F. Murray Abraham

F. Murray Abraham nel 2008
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore 1985

F. Murray Abraham, pseudonimo di Murray Abraham[1] (Pittsburgh, 24 ottobre 1939), è un attore statunitense, noto per aver interpretato il ruolo del compositore Antonio Salieri in Amadeus (1984), diretto da Miloš Forman, con il quale si è aggiudicato il Premio Oscar al miglior attore protagonista.[2]

È apparso in molti ruoli, sia come protagonista che come non protagonista, in film come Serpico (1973), Tutti gli uomini del presidente (1976), Scarface (1983), Il nome della rosa (1986), Last Action Hero - L'ultimo grande eroe (1993), Star Trek - L'insurrezione (1998), Scoprendo Forrester (2000), A proposito di Davis (2013) e Grand Budapest Hotel (2014). Inoltre è stato un membro del cast principale, tra la terza e la sesta stagione, della serie televisiva Homeland - Caccia alla spia.[3][4]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Abraham è nato a Pittsburgh, in Pennsylvania, il 24 ottobre 1939, figlio di Frederick Abraham, un meccanico siriano di etnia assira[5] e di religione siro-ortodossa, emigrato negli Stati Uniti nel corso degli anni venti, e di Josephine Stello, una casalinga statunitense, figlia a sua volta di immigrati italiani originari della provincia di Reggio Calabria, Bruno Stilo di Condofuri e Caterina "Katherine" Cosmano di Staiti.[6] È cresciuto ad El Paso (in Texas).[6] L'attore si chiama semplicemente "Murray Abraham", ma è sempre stato accreditato come "F. Murray Abraham". Per anni si è speculato sul significato della "F", tanto che sul famoso sito IMDb, è stato rivelato che la "F", sta per "Fahrid", ma l'attore interpellato sull'argomento ha negato il tutto, dichiarando che la "F", non è parte del suo nome, ma si fa accreditare così, in onore del padre che si chiamava "Frederick".[1]

È stato sposato dal 1962 con Kate Hannan (morta nel 2022)[7] e ha due figli: Jamili e Mick.

Ha raggiunto grande notorietà in Italia per aver interpretato i ruoli di Jacopo nel Marco Polo (1982) di Giuliano Montaldo[8] e dell'Innominato ne I Promessi Sposi (1989) di Salvatore Nocita.[9] Ha esordito al cinema con una piccola parte in They Might Be Giants (1971) di Anthony Harvey, con protagonisti Joanne Woodward e George C. Scott. In seguito ha preso parte a film di vario genere, come I ragazzi irresistibili (1975) di Herbert Ross, Tutti gli uomini del presidente (1976) di Alan J. Pakula e Il vizietto americano (1976) di Richard Lester, ma raramente nel ruolo di protagonista e spesso in quello del villain, come Omar Suarez, il trafficante di droga in Scarface (1983) di Brian De Palma.

Grazie alla sua interpretazione di Antonio Salieri nel film Amadeus (1984) di Miloš Forman si è aggiudicato l'Oscar al miglior attore protagonista. Ha in seguito interpretato il terribile inquisitore Bernardo Gui ne Il nome della rosa (1986) di Jean-Jacques Annaud. Nel 1989 ha recitato nel film Un uomo innocente di Peter Yates, al fianco di Tom Selleck, dove interpreta un ergastolano detenuto in un carcere di massima sicurezza. Tuttavia, nonostante il successo e il premio Oscar, in campo hollywoodiano ha proseguito sporadicamente la propria carriera, privilegiando invece il teatro e preferendo produzioni più modeste, soprattutto negli anni della maturità.

In Star Trek - L'insurrezione (1998) di Jonathan Frakes ha interpretato Ahdar Ru'afo, l'antagonista principale del film.[10] A partire dai primi anni duemila, ha stretto un sodalizio artistico con il regista italiano Renzo Martinelli, con cui ha girato cinque film: Piazza delle Cinque Lune (2003), Il mercante di pietre (2006), Carnera - The Walking Mountain (2008), Barbarossa (2009) e 11 settembre 1683 (2013).

