Gorgonia di Nazianzo

Santa Gorgonia di Nazianzo
Morte23 febbraio 375
Venerata daChiesa cattolica e Chiesa ortodossa
Ricorrenza9 dicembre (Chiesa cattolica);
23 febbraio (Chiesa ortodossa)

Gorgonia (in greco antico: Αγία Γοργονία?; ... – 23 febbraio 375[1]) era figlia di Gregorio Nazianzeno il vecchio e di Nonna di Nazianzo. È ricordata tanto nella Chiesa cattolica che in quella ortodossa come pia sposa.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gorgonia sposò un uomo abbastanza influente in Pisidia, il cui nome viene riportato su alcune fonti come Vitoliano e su altre come Melezio. Ebbe alcuni figli maschi e tre figlie femmine, la più nota delle quali si chiamava Alipania.

Gregorio Nazianzeno elogiò la sorella Gorgonia come «diamante del suo sesso»

Due volte, secondo la leggenda, guarì miracolosamente da gravi malanni: in un caso fu calpestata da un gruppo di muli, cosa che le provocò molteplici fratture e schiacciamenti di organi interni.[2]

Gorgonia morì intorno al 375 per cause naturali.[2]

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Il ricordo della sua carità le ha fruttato nella Chiesa Ortodossa Greca i titolo di "Madre degli Orfani", "Occhi dei Ciechi" e "Rifugio dei Poveri".[1]

La sua festa cade il 9 dicembre per i cattolici e il 23 febbraio per gli ortodossi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Peter G. (Rev.) Salmas, Saint Gorgonia, in Archive of Sunday Bulletin Homilies, The Greek Orthodox Church of the Holy Cross, 1997. URL consultato il 29 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2007).
  2. ^ a b Terry Jones, Gorgonia, in Patron Saints Index. URL consultato il 27 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2007).