Giovanni Gualtieri

Giovanni Gualtieri
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Sansepolcro (1615-1619)
 
Nato1560 ad Arezzo
Nominato vescovo4 dicembre 1615 da papa Paolo V
Consacrato vescovo6 dicembre 1615 dal cardinale Metello Bichi
Deceduto25 maggio 1619 a Roma
 

Giovanni Gualtieri (Arezzo, 1560Roma, 25 maggio 1619) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato ad Arezzo, compie studi letterari e, nel 1615, consegue la laurea in diritto a Perugia. Canonico della cattedrale della propria città, è successivamente vicario generale dei vescovi di Orvieto, Parma e Perugia e auditore del vescovo di Vicenza.

Il 4 dicembre 1615 è eletto vescovo di Sansepolcro e compie l'ingresso in diocesi il 17 gennaio 1616[1].

Non più giovanissimo, il 20 gennaio indice la visita pastorale[2], che avvia il 1º febbraio 1616 e porta avanti personalmente fino all'8 dicembre 1618, affidandone poi il compimento a due convisitatori. Istituisce in città la scuola di dottrina cristiana nelle quattro chiese parrocchiali, cioè la cattedrale e la pieve di Santa Maria per i fanciulli, le fanciulle e gli adulti nella parte di ponente (rioni di Santa Caterina e San Bartolomeo), le chiese di San Niccolò e di San Giovanni Battista per la parte di levante (rioni di San Niccolò e Sant'Antonio). In queste chiese ogni domenica, dopo l’ora nona, si terrà l'insegnamento della dottrina cristiana a cura dei parroci[3].

L'8 giugno 1617 iniziano a Sansepolcro i lavori per la costruzione di un nuovo monastero di Cappuccine, secondo un progetto esaminato dal vescovo Gualtieri l'anno precedente.

Muore a Roma il 5 maggio 1619 ed è sepolto nella chiesa di San Carlo ai Catinari nell'Urbe.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ E. Agnoletti, I Vescovi di Sansepolcro, I, Sansepolcro 1972, pp. 88-89; i documenti relativi all'ingresso in diocesi sonoconservati in Sansepolcro, Archivio Vescovile, Quaderni di miscellanea civile, III, cc. 91-91.
  2. ^ Sansepolcro, Archivio Vescovile, Quaderni di miscellanea civile, III, c. 96.
  3. ^ Sansepolcro, Archivio Vescovile, Quaderni di miscellanea civile, III, c. 108.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Angelo Tafi, Immagine di Borgo Sansepolcro, Cortona, Calosci, 1994.
  • Ercole Agnoletti, Le memorie di Sansepolcro, Sansepolcro, Tipografia Arti Grafiche, 1986.
  • Ercole Agnoletti, I Vescovi di Sansepolcro, I, Sansepolcro, Tipografia Boncompagni, 1972.
  • Ivano Ricci, Borgo Sansepolcro.Monografia storico-artistica, Sansepolcro, Tipografia Boncompagni, 1932.
  • Ivano Ricci, L'abbazia camaldolese e la cattedrale di S. Sepolcro, Sansepolcro, Tipografia Boncompagni, 1942.
  • Lorenzo Coleschi, Storia della città di Sansepolcro, Città di Castello, Scipione Lapi, 1886.
  • Pietro Farulli, Annali e memorie dell’antica e nobile città di S. Sepolcro, Foligno, Niccolò Campitelli, 1713.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Sansepolcro Successore
Girolamo Incontri 4 dicembre 1615 - 25 maggio 1619 Filippo Salviati