Ghilino Ghilini

Ghilino Ghilini
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Comacchio
 
Nato1477 circa a Ferrara
Nominato vescovo1 settembre 1514 da papa Leone X
Deceduto21 dicembre 1559 a Ferrara
 

Ghilino Ghilini (Ferrara, 1477 circa – Ferrara, 21 dicembre 1559) è stato un vescovo cattolico e diplomatico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Ferrara[1], proveniente dalla casata patrizia alessandrina dei Ghilini.

Nel 1506 venne nominato podestà di Finale e nel 1508 canonico della cattedrale di Ferrara. Probabilmente in quel periodo entrò in contatto con la corte ducale divenendo segretario di Alfonso I d'Este. L'8 giugno 1510 venne inviato in missione alla corte francese per chiedere sostegno contro la proibizione papale di produrre sale a Comacchio.

Fu nominato vescovo di Comacchio il 1 settembre 1514 da papa Leone X e si addottorò in diritto civile il 14 ottobre dello stesso anno. Fu suffraganeo del cardinale Giovanni Salviati, arcivescovo di Ferrara, e poi vicario di Ippolito d'Este, arcivescovo di Milano. Fu ambasciatore per la casa d'Este presso Massimiliano II d'Asburgo che lo creò cavaliere aurato e conte palatino.

Morì a Ferrara e venne sepolto nella chiesa di San Francesco con il seguente epitaffio:

Ghilino Episcopo Comaclensi
utriusque juris doctori
Comiti Palatino et Equestri Ordine insigni
amplissimo Germaniæ et Galliæ et
Romanæ Curiæ legationibus onorifice et ad votæ
functio et illustrissimi atestinæ familiæ ducibus
precipue carissimo
Qui tanta liberalitate in pauperes opes suas effudit ut
in aquirendis moderatione fuerit an in elargiendis
intemperantior difficile sit cognitu
et quem annos natum LXXXII vitam sane
si ad labore nimis diuturnam si vero ad eius
virtutem et patriæ desiderium spectes perbrevem
mors improba nobis eripuit
superstites pietati ergo posuerunt
obijt autem XII calendas
Januarij MDLIX

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Secondo il Guasco invece a Milano.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Girolamo Ghilini, Annali di Alessandria, Milano, Gioseffo Marelli, 1666.
  • Francesco Guasco, Tav. II, in Tavole genealogiche di famiglie nobili alessandrine e Monferrine dal secolo IX al XX, volume VI, Alessandria, 1930.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Comacchio Successore
Tommaso Foschi 1 settembre 1514 - 21 dicembre 1559 Alfonso Rossetti