Giuseppe Uncini

Giuseppe Uncini (Fabriano, 31 gennaio 1929Trevi, 31 marzo 2008) è stato uno scultore e pittore italiano, celebre per le sue opere in ferro e cemento.

«Chi fa arte deve riflettere a fondo sui materiali che usa, per poter esprimere un significato reale.»

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Frequenta l'Istituto d'Arte di Urbino e, nel 1953, si trasferisce a Roma. Partecipa alla Quadriennale di Roma a partire dalla mostra del 1955. Espone a Fabriano presso il Chiostro Quattrocentesco ed a Roma alla Galleria "Appia Antica".

Nel 1958 realizza il "Primocementoarmato", una tavoletta di cemento grezzo rinforzato da rete e ferri, e proseguendo nell'anno successivo nella sperimentazione con questo materiale. Nel 1962 costituisce con Gastone Biggi, Nicola Carrino, Nato Frascà, Achille Pace e Pasquale Santoro il Gruppo Uno per una valorizzazione del ruolo sociale nell'arte. Inizia la serie dei "ferrocementi" e quella delle "strutturaespazio".

Numerose le mostre personali e collettive: Bologna, Palazzo Re Enzo; Firenze, Il Quadrante; Venezia, Il Cavallino; Quadriennale di Roma 6 edizioni[2]; Biennale di Venezia; Torino, Christian Stein; e molte altre. Nel 1962 è fra i vincitori del Premio Spoleto; agli artisti prescelti fu dedicato un saggio corredato dalla riproduzione in grande formato (bianco e nero e quadricromie) delle opere esposte.[3]

In permanenza presso la Galleria Marchese di Prato.

L'ultima opera realizzata da Giuseppe Uncini è "Epistylium" (2007 – 2009), una scultura in calcestruzzo armato alta oltre sei metri, e realizzata per uno spazio espositivo all'aperto del Mart di Rovereto.

Giuseppe Uncini muore nella notte tra il 30 e il 31 marzo 2008 nella sua casa di Trevi (Perugia) a seguito di un malore.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1988, l'Accademia dei Lincei gli conferisce il Premio Feltrinelli ex aequo per la Scultura.[4]

Giuseppe Uncini nei musei[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/arte/recensioni/uncini/uncini/uncini.html
  2. ^ [scheda Giuseppe Uncini Quadriennale di Roma http://www.quadriennalediroma.org/arbiq_web/index.php?sezione=artisti&id=21343&ricerca=]
  3. ^ Francesco Arcangeli, Marco Valsecchi, Giovanni Urbani, Antonello Trombadori, X Premio Spoleto: Ferrari, Pisani, Uncini, Vespignani. 9 - 31 dicembre 1962, ed. Comitato Manifestazioni Città di Spoleto, Spoleto 1963
  4. ^ Premi Feltrinelli 1950-2011, su lincei.it. URL consultato il 17 novembre 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN96395573 · ISNI (EN0000 0001 1452 6431 · SBN CFIV039780 · ULAN (EN500096949 · LCCN (ENn89642144 · GND (DE119422611 · BNF (FRcb12269004k (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n89642144