Giuseppe Letizia

Giuseppe Letizia (Corleone, 4 novembre 1935Corleone, 11 marzo 1948) è stato un giovane pastore, vittima della mafia.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giuseppe Letizia era nelle campagne corleonesi ad accudire il proprio gregge. All'età di 12 anni assistette all'omicidio del sindacalista Placido Rizzotto, ucciso il 10 marzo 1948 da Luciano Liggio, luogotenente di Michele Navarra, capomafia di Corleone. Il giorno seguente fu trovato delirante dal padre che lo condusse nell'ospedale Dei Bianchi, diretto proprio dallo stesso Navarra. Lì il ragazzo, in preda ad una febbre alta, raccontò di un contadino che era stato assassinato nella notte.

Curato con un'iniezione, morì ufficialmente per tossicosi, sebbene si ritenga che al ragazzo sia stato somministrato del veleno, tesi che fu segnalata dai giornali dell'epoca. Il 13 marzo 1948 L'Unità pubblicò in prima pagina un articolo sulla vicenda:

«C'è motivo di pensare, e molti in paese sono a pensarla così che il bambino sia stato involontariamente testimone dell'uccisione di Rizzotto e che le minacce e le intimidazioni lo abbiano talmente sconvolto da provocargli uno shock e come conseguenza di esso la morte»

Seguita il 21 marzo 1948 da La Voce della Sicilia:

«Un bimbo morente ha denunciato gli assassini che uccisero Placido Rizzotto nel feudo Malvello»

Il medico che diagnosticò la morte di Giuseppe Letizia per tossicosi, il dott. Ignazio Dell'Aira, qualche giorno dopo la morte del ragazzo chiuse il suo studio ed emigrò in Australia.[2][3][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 14 Marzo 1948 Corleone (PA). Giuseppe Letizia, 13 anni, fu testimone dell'omicidio di Placido Rizzotto, morì tre giorni dopo il ricovero nell'ospedale diretto da Michele Navarra, mandante dell'omicidio di Rizzotto., su VittimeMafia.it, 14 marzo 1948. URL consultato il 17 febbraio 2024 (archiviato il 25 luglio 2021).
  2. ^ Marco Nese, Placido Rizzotto, la ricostruzione di un giallo lungo oltre mezzo secolo, su Corriere della Sera, 9 marzo 2012. URL consultato il 17 febbraio 2024 (archiviato l'11 marzo 2012).
  3. ^ Leonardo Pisani, Giuseppe Letizia, il pastorello di 12 anni, vittima della mafia di Corleone, su Talenti Lucani, 11 marzo 2021. URL consultato il 17 febbraio 2024 (archiviato il 17 febbraio 2024).
  4. ^ Dino Paternostro, Il piccolo Letizia, un testimone incolpevole, su la Repubblica, 22 dicembre 2020. URL consultato il 17 febbraio 2024 (archiviato il 22 dicembre 2020).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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