Gran Premio di Pescara

Gran Premio di Pescara
Sport Automobilismo
CategoriaVettura sport
Formula 1
Prototipi
FederazioneFIA
PaeseBandiera dell'Italia Italia
LuogoCircuito di Pescara
OrganizzatoreAutomobile Club d'Italia
CadenzaAnnuale
Storia
Fondazione1924
Soppressione1961
Numero edizioni27
Ultimo vincitoreBandiera dell'Italia Lorenzo Bandini
Bandiera dell'Italia Giorgio Scarlatti
Record vittorieBandiera dell'Italia Giuseppe Campari (3)

Il Gran Premio di Pescara fu una competizione automobilistica italiana che si tenne sul circuito di Pescara, tracciato cittadino nell'omonima città abruzzese.

Di tale gara si tennero 27 edizioni tra il 1924, gara inaugurale, e il 1961, data dell'ultima corsa e dell'abbandono del tracciato. In un'occasione, nel 1957, la gara fu valida come prova per il campionato mondiale di Formula 1 e vide la vittoria del britannico Stirling Moss.[1]

A parte la F.1, il Gran Premio riguardò autovetture di categoria Sport nel secondo anteguerra, e di Prototipi negli anni cinquanta. Il pilota con il maggior numero di affermazioni è l'italiano Giuseppe Campari, che vinse tre volte il G.P. tra il 1927 e il 1931, e gli ultimi vincitori sono la coppia Lorenzo Bandini / Giorgio Scarlatti che al volante di una Ferrari 250 Testa Rossa si aggiudicarono la prova del campionato Prototipi.

Il circuito cittadino di Pescara, che misurava oltre 25 km (25,579 km), è ancor oggi il tracciato più lungo dove si sia mai disputata una gara di Formula 1 ed è perciò segnato nel libro dei Guinness dei primati.[2]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Il circuito della gara
Edizione Vincitore Vettura Categoria
1924 Bandiera dell'Italia Enzo Ferrari Alfa Romeo RL
1925 Bandiera dell'Italia Guido Ginaldi Alfa Romeo RL
1926 Bandiera dell'Italia Luigi Spinozzi Bugatti T35
1927 Bandiera dell'Italia Giuseppe Campari Alfa Romeo P2
1928 Bandiera dell'Italia Giuseppe Campari Alfa Romeo P2
1930 Bandiera dell'Italia Achille Varzi Maserati 26 M
1931 Bandiera dell'Italia Giuseppe Campari Alfa Romeo Tipo A
1932 Bandiera dell'Italia Tazio Nuvolari Alfa Romeo Tipo B
1933 Bandiera dell'Italia Luigi Fagioli Alfa Romeo Tipo B
1934 Bandiera dell'Italia Luigi Fagioli Mercedes W25
1935 Bandiera dell'Italia Achille Varzi Auto Union Type B
1936 Bandiera della Germania Bernd Rosemeyer Auto Union Type C
1937 Bandiera della Germania Bernd Rosemeyer Auto Union Type C
1938 Bandiera della Germania Rudolf Caracciola Mercedes W154
1939 Bandiera dell'Italia Clemente Biondetti Alfa Romeo 158
1947 Bandiera dell'Italia Vincenzo Auricchio Stanguellini-Fiat 1100 S.I.
1948 Alberto Ascari

Giovanni Bracco

Maserati A6G
1949 Bandiera dell'Italia Franco Rol Alfa Romeo 158C 2500
1950 Bandiera dell'Argentina Juan Manuel Fangio Alfa Romeo 158 Formula 1
1951 Bandiera dell'Argentina José Froilán Ferrari 375 Formula 1
1952 Bandiera dell'Italia Giovanni Bracco
Bandiera dell'Italia Paolo Marzotto
Ferrari 250 S Prototipi
1953 Bandiera dell'Italia Umberto Maglioli
Bandiera del Regno Unito Mike Hawthorn
Ferrari 375 MM Coupé Prototipi
1954 Bandiera dell'Italia Luigi Musso Maserati 250F Formula 1
1956 Bandiera della Francia Robert Manzon Gordini T15S Formula 1
1957 Bandiera del Regno Unito Stirling Moss Vanwall VW5 Formula 1
1960 Bandiera della Nuova Zelanda Denny Hulme Cooper-BMC Prototipi
1961 Bandiera dell'Italia Lorenzo Bandini
Bandiera dell'Italia Giorgio Scarlatti
Ferrari 250 Testa Rossa Prototipi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Formula 1: il circuito più lungo di sempre, su Focus.it. URL consultato l'8 aprile 2022.
  2. ^ Sir Stirling Moss e Pescara, su Ruoteclassiche, 23 aprile 2020. URL consultato l'8 aprile 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Richard Williams, The Last Road Race: The 1957 Pescara Grand Prix, Orion Publishing Group, 2013, ISBN 9781780227092.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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