Genitori in blue jeans

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo film italiano del 1960, vedi Genitori in blue-jeans.
Disambiguazione – Se stai cercando la serie televisiva dal titolo originale "The Wonder Years", vedi Blue Jeans (serie televisiva).
Genitori in blue jeans
Titolo originaleGrowing Pains
PaeseStati Uniti d'America
Anno1985-1992
Formatoserie TV
Generesitcom
Stagioni7
Episodi166
Durata25 min (episodio)
Lingua originaleinglese
Rapporto4:3
Crediti
IdeatoreNeal Marlens
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
ProduttoreNeal Marlens (1985-1986)
Mike Sullivan, Steve Marshall, Dan Guntzelman (1985-1991)
Dan Wilcox (1991-1992)
Casa di produzioneWarner Bros. Television
Prima visione
Prima TV originale
Dal24 settembre 1985
Al25 aprile 1992
Rete televisivaABC
Prima TV in italiano
Data28 dicembre 1989
Rete televisivaItalia 1
Opere audiovisive correlate
Spin-offDieci sono pochi

Genitori in blue jeans (Growing Pains) è una sitcom statunitense prodotta tra il 1985 e il 1992. La serie è stata trasmessa in prima visione negli Stati Uniti da ABC.[1] Le prime tre stagioni in Italia sono state trasmesse da Italia 1 a partire dal 28 dicembre 1989.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Jason e Maggie, i genitori, hanno tre scatenati figli: Mike, Carol e Ben ai quali – dalla quarta stagione – si aggiungerà la piccola Chrissy formando la famiglia Seaver.[3] Si aggiungerà poi un ragazzino povero e socialmente problematico, di nome Luke (un giovanissimo Leonardo DiCaprio), che verrà adottato dalla famiglia.

Tra problemi di tutti i giorni e divertenti battute, la serie si dipana in 166 episodi.

Altri attori comparvero nella serie a inizio carriera: tra loro Brad Pitt, Jennie Garth, Hilary Swank e Heather Graham. In un episodio compare come fidanzato di Carol uno sconosciuto Matthew Perry, divenuto in seguito famoso per il ruolo di Chandler Bing in Friends.

Merito del successo della serie è anche quello della sigla, As long as we got each other, cantata da B. J. Thomas e Jennifer Warnes. Nel 1988 dalla serie fu tratto anche uno spin-off intitolato Dieci sono pochi, che raccontava le vicende del coach Graham T. Lubbock e dei suoi otto figli, ma la sitcom ebbe breve durata chiudendo i battenti nel 1990. Dal 2005 negli Stati Uniti la serie è disponibile in DVD.

Personaggi e interpreti[modifica | modifica wikitesto]

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Episodi Prima TV USA Prima TV Italia
Prima stagione 22 1985-1986 1989-1990
Seconda stagione 22 1986-1987 1990
Terza stagione 26 1987-1988 1990
Quarta stagione 22 1988-1989 1990
Quinta stagione 26 1989-1990 1990
Sesta stagione 24 1990-1991 1991-1992
Settima stagione 24 1991-1992 1993

Film legati alla serie[modifica | modifica wikitesto]

Dalla serie TV sono stati tratti due film per la televisione. Il primo, intitolato semplicemente Genitori in blue jeans - Il film, è del 2000. Il secondo, intitolato Genitori in blue jeans - Il ritorno dei Seaver, è del 2004.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Premio Emmy[modifica | modifica wikitesto]

  • 1986 - Candidatura allo Straordinario successo nei testi e nella musica alla colonna sonora "As Long As We Got Each Other"
  • 1986 - Straordinaria direzione delle luci in una serie televisiva a George Spiro Dibie (direttore della fotografia) per l'episodio 2x16 "My Brother, Myself"
  • 1988 - Candidatura allo Straordinario successo nei testi e nella musica alla colonna sonora "Swept Away"
  • 1991 - Straordinaria direzione delle luci in una serie televisiva comica a George Spiro Dibie per l'episodio "Happy Halloween" (episodi 6x07-6x08)

Golden Globe[modifica | modifica wikitesto]

  • 1988 - Candidatura alla Migliore performance di un attore in una serie televisiva Comedy/Musical a Alan Thicke
  • 1988 - Candidatura alla Migliore performance di un attore in una serie miniserie o film per la televisione a Kirk Cameron
  • 1989 - Candidatura alla Migliore performance di un attore in una serie miniserie o film per la televisione a Kirk Cameron

Young Artist Awards[modifica | modifica wikitesto]

  • 1985 - Miglior giovane attore protagonista in una nuova serie televisiva a Kirk Cameron
  • 1985 - Candidatura al Miglior giovane attrice protagonista in una nuova attrice protagonista a Tracey Gold
  • 1985 - Miglior giovane attore non protagonista in una nuova serie televisiva a Jeremy Miller
  • 1986 - Performance eccezionale di un giovane attore protagonista in una serie televisiva drammatica o comica a Kirk Cameron
  • 1986 - Candidatura alla Performance eccezionale di un attore in una serie televisiva longeva drammatica o comica a Jeremy Miller
  • 1986 - Performance di una giovane attrice/attore partecipante in una serie televisiva drammatica o comica a April Lerman
  • 1989 - Candidatura alla Miglior serie televisiva per famiglie
  • 1990 - Candidatura al Miglior attore protagonista in una serie televisiva a Jeremy Miller
  • 1990 - Candidatura al Miglior attore partecipante in una serie televisiva a Kenny Morrison
  • 1991 - Candidatura alla Performance eccezionale di una giovane attrice sotto i nove anni a Ashley Johnson
  • 1992 - Candidatura al Miglior attore co-protagonista in una serie televisiva a Leonardo DiCaprio
  • 1992 - Candidatura alla Performance eccezionale di una giovane attrice sotto i dieci anni a Ashley Johnson
  • 1993 - Candidatura alla Straordinaria attrice sotto i dieci anni in una serie televisiva a Ashley Johnson

Nickelodeon Kids' Choice Award[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Growing Pains Episodes, su TVGuide.com. URL consultato il 2 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2008).
  2. ^ Archivio La Stampa, su archiviolastampa.it. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  3. ^ (EN) Diane Haithman, Why Do People Watch These Shows? : A tale of two sitcoms: Audiences often seem to love what the critics hate, su Los Angeles Times, 26 febbraio 1989. URL consultato il 2 gennaio 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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