Giambattista Rodio

Il marchese Giambattista Rhodio (Catanzaro, 1779Napoli, 27 aprile 1806) è stato un militare italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dapprincipio aderì alla Repubblica Napoletana, ma poco dopo passò all'esercito sanfedista e divenne brigadiere.

Dopo aver conquistato Capua e Gaeta, mosse verso Roma, ma a Marino fu fermato dal generale Pierre Dominique Garnier. Il mese dopo entrò comunque in Roma con Bourard.

Dal 1801 fu preside della provincia di Teramo in cui mandò a vuoto la congiura dei fratelli Francesco e Vincenzo Pignatelli. Dal 1802 fu commissario in Puglia e luogotenente reale in Abruzzo dal 1805.

Nel 1806 tentò di sollevare i pugliesi, ma fu catturato dai Francesi.

Accusato di collusione col brigantaggio, in un primo momento fu assolto, ma il 27 aprile subì un nuovo processo in cui fu condannato e immediatamente fucilato.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]