 9060 · LCCN (ENn78098115 · WorldCat Identities (ENlccn-n78098115