Giorgio Pizzol

Giorgio Pizzol

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato20 giugno 1987 –
22 aprile 1992
LegislaturaX
Gruppo
parlamentare
PSI, Misto, PSDI
CoalizionePentapartito
CircoscrizioneCircoscrizione Veneto
CollegioVittorio Veneto-Montebelluna
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista Democratico Italiano
Precedenti:
PCI (1963-1982)
PSI (1986-1990)
Titolo di studiolaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Padova
Professioneavvocato

Giorgio Pizzol (Vittorio Veneto, 23 giugno 1942) è un politico italiano, senatore dal 1987 al 1992.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Ceneda, quartiere di Vittorio Veneto, nel 1942, Giorgio Pizzol frequenta per quattro anni il seminario vescovile della diocesi di Vittorio Veneto e poi il liceo classico M. Flaminio. Dopo la maturità, si laurea in giurisprudenza all'Università degli Studi di Padova e diventa avvocato. Nel frattempo, nel 1963, inizia la sua militanza nel Partito Comunista Italiano di cui diviene segretario della Sezione di Vittorio Veneto dal 1969 al 1975 e lavora come insegnante di lettere fino al 1982.

È stato consigliere comunale di Vittorio Veneto e capogruppo del PCI dal 1970 al 1975, e poi sindaco PCI a capo di una giunta PCI-PSI-PSDI-PRI dall'ottobre 1975 al giugno 1982 quando la sua seconda giunta cadde per il voto contrario imprevisto del gruppo consiliare del PCI su un provvedimento urbanistico proposto dalla Giunta. In seguito rimase consigliere comunale indipendente fino al 1985. Fu poi rieletto consigliere comunale come indipendente nelle liste del PSI, al quale poi si iscrisse nel 1986. Si dimise dal consiglio comunale nel novembre del 1989.

Alle elezioni politiche del 1987 viene eletto senatore nella X legislatura per il PSI nel collegio elettorale di Vittorio Veneto - Montebelluna, grazie al 16,2% ottenuto, dietro al 47,1% di Angelo Pavan, candidato della DC.

Nel gennaio 1990, in contrasto con i vertici del partito, lascia il PSI[1] e passa prima nel gruppo misto e subito dopo, come indipendente, nel gruppo del PSDI con cui conclude nel 1992 la legislatura.

Terminata la carriera politica, tra il 1993 e il 1999, collabora come giornalista pubblicista coi quotidiani "la Tribuna di Treviso" e "la Nuova Ferrara"

Dal 1994 al 2015 opera come Giudice di pace nell'Ufficio di Treviso.

Ha pubblicato: due saggi sul problema della conoscenza, Uno e Molteplice (1990) e Pensiero del limite e limite del pensiero (1998), oltre a una raccolta di liriche: Le stagioni del presente, nel 1991. Nel 1992 ha fondato la rivista trimestrale “Dia Logo”', sui temi della comunicazione.

Negli anni Duemila ha tenuto diverse conferenze per la Società Dante Alighieri di Treviso.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lascio il PSI, non c'è democrazia, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 5 gennaio 1990. URL consultato il 17 novembre 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]