Franco Tagliafierro

Franco Tagliafierro (Teramo, 15 gennaio 1941) è uno scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" con una tesi sulla valutazione critica della poesia di Eugenio Montale dagli Ossi di seppia a La bufera e altro. Ha insegnato negli istituti superiori fino al 2000, prevalentemente in Milano.

Negli anni Settanta ha pubblicato sulla “Nuova Antologia”, diretta da Giovanni Spadolini, i suoi primi testi critici, tra cui si può segnalare quello su Satura di Eugenio Montale, su Trasumanar e organizzar di Pier Paolo Pasolini, su Viaggio d'inverno di Attilio Bertolucci, su Wirrwarr di Edoardo Sanguineti, su Il bottone di Stalingrado di Romano Bilenchi.

Nel 1977 ha pubblicato alcuni poemetti su “Resine, quaderni liguri di cultura”.

Nel 1981 ha pubblicato un poemetto narrativo misto di versi e prosa intitolato Fuga e dintorni nel Quaderno collettivo di “Poesia Tre” (Guanda): il testo, caratterizzato da un uso intermittente del linguaggio telegrafico, rientra nello sperimentalismo allora in voga.

Altri poemetti si trovano sulle riviste: “tam tam”, “L'ozio letterario”, “Confini” ecc.

Nel 1991 ha pubblicato presso Sansoni il suo primo romanzo storico: Il capocomico, ambientato nella Napoli di fine '700 (dalle prime repressioni antigiacobine alla eliminazione della Repubblica Partenopea). Il romanzo è risultato finalista nel Premio Giuseppe Berto, anno 1991.

Nel 1994 ha pubblicato su ”Il giornale storico della letteratura italiana” un saggio su Giovanni De Gamerra, poeta, commediografo e librettista dei teatri imperiali di Vienna, recuperandone criticamente la produzione drammaturgica in prosa.

Nel 1999 ha pubblicato il secondo romanzo storico: Strategia per una guerra corta (Genesi, Torino), che evoca in chiave grottesca le vicende relative alla guerra combattuta tra Italia e Francia nel giugno 1940, una guerra che la stampa internazionale dell'epoca equiparò a una pugnalata nella schiena, dato che Mussolini la dichiarò quando già la Francia era per due terzi invasa dall'esercito nazista e aveva chiesto l'armistizio. Ma Mussolini aveva "bisogno di alcune migliaia di morti per sedersi al tavolo della pace quale belligerante".

Nel 2002 ha scritto un saggio sull'opera di Giulia Niccolai (Da una avventura all'altra dello stile), che è stato pubblicato in un libro a lei dedicato delle Anterem Edizioni.

Dal 2003 al 2010 è stato redattore della rivista “InOltre” diretta da Ivan della Mea, sulla quale ha pubblicato, oltre ad alcuni racconti, un saggio intitolato Idee di democrazia in Italia nel triennio rivoluzionario 1796-99 (n. 9), e Pseudorivoluzioni e pseudonovità, un saggio sui neoconservatori nella Repubblica di Weimar e negli Usa degli ultimi trenta anni (n.11). Nel 2006 ha pubblicato sulla rivista “Steve 31”, diretta da Carlo Alberto Sitta, un saggio su Nino Majellaro romanziere. Dal 2006 collabora saltuariamente, con articoli e racconti, alla rivista “Poliscritture” diretta da Ennio Abate.

Nel 2008 ha pubblicato Racconti a orologeria (Lulu), una raccolta di narrazioni appartenenti ciascuna a un sottogenere diverso: dal giallo al rosa, dal noir al realista, dal grottesco allo psicológico, allo storico ecc.

Nel 2009 ha pubblicato il suo terzo romanzo Il palazzo dei vecchi guerrieri, ambientato nella Milano degli anni 2002-04, dove si trovano realtà grottesche come il "putridero", un locale per mummificare cadaveri, davanti al quale viene trovata morta una esponente dell'alta nobiltà; dove alcuni pensionati si improvvisano investigatori per svelare il mistero di quella morte; dove sia il vecchio inquilino che narra le vicende, sia un pittore quarantenne che assomiglia al mitico pugile Carnera, sono innamorati di una bellissima trentenne convinta di non poter essere amata a causa di un difetto genetico; e così via, fino al finale dirompente.

Nel 2012 pubblica Storie del terrorismo made in Italy. Ogni racconto è un 'misto di storia e di invenzione'. La 'storia' riflette le ricerche degli studiosi intenzionati a rivelare quelle verità che la cronaca e la politica hanno nascosto. L'invenzione riguarda i modi personali di esercitare o subire la violenza del terrorismo negli anni 1969-1989 in Italia.

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Giulia Niccolai (a cura di), Da una avventura all'altra dello stile, in La misura del respiro. Poesie scelte, Verona, Anterem, 2002.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tradotto in spagnolo nel 2014 da Ediciones Xorki (Madrid) con il titolo El palacio de los viejos guerreros, ISBN 978-84-942239-6-9

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