Filippo Filonardi (cardinale)

Filippo Filonardi
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto di S.E.R. cardinale Filippo Filonardi tt. Santa Maria del Popolo
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1582 a Bauco
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo24 novembre 1608 da papa Paolo V
Consacrato vescovo28 dicembre 1608 dal cardinale Michelangelo Tonti
Creato cardinale17 agosto 1611 da papa Paolo V
Deceduto29 settembre 1622 a Roma
 

Filippo Filonardi (Bauco, 1582Roma, 29 settembre 1622) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano. Era pronipote del cardinale Ennio Filonardi e prozio del cardinale Giovanni Battista Bussi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Filippo Filonardi nacque a Bauco, figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nobildonna di Anagni.

Apparteneva alla linea di Domenico (uno dei tre trami in cui fu divisa la famiglia Filonardi); fu fratello di Paolo Emilio, arcivescovo di Amalfi, di Alessandro, vescovo di Aquino, di Mario, arcivescovo di Avignone e nunzio apostolico in Polonia, di Cesare, canonico di San Pietro, e di Francesca, sposata con il conte Bussi di Viterbo.

Compì i suoi studi prima a Roma presso il Collegio Romano e successivamente presso l'Università di Pisa, ove si laureò in utroque iure.

Essendo ancor giovane tornato in Roma, diede prova della sua impareggiabile dottrina da essere reputato uno dei primi giureconsulti della città.

Era tanto profondo e versato nella giurisprudenza, da sciogliere le questioni più intricanti; per la sua fama il pontefice Paolo V, dopo la morte di Flaminio Filonardi vescovo di Aquino, credette opportuno inviarlo al posto di suo zio Flaminio, nominandolo il 24 novembre 1608 vescovo di Aquino.

Nel 1610 papa Paolo V lo nomino governatore di Fermo; nello stesso anno fu fatto vice-legato e governatore d'Avignone.

Il 17 agosto 1611 lo creò cardinale.

Ad Avignone cambio gli statuti della città e fece coniare le nuove monete avente sul fronte il busto di Paolo V, mentre nel retro lo stemma del cardinale Filippo Filonardi legato ad Avignone.

Nel 1614 fu richiamato a Roma, dove ricevette il titolo cardinalizio di Santa Maria del Popolo.

A Roma faceva parte della Congregazione dei Vescovi e Regolari, presiedeva all'Indice e al Buon Governo; papa Paolo V, si serviva di lui negli affari più rilevanti e segreti.

Partecipò al conclave del 1621 che elesse papa Gregorio XV.

Morì il 29 settembre 1622 e fu sepolto a Roma nella tomba di famiglia nella cappella Filonardi, nella chiesa di San Carlo ai Catinari.[1]

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pietro Filonardi, Prelati della Famiglia Filonardi dal XVI al XIX sec., in Teretum (ACCADEMIA TERETINA), Frosinone 1997, pp. 22-23.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Aquino Successore
Flaminio Filonardi 24 novembre 1608 - 18 maggio 1615 Alessandro Filonardi
Predecessore Vice-Legato di Avignone Successore
François-Etienne Dulci, O.P. 1º gennaio 1610 - 14 giugno 1614 Gianfrancesco Guidi di Bagno
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo Successore
Francesco Mantica 9 luglio 1614 - 29 settembre 1622 Guido Bentivoglio