Giovanni Federico di Schwarzburg-Rudolstadt

Giovanni Federico
Giovanni Federico di Schwarzburg-Rudolstadt ritratto da Johann Ernst Heinsius
Principe di Schwarzburg-Rudolstadt
Stemma
Stemma
In carica1º settembre 1744 –
10 luglio 1767
PredecessoreFederico Antonio
SuccessoreLuigi Günther II
NascitaRudolstadt, 8 gennaio 1721
MorteRudolstadt, 10 luglio 1767 (46 anni)
Casa realeCasato di Schwarzburg
PadreFederico Antonio, Principe di Schwarzburg-Rudolstadt
MadreSofia Guglielmina di Sassonia-Coburgo-Saalfeld
ConsorteBernardina Cristiana di Sassonia-Weimar
FigliFederica Augusta
Guglielmina

Giovanni Federico, Principe di Schwarzburg-Rudolstadt (Rudolstadt, 8 gennaio 1721Rudolstadt, 10 luglio 1767), fu principe di Schwarzburg-Rudolstadt dal 1744 al 1767.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Giovanni Federico di Schwarzburg-Rudolstadt

Giovanni Federico di Schwarzburg-Rudolstadt era l'unico figlio maschio di Federico Antonio, Principe si Schwarzburg-Rudolstadt e della sua prima moglie, la Principessa Sofia Guglielmina di Sassonia-Coburgo-Saalfeld.

Giovanni Federico padroneggiava della lingua francese. Tra il 1738 ed il 1742, Giovanni Federico effettuò il Grand Tour. Frequentò lezioni di teologia all'Università di Strasburgo e lezioni di matematica e fisica all'Università di Utrecht. Durante il suo Grand Tour, venne in contatto con gli ideali dell'illuminismo. In seguito cercò di conciliare queste idee con la sua fede.

Nel 1742, Giovanni Federico rappresentò suo padre all'incoronazione dell'Imperatore Carlo. La cerimonia nella Cattedrale di Francoforte durò diverse ore che Giovanni Federico trovò molto impressionante.

Nel 1744, all'età di 23 anni, ereditò il Principato di Schwarzburg-Rudolstadt. Egli continuò il progetto di costruzione di Heidecksburg che suo padre aveva cominciato. Suo padre aveva costruito l'esterno del castello, Giovanni Federico si occupò di decorare l'interno. Commissionò soffitti affrescati e ornamenti soprapporta. Nel 1750, la sala da ballo fu completata da Gottfried Heinrich Krohne. È considerato il primo esempio di rococò di interior design in Germania.[1]

La collezione principesca di spartiti è andata perduta in un incendio nel 1735. Giovanni Federico cominciò una nuova collezione per sostituirla. Georg Gebel compose almeno nove libretti e circa un centinaio di sinfonie, partite e concerti. Nel 1746, Giovanni Federico lo ricompensò con il titolo di Concertmeister e nel 1750 con il titolo di Kapellmeister. In 1754, Christian Gotthelf Scheinpflug succeeded gebel as Kapellmeister. He composed music for all kinds of courtly occasions[2]

Nel 1746, fondò un seminario teologico e sostenne la fondazione di una vasta biblioteca pubblica. Aggiunse la sua biblioteca privata alla raccolta esistente e dal 1751 in poi, egli permise al pubblico di accedervi una volta alla settimana. Egli estese notevolmente la raccolta della "Biblioteca principesca pubblica di Rudolstadt", fondata nel 1748. La collezione è attualmente divisa tra Historischen Bibliothek der Stadt Rudolstadt, e la Schlossbibliothek Heidecksburg.[3][4][5]

Il 4 ottobre 1760 Giovanni Federico concesse una licenza per gestire una fabbrica di porcellana a Georg Heinrich Macheleid. Lo stesso Giovanni Federico funse come regista per questa azienda, che esiste tuttora sotto il nome di Aelteste Volkstedter Porzellanmanufaktur.

Il 20 gennaio 1764, il locale ginnasio celebrò il suo centenario. In questa occasione, Giovanni Federico denominò ufficialmente l'edificio Gymnasium Friedericianum e aggiunse una disposizione di insegnamento della matematica e della fisica. Alla cerimonia parteciparono il principe e l'intera famiglia principesca.[6]

Giovanni Federico morto il 10 luglio 1767 Poiché non aveva eredi maschi, gli succedette suo zio Ludwig Günther II. Nel 1763, il maggiore dei figli maschi di Ludwig Günther II, il nuovo Principe Ereditario Federico Carlo, aveva sposato la figlia maggiore di Giovanni Federico, Augusta.

