Gaetano Riina

Gaetano Riina, detto Zú Tano (Corleone, 5 novembre 1933Mazara del Vallo, 22 febbraio 2024[1]), è stato un mafioso italiano legato a Cosa Nostra, fratello minore dello storico boss mafioso Totò Riina[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1933 a Corleone, perse il padre Giovanni e il fratello minore Francesco nel 1943, a causa dell'esplosione di una bomba. Durante questo evento lui stesso rimase ferito.

Probabilmente diventato agricoltore, divenne in seguito un punto di riferimento per diversi mafiosi che andavano da lui per ricevere consigli[3], tant'è che nel 1982 venne nominato consigliere della famiglia di Corleone. Residente a Mazara del Vallo fin dagli anni '70, era socio di Mariano Agate, boss del paese e fedele alleato del fratello Totò[4].

Il 28 gennaio 1985 il giudice Alberto Giacomelli, presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani, dispose la confisca della villa e dei terreni posseduti a Mazara del Vallo da Gaetano Riina e, per questo motivo, venne barbaramente ucciso in un agguato il 14 settembre 1988, dopo essere andato in pensione[5].

Venne arrestato il 1º luglio 2011 dopo quasi due anni di intercettazioni da parte dei carabinieri della Compagnia di Corleone.[3]

Nel 2014 viene scoperto che Gaetano Riina era in accordo con il clan dei Casalesi per trasportare frutta e verdura da Roma alla Sicilia e avere il controllo dei mercati, la ditta prescelta per il trasporto fu la Autofrigo Marsala, diretta da Carmelo Gagliano.[6]

Nell'aprile del 2021, in virtù della sua età avanzata e delle numerose affezioni fisiche che lo affliggono - che, secondo i giudici, ne pregiudicherebbero la pericolosità sociale -, viene scarcerato e posto agli arresti domiciliari, in provincia di Trapani. Riina, detenuto dal 2011, avrebbe terminato di scontare la sua pena nel maggio del 2024[7].

Gaetano Riina, morto il 22 febbraio 2024 a 90 anni, viene seppellito nel cimitero di Mazara del Vallo il giorno successivo senza esequie, eccezion fatta per una Santa Messa celebrata dal cappellano del cimitero, in aperta disobbedienza al proprio vescovo.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ [1] "Fanpage.it", "23 febbraio 2024"
  2. ^ Biografia di Gaetano Riina, su cinquantamila.it.
  3. ^ a b Mafia, in manette il fratello di Totò Riina “È il consigliere del clan di Corleone”, su palermo.repubblica.it.
  4. ^ IL TESORO DI RIINA - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 1º marzo 2022.
  5. ^ Quel giudice in pensione assassinato da Totò Riina - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 3 febbraio 2022.
  6. ^ Super User, Patto Cosa nostra-Camorra, condannati Gaetano Riina e i Casalesi, su Antimafia Duemila | Fondatore Giorgio Bongiovanni, 25 marzo 2014. URL consultato il 28 febbraio 2024.
  7. ^ Sandra Figliuolo, Anziano e malato, dopo aver avuto il Covid in carcere Gaetano Riina andrà ai domiciliari, su Palermotoday.it, 21 aprile 2021. URL consultato il 24 aprile 2021.
  8. ^ Ignazio Marchese, Morto a 90 anni Gaetano Riina, il fratello di Totò, vietati i funerali, su BlogSicilia - Ultime notizie dalla Sicilia, 24 febbraio 2024. URL consultato il 28 febbraio 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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