Festival di Berlino 2018

Il team del film vincitore dell'Orso d'oro.

La 68ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino si è svolta a Berlino dal 15 al 25 febbraio 2018, con il Theater am Potsdamer Platz come sede principale.[1] Direttore del festival è stato per il diciassettesimo anno Dieter Kosslick.

L'Orso d'oro è stato assegnato al film Ognuno ha diritto ad amare - Touch Me Not della regista rumena Adina Pintilie.

L'Orso d'oro alla carriera è stato assegnato all'attore Willem Dafoe, al quale è stata dedicata la sezione "Homage",[2] mentre la Berlinale Kamera è stata assegnata all'attore e regista Jiří Menzel, al produttore Katriel Schory e a Beki Probst, presidentessa dello European Film Market.[3]

Il festival è stato aperto dal film in concorso L'isola dei cani di Wes Anderson.[1]

La retrospettiva di questa edizione, intitolata "Weimar Cinema Revisited", è stata dedicata alle produzioni tedesche negli anni della Repubblica di Weimar (1919-1933), una delle fasi più produttive e influenti del cinema tedesco.[4]

Nella sezione "Berlinale Special" è stato ricordato il cineasta tedesco Ulli Lommel, scomparsi pochi mesi prima dell’inizio del festival, con la proiezione in anteprima mondiale del suo documentario America Land of the Freeks.[5]

Giurie[modifica | modifica wikitesto]

Tom Tykwer, Cécile de France e Adele Romanski, membri della giuria internazionale.

Giuria internazionale[modifica | modifica wikitesto]

Giuria "Opera prima"[modifica | modifica wikitesto]

Giuria "Documentari"[modifica | modifica wikitesto]

  • Cíntia Gil, curatrice di festival e manifestazioni internazionali (Portogallo)[6]
  • Ulrike Ottinger, regista, sceneggiatrice, produttrice e fotografa (Germania)
  • Eric Schlosser, giornalista, scrittore e produttore (Stati Uniti)

Giuria "Cortometraggi"[modifica | modifica wikitesto]

Giurie "Generation"[modifica | modifica wikitesto]

Kinderjury Kplus/Jugendjury 14plus[modifica | modifica wikitesto]

Gli Orsi di cristallo sono stati assegnati da due giurie nazionali, la Kinderjury Generation Kplus e la Jugendjury Generation 14plus, composte rispettivamente da undici membri di 11-14 anni e sette membri di 14-18 anni selezionati dalla direzione del festival attraverso questionari inviati l'anno precedente.[6]

Giurie internazionali Kplus/14plus[modifica | modifica wikitesto]

I Grand Prix e gli Special Prize sono stati assegnati dalla Generation Kplus International Jury, composta dalla regista e sceneggiatrice svedese Sanna Lenken, la regista e sceneggiatrice spagnola Carla Simón e Amanda Duthie, direttrice del Festival del cinema di Adelaide, e dalla Generation 14plus International Jury, composta dal regista e sceneggiatore brasiliano Felipe Bragança, il fotografo australiano Mark Rogers e la curatrice di eventi cinematografici tedesca Verena von Stackelberg.[6]

Selezione ufficiale[modifica | modifica wikitesto]

In concorso[modifica | modifica wikitesto]

Fuori concorso[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Fuori concorso[modifica | modifica wikitesto]

Programma speciale "1968 - Red Flags for Everyone"[modifica | modifica wikitesto]

Berlinale Special[modifica | modifica wikitesto]

Panorama[modifica | modifica wikitesto]

Forum[modifica | modifica wikitesto]

Proiezioni speciali[modifica | modifica wikitesto]

Generation[modifica | modifica wikitesto]

Generation 14plus[modifica | modifica wikitesto]

Generation Kplus[modifica | modifica wikitesto]

Proiezioni speciali[modifica | modifica wikitesto]

Perspektive Deutsches Kino[modifica | modifica wikitesto]

Retrospettiva[modifica | modifica wikitesto]

Berlinale Classics[modifica | modifica wikitesto]

Homage[modifica | modifica wikitesto]

Culinary Cinema[modifica | modifica wikitesto]

NATIVe - A Journey into Indigenous Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Adina Pintilie, vincitrice dell'Orso d'oro per Ognuno ha diritto ad amare - Touch Me Not
Wes Anderson, Orso d'argento per il miglior regista per L'isola dei cani
Ana Brun, Orso d'argento per la miglior attrice per Las herederas
Anthony Bajon, Orso d'argento per il miglior attore per La Prière
Alonso Ruizpalacios, Orso d'argento per la migliore sceneggiatura (con Manuel Alcalá) per Museo
Marcelo Martinessi, premio FIPRESCI e premio dei lettori di Mannschaft per Las herederas

Premi della giuria internazionale[modifica | modifica wikitesto]

Premi onorari[modifica | modifica wikitesto]

Premi della giuria "Opera prima"[modifica | modifica wikitesto]

Premi della giuria "Documentari"[modifica | modifica wikitesto]

Premi della giuria "Cortometraggi"[modifica | modifica wikitesto]

Premi delle giurie "Generation"[modifica | modifica wikitesto]

- Children's Jury Generation Kplus

- International Jury Generation Kplus

- Youth Jury Generation 14plus

- International Jury Generation 14plus

Premi delle giurie indipendenti[modifica | modifica wikitesto]

Premi dei lettori e del pubblico[modifica | modifica wikitesto]

  • Premio del pubblico (sez. Panorama):
Film: Profile di Timur Bekmambetov
2º posto: Styx di Wolfgang Fischer
3º posto: L'Animale di Katharina Mückstein
Documentario: The Silence of Others di Almudena Carracedo e Robert Bahar
2º posto: Partisan di Lutz Pehnert, Matthias Ehlert e Adama Ulrich
3º posto: O Processo di Maria Ramos

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b 68th Berlin International Film Festival - February 15-25, 2018, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 15 maggio 2023.
  2. ^ Feb 06, 2018: Berlinale 2018: Homage and Honorary Golden Bear for Actor Willem Dafoe, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  3. ^ Awards 2018, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 16 marzo 2017.
  4. ^ Nov 21, 2017: Retrospective 2018 – "Weimar Cinema Revisited", su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  5. ^ Jan 22, 2018: Competition and Berlinale Special: Soderbergh, Diaz, Padilha, Ruizpalacios, and Lazarov In the Competition - Everett, Fischer Christensen, Lommel, Brinkmann, Nomura Schible, and Šulik In the Berlinale Special, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  6. ^ a b c d e f Juries 2018, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 6 aprile 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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