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Bernardine of Saxe-Weimar-Eisenach, ritratta da Heinsius

Giovanni Federico sposò il 19 novembre 1744 ad Eisenach la principessa Bernardina Cristiana di Sassonia-Weimar (1724–1757), figlia di Ernesto Augusto I di Sassonia-Weimar e di sua moglie, la principessa Eleonora Guglielmina di Anhalt-Köthen. La coppia ebbe i seguenti figli:

  • Federica Augusta di Schwarzburg-Rudolstadt (1745–1778); sposò nel 1763 il principe Federico Carlo di Schwarzburg-Rudolstadt (1736-1793)
  • una figlia (1746-1746)
  • un figlio (1747-1747)
  • Sofia Ernestina di Schwarzburg-Rudolstadt (1749–1754)
  • Guglielmina di Schwarzburg-Rudolstadt (1751–1780); sposò nel 1766 il principe Luigi di Nassau-Saarbrücken (1745-1794).
  • Enrichetta Carlotta di Schwarzburg-Rudolstadt (1752–1756)

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alberto Antonio di Schwarzburg-Rudolstadt Luigi Günther I di Schwarzburg-Rudolstadt  
 
Emilia di Oldenburg  
Luigi Federico I di Schwarzburg-Rudolstadt  
Emilia Giuliana di Barby-Muehlingen Alberto Federico di Barby-Mühlingen  
 
Ursula di Oldenburg-Delmenhorst  
Federico Antonio di Schwarzburg-Rudolstadt  
Federico I di Sassonia-Gotha-Altenburg Ernesto I di Sassonia-Gotha-Altenburg  
 
Elisabetta Sofia di Sassonia-Altenburg  
Anna Sofia di Sassonia-Gotha-Altenburg  
Maddalena Sibilla di Sassonia-Weissenfels Augusto di Sassonia-Weissenfels  
 
Anna Maria di Mecleburgo-Schwerin  
Giovanni Federico di Schwarzburg-Rudolstadt  
Ernesto I di Sassonia-Gotha-Altenburg Giovanni di Sassonia-Weimar  
 
Dorotea Maria di Anhalt  
Giovanni Ernesto di Sassonia-Coburgo-Saalfeld  
Elisabetta Sofia di Sassonia-Altenburg Giovanni Filippo di Sassonia-Altenburg  
 
Elisabetta di Brunswick-Wolfenbüttel  
Sofia Guglielmina di Sassonia-Coburgo-Saalfeld  
Giosia II di Waldeck-Wildungen Filippo VII di Waldeck-Wildungen  
 
Anna Caterina di Sayn-Wittgenstein  
Carlotta Giovanna di Waldeck-Wildungen  
Guglielmina Cristina di Nassau-Hilchenbach Guglielmo di Nassau-Hilchenbach  
 
Cristina di Erbach  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Residenzschloss Heidecksburg – Lightness and elegance of the Rococo Archiviato il 28 aprile 2012 in Internet Archive., viewed on 13 October 2011
  2. ^ Axel Schröter: Der historische Notenbestand der Hofkapelle Rudolstadt Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., viewed on 13 October 2011
  3. ^ City Library Rudolstadt – The Princes of Rudolstadt and their books Archiviato il 12 agosto 2014 in Internet Archive., viewed on 13 October 2011
  4. ^ L. Renovanz: Chronik der fürstl. Schwarzburgischen Residenzstadt Rudolstadt, Rudolstadt 1860, p. 92, Online, viewed on 13 October 2011
  5. ^ Rudolstadt – Historische Bibliothek Archiviato il 12 aprile 2018 in Internet Archive., viewed on 13 October 2011
  6. ^ L. Renovanz: Chronik der fürstl. Schwarzburgischen Residenzstadt Rudolstadt, Rudolstadt 1860, p. 87, Online, viewed on 13 October 2011

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bernhard Anemüller: Johann Friedrich Fürst zu Schwarzburg-Rudolstadt 1721 bis 1767, 1864
  • Jens Henkel and Lutz Unbehaun: Die Fürsten von Schwarzburg-Rudolstadt, Thüringer Landesmuseum Heidecksburg, Rudolstadt, 1997 (3rd ed.: 2001), ISBN 3-910013-27-9
  • Johann Christian August Junghans: Geschichte der schwarzburgischen Regenten, Leipzig, 1821, online, viewed on 2 march 2012
  • Friedrich Apfelstedt: Das Haus Kevernburg-Schwarzburg von seinem Ursprunge bis auf unsere Zeit: dargestellt in den Stammtafeln seiner Haupt- und Nebenlinien und mit biographischen Notizen über die wichtigsten Glieder derselben, Bertram, Sondershausen, 1890, ISBN 3-910132-29-4

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Principe di Schwarzburg-Rudolstadt Successore
Federico Antonio 17441767 Luigi Günther II
Controllo di autoritàVIAF (EN54578846 · ISNI (EN0000 0000 0370 985X · CERL cnp01006264 · GND (DE104183365 · WorldCat Identities (ENviaf-54578846
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