Furci Siculo

Furci Siculo
comune
Furci Siculo – Stemma
Furci Siculo – Bandiera
Furci Siculo – Veduta
Furci Siculo – Veduta
Lungomare di Furci Siculo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Messina
Amministrazione
SindacoMatteo Giuseppe Francilia (lista civica) dal 10-6-2018 (2º mandato dal 29-5-2023)
Data di istituzione20 luglio 1919
Territorio
Coordinate37°57′41″N 15°22′55″E / 37.961389°N 15.381944°E37.961389; 15.381944 (Furci Siculo)
Altitudinem s.l.m.
Superficie17,91[1] km²
Abitanti3 195[2] (30-6-2022)
Densità178,39 ab./km²
FrazioniArtale, Calcare, Grotte
Comuni confinantiCasalvecchio Siculo, Pagliara, Roccalumera, Santa Lucia del Mela, Santa Teresa di Riva, Savoca
Altre informazioni
Cod. postale98023
Prefisso0942
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT083027
Cod. catastaleD824
TargaME
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[3]
Nome abitantifurcesi o furcioti
PatronoMadonna del Rosario
Giorno festivoprima domenica di ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Furci Siculo
Furci Siculo
Furci Siculo – Mappa
Furci Siculo – Mappa
Posizione del comune di Furci Siculo all'interno della città metropolitana di Messina
Sito istituzionale

Furci Siculo (Fucci in siciliano) è un comune italiano di 3 195 abitanti[2] della città metropolitana di Messina in Sicilia.

Fa parte del comprensorio della Valle d'Agrò e dell'Unione dei comuni delle Valli joniche dei Peloritani.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'abitato si sviluppa prevalentemente lungo la costa jonica, delimitato a sud dal torrente Savoca che lo divide dalla cittadina di Santa Teresa di Riva e a nord dal torrente Pagliara oltre il quale si trova il paese di Roccalumera. Il territorio comunale si estende per circa 17 km nell'entroterra fino a confinare con il comune di Santa Lucia del Mela.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I primi reperti di una presenza umana della parte della Sicilia dove adesso sorge l'abitato di Furci si hanno nella frazione di Grotte e si fanno risalire all'epoca pre-cristiana ma con molta probabilità queste terre erano già state abitate dai Sicani, dai Siculi e dai Fenici di Phoinix. Con la fondazione di Zancle e Naxos, prime due colonie greche in Sicilia, anche i Greci avevano raggiunto questi territori.

Poche, frammentarie e per lo più indirette sono le notizie storiche riguardo all'abitato di Furci Siculo nel suo sviluppo successivo. Certo è che durante tutto il periodo medievale, rinascimentale, fino al 1854, esso fu frazione del comune di Savoca, potente cittadina feudale che era sotto il diretto controllo dell'Archimandrita di Messina che proprio a Furci possedeva il palazzo Abbaziale o palazzo del Canonico (conosciuto come "Palazzo Nero", dove il feudatario esercitava 'il mero e misto impero' sulla gente che popolava questo casale). Da documenti originali risalenti ai primi anni del Seicento risulta che l'attuale centro abitato di Furci Siculo era nominato Quarteri di li Furchi a cagione della presenza di forche utilizzate per le esecuzioni capitali nella Terra di Savoca; detto patibolo era posto presso l'attuale chiesetta di Sant'Antonio da Padova. Sempre a questo periodo, risale la chiesa di Santa Maria della Lettera e il limitrofo Palazzo Castelli (siti sulla centralissima via IV Novembre) esistenti già nel 1632.

Nel 1854 avviene la separazione delle borgate della marina di Savoca (Furci, Bucalo, Porto Salvo e Barracca) che si vanno ad unire nel Comune di Santa Teresa di Riva.

Nel 1919 il re d'Italia Vittorio Emanuele III, "per grazia di Dio e volontà della Nazione" (L. n. 1216 del 20 luglio 1919), istituisce ufficialmente il Comune di Furci Siculo, con le frazioni di Grotte, Calcare ed Artale separandolo da Santa Teresa di Riva.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 18 dicembre 1952.[4] Nello stemma, realizzato dall'Istituto Araldico di Genova[5], è rappresentata una torre, torricellata da una più piccola e affiancata da due palme, a ricordo della contrada Palma che era posta tra la zona nord di Furci e la zona sud di Roccalumera, tra l'attuale via Madonna delle Grazie e il piccolo torrente Pagliara, la Marina di Pagliara.[5] Il gonfalone è un drappo di bianco.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 settembre 2019 il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha concesso al comune di Furci Siculo il titolo di città.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa Matrice di Santa Maria del Rosario[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa matrice di Santa Maria del Rosario è il principale luogo di culto di Furci Siculo. Prima della sua costruzione i riti religiosi erano celebrati nella chiesa sacramentale della Madonna della Lettera fino al 1924.

