Gorazd

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San Gorazdo
San Gorazdo raffigurato in una vetrata della cattedrale di sant'Emeramo a Nitra
 

Apostolo della Bulgaria

 
NascitaIX secolo
MorteX secolo
Venerato daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Ricorrenza27 luglio

San Gorazd (IX secoloX secolo) è stato un vescovo e scrittore slovacco, venerato come santo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di san Gorazd a Vrbové

Gorazd era un discepolo di Cirillo e Metodio. Era originario dei dintorni di Nitra e precisamente della località dove oggi è il comune di Močenok. Insieme con Cirillo e Metodio e ai loro ausiliari Clemente, Naum, Angelario e Sava appartiene al gruppo del cosiddetto "santo settenario".

Gorazd ricevette l'ordinazione sacerdotale a Roma da papa Formoso nell'868, quanto quest'ultimo era ancora vescovo di Porto. Della sua presenza a Roma si trova notizia anche nei racconti detti Uspenije Kirilla ("I successi di Cirillo"), dove si legge che Cirillo prima della sua morte invitò al suo monastero Clemente, Sava, Angelario, Gorazd e Naum e li confermò nella fede.

Gorazd fu scelto come successore nella sua missione episcopale da Metodio prima della sua morte con queste parole: Questo è un uomo libero della vostra terra, dotto nei libri latini e di fede retta. Dalla sua elezione emerge san Metodio dai rapporti sociali del IX secolo, che distinguevano gli uomini in liberi e sottomessi. Nella mentalità del suo tempo non era ritenuto possibile che il successore all'arcivescovato non fosse il figlio di un potente dignitario della Grande Moravia, che avrebbe avuto la considerazione agli occhi dei principi e il loro appoggio.

Dopo la morte di Svätopluk, con ogni probabilità Gorazd fu consacrato vescovo e innalzato all'arcivescovato della Grande Moravia. Dopo la calata dei magiari al di qua dei Carpazi Gorazd fu costretto a fuggire all'estero. Le fonti storiche dissentono sulla località del suo successivo soggiorno. È possibile che abbia trovato rifugio nel Paese Ceco, in Polonia oppure in Bulgaria. Proprio in Bulgaria, dove è annoverato nell'elenco del santo settenario, la sua memoria è ancora viva. Una leggenda bulgara narra della sua deposizione dalla cattedra episcopale e della sua incarcerazione. Dopo la sua scarcerazione si sarebbe probabilmente ritirato alla corte di qualche potente. Secondo questa leggenda Gorazd sarebbe stato esiliato dalla Grande Moravia ad opera di Vichingo.

Poiché san Gorazd conosceva molto bene il suo maestro Metodio, si può ipotizzare che fu anche l'autore della sua biografia, nota con il nome di Život Metoda ("Vita di Metodio"). A Gorazd si attribuisce anche la traduzione dall'alto tedesco antico all'antico slavo ecclesiastico dell'antica preghiera di confessione della cattedrale di sant'Emeramo.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Altre fonti, come la Cronaca di Ioachim, dicono che Goradz sia figlio di Rastislav I e Miloslava (figlia di Gostomysl), quindi poteva essere cugino dei leggendari capi variaghi, Rjurik, Sineus e Truvor.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

La memoria liturgica di san Gorazd e compagni cade nel calendario della Chiesa cattolica di rito romano della Slovacchia il 27 luglio.

«A Ohrid nell’Illirico, nell’odierna Macedonia, san Clemente, vescovo di Drama, che, inisgne per cultura e conoscenza delle sacre lettere, portò al popolo dei Bulgari la luce della fede. Insieme a lui vengono commemorati i santi vescovi Gorazdo, Nahum, Saba e Angelario, che proseguirono in Bulgaria l’opera dei santi Cirillo e Metodio.»

Alcune chiese slovacche sono dedicate a san Gorazd ed è anche presente un gran numero di sue rappresentazioni iconografiche (opere di Dusík, Hložník, Klimčák). Il poeta slovacco Svetloslav Veigl è autore di una poesia su san Gorazd.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ľubomír Bosák, Patrik Kýška, Svätý Gorazd – Učený muž našej zeme, Lúč, Bratislava, 2004

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (SK) Biografia sulla pagina del seminario san Gorazd di Nitra
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