Giacomo Coltrini

Giacomo Coltrino (1450 ca. – Cefalonia o Corfù, 26 febbraio 1501) è stato un architetto e pittore italiano al servizio della Repubblica di Venezia, attivo nella seconda metà del Quattrocento.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Noto anche Jacomo o Jacobo Coltrin o Coltrini e altre grafie. Dipinse forse affreschi per la chiesa sotterranea di San Faustino Maggiore a Brescia non più esistente. Nel 1492 lavorò alla costruzione di una torre del Castello di Rovereto[1] e l'anno seguente fu incaricato di restaurare una torre del Castello di Brescia[2],a Corfù si dedicò al restauro delle fortificazioni ricevendo elogi dal governo della Serenissima per la sua solerzia.[3]

Morì come ingegnere militare a Cefalonia.[4] Lo zio paterno di Tiziano, Gregorio Vecellio, visse nella casa di Giacomo Coltrino a Venezia.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gerola Giuseppe, Per la storia delle fortificazioni venete di Rovereto, Atti della I.R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto, serie 3 vol. 12 (1906) fascicolo 1 e fascicolo 2.
  2. ^ O. Rossi, Elogi Historici di bresciani illustri, 1620.
  3. ^ Enciclopedia bresciana.
  4. ^ Rinaldo Fulin, Federico Stefani, Niccolò Barozzi, Guglielmo Berchet e Marco Allegri, I Diarii di Marino Sanuto, Venezia, Stabilimento Visentini cav. Federico – Editore, 1879-1902.
  5. ^ The life of Titian: with anecdotes of the distinguished persons, Volume 2, By James Northcote, London, 1830. [1]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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