Giacomo Bonelli

Giacomo Bonelli (anche Giacomo Bonello) (Dronero, ... – Palermo, 18 febbraio 1560) è stato un religioso italiano, di fede calvinista. Accusato di eresia, fu giustiziato a Palermo il 18 febbraio 1560.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lapide in memoria di Giacomo Bonelli

Nato a Dronero nel marchesato di Saluzzo, per la fede protestante si trasferì a Ginevra dove appare nei documenti come membro della comunità italiana nel 1555.

Nel 1559 si recò a predicare nelle comunità valdesi della Calabria insieme a un altro riformato piemontese, Gian Luigi Pascale.

Venne arrestato in Sicilia e morì sul rogo a Palermo il 18 febbraio del 1560[1]. Una sorte altrettanto crudele toccò ai valdesi di Guardia Piemontese, che furono massacrati nella tragica notte del 5 giugno 1561, e a Gian Luigi Pascale che venne giustiziato a Roma il 16 settembre 1560.

Eredità[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1995 le chiese valdesi e metodiste gli hanno intitolato il "Centro Evangelico di Cultura Giacomo Bonelli" di Palermo.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonio Perrotta, I valdesi a San Sisto, Guardia, Montalto, S. Vincenzo, Vaccarizzo, Argentina e Piano dei Rossi, Cosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2005, p. 67.
  2. ^ Opere in Sicilia | Chiesa evangelica valdese, su www.chiesavaldese.org. URL consultato il 28 settembre 2016.

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