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

Nell'aprile 2023, è stato licenziato dalla serie Mythic Quest, dopo essere stato accusato di cattiva condotta sessuale mentre era sul set.[11] In risposta alle accuse, l'attore si è scusato e ha affermato di non aver mai inteso «offendere nessuno, ho raccontato barzellette, niente di più, che hanno turbato alcuni dei miei colleghi e di conseguenza ho perso un ottimo lavoro con persone meravigliose».[12]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatore[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, F. Murray Abraham è stato doppiato da:

Da doppiatore è sostituito da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Getting to Know F. Murray Abraham, su thisstage.la, 12 aprile 2011. URL consultato il 30 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2017).
    «Not true, he says. In fact, according to Abraham, the "F" really doesn't mean anything. «I made it up. Actually, I did it in honor of my father, whose first name was Frederick. I don't know how it got started but somebody wrote it and everybody ran with it. The "F" does not stand for Fahrid. That's not my name. The "F." is just an "F."».»
  2. ^ (EN) F. Murray Abraham Academy Awards Acceptance Speech, su aaspeechesdb.oscars.org, Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 25 aprile 2023.
  3. ^ (EN) Amirose Eisenbach, 'Homeland' Season 2 Adds F. Murray Abraham to Cast, su screenrant.com, 21 settembre 2012. URL consultato il 25 aprile 2023.
  4. ^ Homeland 3: F. Murray Abraham e Sarita Choudhury promossi a series regular, su badtaste.it, 10 maggio 2013. URL consultato il 25 aprile 2023.
  5. ^ (EN) F. Murray Abraham, Oscar Winner, Seeks Tolerance Through Arts, 20 settembre 2006. URL consultato il 15 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2008).
  6. ^ a b Andrew Salomon, The Lion in Winter, Backstage.com, 15 febbraio 2007. URL consultato il 15 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2007).
  7. ^ (EN) KATE ABRAHAM OBITUARY, su legacy.com, The New York Times. URL consultato il 22 aprile 2023.
  8. ^ Marco Polo, lo sceneggiato italiano con un cast internazionale, su teche.rai.it. URL consultato il 25 aprile 2023.
  9. ^ I promessi sposi, su repubblica.it. URL consultato il 25 aprile 2023.
  10. ^ (EN) RETRO INTERVIEW with F. Murray Abraham, su intl.startrek.com, 5 maggio 2017. URL consultato il 25 aprile 2023.
  11. ^ (EN) Cheyenne Rountree, F. Murray Abraham Was Kicked Off ‘Mythic Quest’ for Sexual Misconduct, su rollingstone.com, 17 aprile 2023. URL consultato il 22 aprile 2023.
  12. ^ Beatrice Pagan, Mythic Quest, F. Murray Abraham chiede scusa: "Ho fatto solo delle battute, spero mi perdonino", su badtaste.it, 20 aprile 2023. URL consultato il 22 aprile 2023.
  13. ^ (EN) THE 57TH ACADEMY AWARDS - 1985, su oscars.org. URL consultato il 25 aprile 2023.
  14. ^ (EN) Amadeus - Golden Globe, su goldenglobes.com. URL consultato il 25 aprile 2023.
  15. ^ (EN) The White Lotus - Golden Globe, su goldenglobes.com. URL consultato il 25 aprile 2023.
  16. ^ (EN) Film - Actor in a Leading Role in 1986, su awards.bafta.org. URL consultato il 25 aprile 2023.
  17. ^ (EN) Outstanding Guest Actor In A Drama Series - 2015, su emmys.com. URL consultato il 25 aprile 2023.
  18. ^ (EN) Outstanding Guest Actor In A Drama Series - 2018, su emmys.com. URL consultato il 25 aprile 2023.
  19. ^ (EN) Outstanding Character Voice-Over Performance - 2022, su emmys.com. URL consultato il 25 aprile 2023.
  20. ^ a b A causa di un'indisponibilità di Michele Kalamera, gli episodi 3x11 e 3x12 sono stati doppiati da Pietro Biondi, ma in occasione dell'uscita della terza stagione in home-video, gli episodi sono stati ridoppiati da Kalamera.
  21. ^ La sua parte cantata è doppiata da Giovanni Guarino.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Oscar al miglior attore Successore
Robert Duvall
per Tender Mercies - Un tenero ringraziamento
1985
per Amadeus
William Hurt
per Il bacio della donna ragno
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