Gallo (Tagliacozzo)

Gallo di Tagliacozzo
frazione
Gallo di Tagliacozzo – Veduta
Gallo di Tagliacozzo – Veduta
Veduta del borgo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Abruzzo
Provincia L'Aquila
Comune Tagliacozzo
Territorio
Coordinate42°05′52″N 13°15′53.7″E / 42.097778°N 13.264917°E42.097778; 13.264917 (Gallo di Tagliacozzo)
Altitudine851 m s.l.m.
Abitanti110[1] (2011)
Altre informazioni
Cod. postale67069
Prefisso0863
Fuso orarioUTC+1
TargaAQ
Nome abitantigallesi
Patronosanta Barbara
sant'Emidio
san Silvestro
Giorno festivoultimo fine settimana di agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Gallo di Tagliacozzo
Gallo di Tagliacozzo

Gallo è una frazione del comune di Tagliacozzo (AQ), in Abruzzo.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il borgo è situato a 851 m s.l.m. su una collina posta alle falde del monte Faito. Il borgo sorge sul versante montuoso orientale dei piani Palentini confinando a nord con le località di Scanzano e Marano, a sud-sudest con Tagliacozzo e San Donato e ad ovest con Poggetello.

Dista circa 3,4 chilometri dal capoluogo comunale[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Scorcio fotografico
Spunto del borgo

Nel XII secolo il toponimo "Gualdo" apparve nella bolla pontificia di Papa Clemente III[3] che indicò tra i possedimenti della diocesi dei Marsi l'antica chiesa di San Silvestro nell'originario nucleo urbano, chiamato anticamente Gaudium[4][5].

In origine il borgo venne edificato in posizione più elevata e prossima al castello di San Donato alle pendici del monte Forcella. Il paese di Villa Gallo, toponimo medievale di origine ignota[4], venne abbandonato a seguito della peste del 1656, l'epidemia che secondo alcuni storici si diffuse nel regno di Napoli dalla Sardegna, mentre altri ritennero che i primi focolai si registrarono in Etiopia o in Egitto[6][7]. I pochi superstiti, prima abbandonarono e successivamente distrussero il vecchio borgo. Il paese venne riedificato su un colle ritenuto d'aria più salubre e situato più a valle in una posizione prossima all'antico tracciato della via Tiburtina Valeria[8].

Il borgo seguì le vicende storiche medievali della contea di Albe, venne dotato nel 1692 del catasto in cui risultano i toponimi delle località Cerquone, Cerreto, Fonte Scoccia, Fonticelle, Peschiola, Pianillo, Pratella, Salcito, Vigne che costituivano il suo territorio[9]. Prima dell'eversione feudale, periodo in cui insieme a tutto il ducato di Tagliacozzo il suo territorio era incluso tra i possedimenti della famiglia Colonna, Villa Gallo era un piccolo feudo che contava insieme alle ville di Tubione e Santa Maria 178 abitanti[10].

Incluso nel distretto di Avezzano dal 1811 il suo territorio fu interessato dal passaggio dei briganti che favorevoli alla dinastia borbonica nel regno di Napoli causarono rivolte e tumulti in tutto il territorio della Marsica prima e dopo l'Unità d'Italia[11]. Nel XX secolo il terremoto del 1904 con epicentro nel territorio di Rosciolo e soprattutto il terremoto della Marsica del 1915 danneggiarono gravemente il patrimonio architettonico del borgo[12].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di Santa Barbara
Chiesa di San Silvestro

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di Santa Barbara, in origine c'erano due chiese una con il nome contemporaneo, l'altra nota come chiesa di Santa Barbara Vergine e Martire. Edificata all'inizio del XX secolo venne gravemente danneggiata dal sisma del 1915[13][14].
  • Chiesa di San Silvestro, risulta citata nella bolla papale di Clemente III del XII secolo con il nome di "Sancti Silvestri in Gualdo"[14][15].

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Nell'area adiacente alla contemporanea strada provinciale che collega Gallo alle frazioni di Santo Stefano e Poggio Filippo, alle falde dei monti Faito e Sant'Angelo, sono emersi i resti di insediamenti di epoca romana[16][17].

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

La strada provinciale n. 23 di Gallo collega il borgo a Tagliacozzo e alla strada statale 5 Via Tiburtina Valeria.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Ippica[modifica | modifica wikitesto]

L'ippodromo dei Marsi, inaugurato nel 2003[20], si estende su un'area di circa 25 ettari prossima alla strada provinciale di Gallo per Tagliacozzo. La pista da gara è lunga circa 1150 metri e larga 25 metri[21].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Frazione di Gallo, su portaleabruzzo.com, Il Portale d'Abruzzo. URL consultato il 6 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2016).
  2. ^ Gallo di Tagliacozzo, su italia.indettaglio.it, Italia in Dettaglio. URL consultato il 26 settembre 2020.
  3. ^ Bolla di Clemente III, su pereto.info. URL consultato il 6 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ a b Stefano Fabrizi, La storia, su galloditagliacozzo.it. URL consultato il 6 novembre 2016.
  5. ^ Gallo, su terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 6 novembre 2016.
  6. ^ Gattinara, 1894, p. 88.
  7. ^ Stefano Catini, La peste del 1656, su torano.eu, 21 gennaio 2014. URL consultato il 6 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2016).
  8. ^ Di Pietro, 1869, p. 280.
  9. ^ Un documento tante storie. I catasti antichi di Tagliacozzo raccontano, su docplayer.it, 24-25. URL consultato il 6 novembre 2016.
  10. ^ Francesco Belmaggio, I Colonna conti di Albe e duchi di Tagliacozzo, su tagliacozzo.terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 6 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).
  11. ^ D'Amore, 1994.
  12. ^ Paolo Lembo, Carta geologica d'Italia. Note illustrative del Foglio 367 Tagliacozzo (PDF), su isprambiente.gov.it, ISPRA, p. 65. URL consultato il 6 novembre 2016.
  13. ^ Chiesa di Santa Barbara, su beweb.chiesacattolica.it, BeWeB. URL consultato il 6 novembre 2016.
  14. ^ a b Pietro Antonio Corsignani, Reggia Marsicana ovvero memorie topografico-storiche di varie colonie…, su archive.org, Il Parrino, 1738, p. 135.. URL consultato il 6 novembre 2016.
  15. ^ Chiesa di San Silvestro, su beweb.chiesacattolica.it, BeWeB. URL consultato il 6 novembre 2016.
  16. ^ Marco Binchini, Edilizia storica della Marsica medievale (PDF), su rilievoarcheologico.it, p. 32. URL consultato il 6 novembre 2016.
  17. ^ Grossi, 2002, pp. 146-155.
  18. ^ Stefano Fabrizi, Feste e sagre, su galloditagliacozzo.it. URL consultato il 6 novembre 2016.
  19. ^ Stefano Fabrizi, Madonna della Pace, su galloditagliacozzo.it. URL consultato il 24 settembre 2018.
  20. ^ Pietro Guida, Ippodromo, tutto pronto per il via alle gare, in il Centro, 13 luglio 2003.
  21. ^ Ippodromo, dati tecnici, su marsicana.com. URL consultato il 16 aprile 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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