Gavin Astor, II barone Astor

Gavin Astor

Lord luogotenente del Kent
Durata mandato1972 –
1982
MonarcaElisabetta II
PredecessoreWykeham Cornwallis, II barone Cornwallis
SuccessoreRobert Leigh-Pemberton, barone Kingsdown

Dati generali
Suffisso onorificoBarone Astor
UniversitàNew College

Gavin Astor, II barone Astor (1º giugno 1918Tarland, 28 giugno 1984) è stato un ufficiale e editore inglese, e membro della famiglia Astor.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Astor era il figlio maggiore di John Jacob Astor, I barone Astor, e di sua moglie, Lady Violet Elliot-Murray-Kynynmound[1]. Aveva due fratellastri: Mary e George, nati dal precedente matrimonio della madre con Lord Charles Petty-Fitzmaurice.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Frequentò l'Eton College e il New College, prima di entrare nelle Lifeguard, dove ha raggiunto il grado di capitano.

Fu presidente della Times Publishing Company e della Times Newspapers Ltd. È stato nominato sceriffo del Sussex nel 1955[2].

Ha ereditato la baronia e Castello di Hever, alla morte del padre nel 1971.

Nel 1955 ha fondato la Astor of Hever Trust, un ente di beneficenza volta a raccogliere le donazioni per le arti, la medicina, la religione, l'educazione, la conservazione, la gioventù e lo sport[3].

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 4 ottobre 1945, Lady Irene Haig (1919-2001), figlia del feldmaresciallo Douglas Haig, I conte Haig. Ebbero cinque figli[4]:

  • John Astor, III barone Astor (16 giugno 1946)[5];
  • Bridget Mary Astor (16 febbraio 1948), sposò in prime nozze il conte Arthur Tarnowski, ebbero due figli, e in seconde nozze Geofrey Richard Smith, ebbero una figlia;
  • Elizabeth Louise Astor (1º marzo 1951), sposò in prime nozze David Herring, ebbero due figli, e in seconde nozze David Joseph Ward, non ebbero figli;
  • Sarah Viola Astor (30 settembre 1953), sposò George Edward Lopes, ebbero tre figli;
  • Philip Douglas Paul Astor (4 aprile 1959).

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì di cancro il 28 giugno 1984, nella sua casa nei pressi di Tarland, in Scozia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://thepeerage.com/p1587.htm#i15867
  2. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 40433, 18 March 1955, p. 1609.
  3. ^ Funds for Historic Buildings, su ffhb.org.uk, ffhb.org. URL consultato il 20 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2013).
  4. ^ The Peerage, entry for 2nd Lord Astor
  5. ^ LORD ASTOR, HEAD OF DYNASTY AND AIDE AT TIMES OF LONDON, su nytimes.com, NY Times. URL consultato il 29 luglio 2002.
Controllo di autoritàVIAF (EN199964462 · ISNI (EN0000 0004 3970 2130 · LCCN (ENno2017123213 · GND (DE1011266288 · WorldCat Identities (ENlccn-no2017123213