Francesco Ranzi

Palazzo Ranzi in Piazza Santa Maria Maggiore a Trento

Francesco Ranzi (Trento, 28 gennaio 1816Trento, 16 aprile 1882) è stato un imprenditore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studiò a Trento e all'Accademia di belle arti di Venezia, ma senza terminare gli studi.

Imprenditore edile, si occupò fra l'altro della costruzione di forte Strino (1859-1866 ca), di una polveriera fortificata sul Doss Trento (1860-1861), di forte d'Ampola (1865 ca), del complesso fortificato di Civezzano (1868 - 1876), della Villa Arciducale di Arco[1] e dell'Hotel Trento (oggi Palazzo della Provincia autonoma di Trento) in Piazza Dante. Si occupò anche dell'abbellimento e del restauro conservativo di Villa Sizzo de Noris a Ravina.

Nel 1862 costruì la sua casa in stile neorinascimentale in Piazza Santa Maria Maggiore a Trento, Palazzo Ranzi.

Lavorò alla ferrovia del Brennero, nella tratta fra Bolzano e Prato all'Isarco, progettando fra l'altro una particolare armatura per la realizzazione di una galleria.[2]

Pianta di Trento Antica e Moderna, pubblicata da Ranzi nel 1869

Archeologo dilettante, nel 1869 pubblicò Pianta antica della città di Trento, considerato "una pietra miliare per studio dell'impianto urbano della città romana."[3]

Il figlio Guglielmo Ranzi fu un politico liberale irredentista.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Descrizione e fabbisogno di un nuovo congegno meccanico d'armamento per l'ultimazione del traforo e rivestimento delle gallerie progettato ad introdotto nella costruzione della ferrovia del Brennero, Trento, 1868
  • Pianta antica della città di Trento: osservazioni e memorie, Trento, 1869

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elisa Burnazzi, Fabio Campolongo, Palazzo Ranzi a Trento: un cantiere alle soglie d'Italia, Trento, Provincia Autonoma di Trento, 2011, p. 18.
  2. ^ Elisa Burnazzi, Fabio Campolongo, Palazzo Ranzi a Trento: un cantiere alle soglie d'Italia, Trento, Provincia Autonoma di Trento, 2011, p. 32.
  3. ^ Lorenzo Quilici e Stefania Quilici Gigli, Architettura e pianificazione urbana nell'Italia antica, L'Erma di Bretschneider, 1997, p. 216.

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Controllo di autoritàVIAF (EN213946816 · ISNI (EN0000 0003 8546 4842 · BAV 495/251484 · GND (DE1243458461 · WorldCat Identities (ENviaf-213946816