Il Duomo

Il 16 maggio 1924 questa chiesa-baracca venne eretta chiesa arcipretale e matrice. Nel 1928 venne avviata la costruzione del duomo. La solenne inaugurazione e benedizione avvenne il 4 ottobre 1931 da parte dell'arcivescovo mons. Angelo Paino, alla presenza dell'arciprete don Vincenzo Castorina. Nel 1957, su iniziativa dell'arciprete don Francesco Donsì, venne iniziata la costruzione della cappella della Madonna del Rosario sul nato nord della chiesa matrice. Venne inaugurata il 1º ottobre 1960 dal vescovo ausiliare di Messina mons. Carmelo Canzonieri.

Durante l'arcipretura di mons. Tavilla la Beata Vergine Maria è stata proclamata patrona con il riconoscimento della Santa Sede.

La patrona è celebrata ogni anno la prima domenica di ottobre, festa preceduta dalla novena.

Chiese filiali[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa della Madonna della Lettera (XVIII secolo), ospita una tela raffigurante la Madonna della lettera (1871), il gruppo statuario della Madonna del Rosario (1970) che viene portato in processione ogni anno.
  • Chiesa della Madonna delle Grazie (XX secolo), sorta sul luogo dell'antica chiesetta precedente, che era rimasta distrutta nell'alluvione del 1830.
  • Chiesa privata di Sant'Antonio di Padova (XVII secolo)
  • Chiesa parrocchiale della Madonna di Lourdes (nella frazione di Grotte, XX secolo)
  • Chiesa di Sant'Antonio di Padova (nella frazione di Artale, XXI secolo)
  • Ruderi della chiesa di Santa Marina (abbazia di Santa Marina)

Palazzi e musei[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo Coglitore (XVI secolo)
  • Palazzo Pirrone (XVII secolo)
  • Palazzo Gregorio (XIX secolo)
  • Palazzo abbaziale (meglio conosciuto come Palazzo Nero), residenza dell'archimandrita di Messina, demolito alla fine del Novecento
  • Palazzo della filanda, 1883

Altro[modifica | modifica wikitesto]

  • Furci Verde (parco comunale, ubicato all'estremo sud della cittadina)
  • Pineta
  • Piazza Octeville (piazzetta in via Roma, ristrutturata nel 2015 e rinominata in onore della cittadina francese)

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

  • Museo del Mare della Pesca e delle Tradizioni Marinare "Franco Ruggeri"

Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]

  • Biblioteca comunale "Tino Parisi"

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

L'asse viario principale è costituito dalla Strada statale 114 Orientale Sicula, che forma la dorsale della zona residenziale costiera. L'autostrada A18 è accessibile dal casello situato al confine nord con Roccalumera.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Elenco dei Sindaci e dei Potestà del Comune di Furci Siculo (1923-2023)

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1923 1924 Cav. Antonino Spinelli Sindaco
1924 1926 Carmelo Toscano Comm. regionale
1926 1928 Gaetano Trimarchi Podestà
1928 1930 Carmelo Toscano Comm. regionale
1930 1935 Cav. Mario Giusto Podestà
1935 1943 Salvatore Caminiti Podestà
1943 1945 Francesco Pirrone Sindaco
1945 1946 Umberto Spinelli Sindaco
1946 1952 Vincenzo Gregorio Democrazia Cristiana Sindaco
1952 1985 Carmelo Garufi Democrazia Cristiana Sindaco
4 giugno 1985 22 maggio 1990 Domenico Ventura - Sindaco [7]
22 maggio 1990 15 giugno 1994 Domenico Ventura Partito Socialista Italiano Sindaco [7]
15 giugno 1994 25 maggio 1998 Domenico Ventura Partito Socialista Italiano Sindaco [7]
25 maggio 1998 27 maggio 2003 Sebastiano Foti lista civica Sindaco [7]
27 maggio 2003 17 giugno 2008 Sebastiano Foti lista civica Sindaco [7]
17 giugno 2008 8 luglio 2013 Bruno Antonio Parisi lista civica Sindaco [7]
7 dicembre 2009 8 luglio 2013 Daniela Leonelli Comm. straordinario [7]
11 giugno 2013 10 giugno 2018 Sebastiano Foti lista civica Sindaco [7]
10 giugno 2018 29 maggio 2023 Matteo Giuseppe Francilia lista civica Sindaco [7]
29 maggio 2023 in carica Matteo Giuseppe Francilia lista civica Sindaco [7]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Furci Siculo fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.6 (Montagna litoranea dei Peloritani)[8].

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Ha sede nel comune la società Calcio Furci, militante nel campionato di seconda categoria 2017-2018.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dati Istat 2011, su istat.it. URL consultato il 22 maggio 2014.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 9 settembre 2022. URL consultato il 18 settembre 2022.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Furci Siculo, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 22 aprile 2023.
  5. ^ a b Salvatore Coglitore, Lo stemma comunale di Furci Siculo, su zerounotv.it. URL consultato il 22 aprile 2023.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/
  8. ^ GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 21 maggio 2014.
  9. ^ Sito Tuttocampo

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Mariano Spadaro, ANNI 40/50 - Furci Siculo 50 anni di ricordi; Editrice abcpubblicità, Roma, 2010.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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