Guido di Montfort-Bigorre

Guido di Montfort
Conte di Bigorre[1]
In carica1216 - 1220
PredecessorePetronilla
SuccessorePetronilla
Nome completoGuido
Altri titolivisconte di Marsan
Nascitafine secolo XII
MorteCastelnaudary, 4 aprile 1220
Luogo di sepolturaAbbaye de Haute-Bruyère a Saint-Rémy-l'Honoré
DinastiaCasato di Montfort
PadreSimone IV di Montfort
MadreAlice di Montmorency
ConsortePetronilla
FigliAlice e
Petronilla
Religionecattolico

Guido di Montfort, in spagnolo Guido, catalano Guiu, francese e occitano Guy (fine secolo XIICastelnaudary, 4 aprile 1220), fu conte di Bigorre, dal 1216 alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il Cartulaire de l'abbaye de Notre-Dame des Vaux de Cernay, Guido era il figlio secondogenito del signore di Montfort-l'Amaury, Simone IV di Montfort e di Alice di Montmorency[2] (?-1221), figlia di Bucardo V di Montmorency (?-1189) e sorella di Matteo II di Montmorency, detto il Grande (?-1230), connestabile di Francia[3].
Ancora secondo il documento n° LIV del Cartulaire de Notre-Dame des Vaux de Cernay, Tome I, Simone IV di Montfort era il figlio maschio primogenito del Signore di Montfort-l'Amaury, Simone di Montfort[2] (fu il quarto signore Montfort a portare il nome di Simone) e della moglie, Amicia di Leicester[4], che secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium era la sorella del Conte di Leicester[4], Robert de Beaumont, IV conte di Leicester, quindi figlia di Robert de Beaumont, III conte di Leicester (1124-1190) e di Petronilla, figlia di William de Grandmesnil.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Guido viene citato in un documento del 1212, il n° IV del Cartulaire de l'abbaye de Notre-Dame de la Trappe, inerente a una donazione fatta all'Abbazia di Notre-Dame de la Trappe dal padre, Simone (Symon comes Leycestrie dominus Montisfortis, Dei providencia Biterrenensis et Carcasonensis vicecomes) assieme alla moglie Alice e ai figli, Amalrico e Guido (A comitissa uxore mea et filiis nostris A et G)[5].
Suo padre, Simone, nel 1204, era divenuto quinto conte di Leicester, e, nell'agosto 1209, era stato nominato capitano generale dell'esercito crociato contro gli albigesi[6], divenendo in breve tempo visconte di Béziers e di Carcassonne, poi, sempre al comando della crociata albigese, duca di Narbona e conte di Tolosa.

Dopo la morte del re di Aragona, Pietro II alla battaglia di Muret, nel 1213, suo padre, Simone IV di Montfort, ebbe il sopravvento in tutta la regione, e, nel 1216, dal Papa Onorio III fece dichiarare nullo il matrimonio tra il reggente della contea di Provenza, Nuño Sánchez d'Aragona e la viscontessa di Marsan e contessa di Bigorre, Petronilla[7], che era stato celebrato senza la dovuta dispensa papale[8].
In quello stesso anno (1216), Guido di Montfort sposò Petronilla[8], che secondo la La Vasconie. Tables Généalogiques, era l'unica figlia del Conte di Comminges, visconte di Marsan e Contessa di Bigorre, Bernardo e della viscontessa di Marsan e Contessa di Bigorre, Beatrice III[9], che ancora secondo la La Vasconie. Tables Généalogiques, era l'unica figlia del Conte di Bigorre e visconte di Marsan, Centullo III, e della moglie, Matella di Baux (1125 - 1175), figlia di Raimondo I di Baux, italianizzato in Raimondo I del Balzo, 4° signore di Les Baux, e di Stefanetta di Provenza[10], sorella minore di Dolce di Carlat, e figlia del visconte di Millau, di Gévaudan, e di Carlat, Gilberto I di Gévaudan e della Contessa di Provenza, Gerberga (come ci viene confermato dalle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II[11]); anche la Chronique de Guillaume de Puy-Laurens, conferma il matrimonio, dicendo che in questo modo rinforzava la difesa della contea di Tolosa dalla parte della Guascogna[12].
Guido partecipò a numerosi fatti d'arme della crociata, fu ferito dal suocero nel corso dell'Assedio di Tolosa del 1218, dove suo padre, Simone IV di Montfort morì, davanti alle mura di Tolosa[13][14], il 25 giugno[15], colpito da una pietra[16], lanciata da una macchina da getto azionata da donne.[17]; gli Obituaires de Sens Tome II, Abbaye de Haute-Bruyère ci informano che Simone fu sepolto nell'abbazia de Haute-Bruyère[18].

