Ferecide di Atene

Ferecide di Atene (in greco antico: Φερεκύδης?, Pherekýdēs; in latino Pherecydes; Atene, ... prima metà del V secolo a.C. – ...; fl. V secolo a.C.) è stato uno scrittore e storico greco antico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Attivo all'epoca di Milziade o di suo figlio Cimone[1], Ferecide si occupò sostanzialmente di mitografia, sulle orme di Ecateo di Mileto.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Ferecide, secondo la Suda, scrisse alcune opere storico-erudite: in primo luogo gli Αὐτόχθονες (Autóchthones), una storia dell'Attica antica in 10 libri, che ne farebbe il primo attidografo, oltre alle Παραινέσεις δι' ἐπῶν (Esortazioni in versi), la cui paternità è dubbia[2].

Meglio documentate[3] sono le sue Genealogie, in 10 libri, scritte non per razionalizzare il mito, quanto piuttosto per adeguarsi alle credenze popolari, componendo una raccolta mitografico-genealogica che fu, di fatto, un serbatoio di nozioni per gli scrittori di mitografia. Tipico, inoltre, del suo modo di raccontare era, a quanto si osserva dai frammenti[4], un periodare che, comunque paratattico come negli altri logografi, concedeva molto spazio ai dettagli narrativi, ai cataloghi ed alle etimologie[5]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ FGrH 260 F21. Eusebio colloca Ferecide nell'81ª Olimpiade, 456 a.C..
  2. ^ Suda, φ 216 Adler.
  3. ^ 172 frammenti nell'edizione di Jacoby, FGrHist 3.
  4. ^ Almeno 13 frammenti sono citati dallo pseudo-Apollodoro.
  5. ^ P. Dräger, Argo Pasimelousa: der Argonautenmythos in der griechischen und römischen Literatur, Stuttgart 1993, vol. I, pp. 51-52.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • R. L. Fowler, Early Greek Mythography, Oxford, OUP, 2000, vol. I.
  • Ferecide di Atene, Testimonianze e frammenti, a cura di P. Dolcetti, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2004, ISBN 978-8876947988..

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