Francesco Maria Pignatelli

Francesco Maria Pignatelli
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Pignatelli
 
Incarichi ricoperti
 
Nato22 febbraio 1745 a Rosarno
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Creato cardinale21 febbraio 1794 da papa Pio VI
Deceduto14 agosto 1815 (70 anni) a Roma
 

Francesco Maria Pignatelli (Rosarno, 22 febbraio 1745Roma, 14 agosto 1815) è stato un cardinale italiano.

Stemma Pignatelli

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Rosarno, in Calabria, il 22 febbraio 1745, da una delle più importanti famiglie nobiliari del Regno di Napoli, figlio di Fabrizio III Pignatelli, ottavo Principe di Noia, e di Costanza de' Medici, parente del quasi omonimo cardinale Francesco Pignatelli e del cardinale Domenico Pignatelli di Belmonte.

Ricevette la sua prima educazione da precettori domenicani e cappuccini, quindi nel 1758 si recò a Roma, dove studiò presso il Collegio Clementino dei Padri Somaschi.

Iniziò la carriera ecclesiastica come protonotario apostolico, quindi divenne refendario del Tribunale dell'Apostolica Segnatura di Giustizia e Grazia (28 novembre 1765), vice-legato a Ferrara (19 gennaio 1767 - 30 giugno 1772), relatore della Sacra Consulta (1772), infine Maestro di Camera del papa, posto che occupò fino alla sua elevazione al cardinalato.

Papa Pio VI lo elevò al rango di cardinale-prete nel concistoro del 21 febbraio 1794 con il titolo di Santa Maria del Popolo.

Come legato papale a Ferrara il 1º giugno 1795, quando le truppe francesi occuparono la città senza combattere venne incarcerato per un breve periodo come prigioniero di guerra; liberato, si recò a Roma, quindi a Napoli.

Napoleone lo richiese come ostaggio dopo la sua entrata in Milano, ma la firma del Trattato di Tolentino (1797) lo esentò. Partecipò al conclave tenutosi a Venezia nel 1799-1800, quindi fece ritorno a Roma, occupata dall'esercito napoletano.

Nuovamente arrestato dai francesi, tornati a occupare Roma, il 10 dicembre 1809 e portato in Francia, dove già era detenuto papa Pio VII, fu uno dei tredici "cardinali neri" che rifiutarono di presenziare al matrimonio fra l'imperatore e l'arciduchessa Maria Luisa d'Asburgo-Lorena il 12 aprile 1810: su ordine di Napoleone, venne rinchiuso a Rethel assieme al cardinale Alessandro Mattei. Fu richiamato dopo la firma del Concordato di Fontainebleau da parte del papa il 25 gennaio 1813, che però Pio VII denunciò già il 24 marzo dello stesso anno.

Non andò in esilio assieme a altri cardinali il 27 gennaio 1814 a causa delle sue gravi condizioni di salute, e rimase a Parigi; un ordine del governo provvisorio lo liberò finalmente il 2 aprile 1814: Pignatelli poté tornare a Roma, dove morì l'anno seguente, il 14 agosto 1815 all'età di 71 anni, nel suo palazzo di S. Lorenzo ai Monti. La salma venne esposta nella chiesa di Santa Maria in Vallicella e le esequie si svolsero alla presenza del papa Pio VII. Venne sepolto nella basilica di Santa Maria in Trastevere, di cui aveva assunto il titolo il 2 aprile 1800.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Niccolò Pignatelli dei principi di Noja Giulio Pignatelli, II principe di Noja  
 
Beatrice Carafa  
Diego Pignatelli, VII principe di Noja e IX duca di Monteleone  
Giovanna Pignatelli, VI principessa di Noja e VIII duchessa di Monteleone Andrea Fabrizio Pignatelli, V principe di Noja e VII duca di Monteleone  
 
Teresa Antonia Pimentel y Benavides  
Fabrizio Matteo Pignatelli, VIII principe di Noja e X duca di Monteleone  
Giacomo Pignatelli, III duca di Bellosguardo Fabrizio Pignatelli, II duca di Bellosguardo  
 
Laura Carafa  
Margherita Pignatelli, V duchessa di Bellosguardo  
Anna Maria di Capua Giovanni Battista di Capua, V principe di Venafro  
 
Beatrice Muscettola  
Francesco Maria Pignatelli  
Ottaviano de' Medici, III principe di Ottajano Giuseppe I de' Medici, II principe di Ottajano  
 
Andreana d'Avalos  
Giuseppe II de' Medici, IV principe di Ottajano  
Maria Teresa de Mari Carlo I de Mari, I principe di Acquaviva  
 
Geronima Doria  
Costanza de' Medici  
Gaetano Francesco Caetani, IX duca di Sermoneta Filippo Caetani, IV principe di Caserta  
 
Topazia Caetani  
Anna Caetani  
Costanza Barberini Maffeo Barberini, II principe di Palestrina  
 
Olimpia Giustiniani  
 

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Maestro di Camera della Corte Pontificia Successore
Antonio Maria Doria Pamphilj 14 febbraio 1785 - 21 febbraio 1794 Giuseppe Vinci
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo Successore
Giovanni Maria Riminaldi 12 settembre 1794 - 2 aprile 1800 Ferdinando Maria Saluzzo
Predecessore Legato apostolico di Ferrara Successore
Fernando Spinelli 1º giugno 1795 - 23 giugno 1796 -
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Successore
Tommaso Antici 2 aprile 1800 - 14 agosto 1815 Annibale della Genga
Predecessore Prefetto della Congregazione della Disciplina dei Regolari Successore
Ignazio Busca 10 ottobre 1801 - 14 agosto 1815 Pietro Francesco Galleffi
Predecessore Cardinale protettore dell'Almo Collegio Capranica Successore
vacante 1º gennaio 1806 - 14 agosto 1815 Bartolomeo Pacca
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