Guido fu ferito a morte nell'assedio di Castelnaudary (1220)[8]; Guillaume de Nangis, nella sua cronaca, riporta che Guido (Gui fils de Simon de Montfort) fu assassinato dal conte di Saint Gilles (fut ignomineusement tue par le comte de Saint-Gilles)[19].
L'Obituaires de Sens Tome I.2, Abbaye de Port-Royal riporta la morte il 4 aprile 1220 (II Non Apr. Ce jour murut le jeune Guydo de Montfort [1220])[20].
Guido fu tumulato nell'abbazia de Haute-Bruyère[18], vicino a Saint-Rémy-l'Honoré.

Suo fratello, Amalrico, nel 1237, fece una donazione all'abbazia di Notre-Dame de La Roche, anche in memoria di Guido (Guidonis Bigorensis comitis fratris nostri), come riporta il documento n° VII del Cartulaire de l'abbaye de Notre-Dame de La Roche, in cui Amalrico si cita come conte e connestabile (Almaricus comes Montisfortis, Francie constabularius)[21].

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Guido, chiamato Guido di Narbona nel Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503), aveva sposato Petronilla a Tarbes, il 6 novembre 1216[22]. Petronilla era al suo terzo matrimonio, avendo sposato, in prime nozze, il Visconte di Béarn, Gastone VI. Dopo essere rimasta vedova, in seconde nozze, il reggente della contea di Provenza, Nuño Sánchez d'Aragona; il matrimonio nenne annullato dopo circa un anno.
Petronilla ai due primi mariti non aveva dato figli.
Guido da Petronilla ebbe due figlie[23]:

  • Alice († 1255), Contessa di Bigorre, che andò sposa a Jourdain Eschivat de Chabanais, poi a Raoul de Courtenay, signore di Champigneulles[24];
  • Petronilla, andata sposa a Raoul de la Roche-Tesson[24].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ con la moglie, Petronilla
  2. ^ a b (LA) Cartulaire de Notre-Dame des Vaux de Cernay, Tome I, documento LIV, pagg. 71 e 72, nota 1
  3. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1168, pagina 852
  4. ^ a b (LA) #ES Monumenta Germaniae Historica, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1194, pag 871
  5. ^ (LA) Cartulaire de l'abbaye de Notre-Dame de la Trappe, documento IV, pagg. 4 e 5
  6. ^ E. F. Jacob, Innocenzo III, in Storia del mondo medievale, cap. I, vol. V, 1999, p. 33
  7. ^ (CA) Enciclopèdia.cat - Peronella I de Bigorra
  8. ^ a b c (FR) La Vasconie. Tables Généalogiques, su archive.org, p. 390. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  9. ^ (FR) La Vasconie. Tables Généalogiques, su archive.org, 319 e 320. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  10. ^ (FR) La Vasconie. Tables Généalogiques, su archive.org, 388 e 389. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  11. ^ (FR) Histoire générale de Languedoc, Notes, su gallica.bnf.fr, tomus II, p. 529. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  12. ^ (FR) Histoire de la guerre des Albigeois. Chronique de Guillaume de Puy-Laurens, cap. XXVI, su gallica.bnf.fr, 252 e 253. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  13. ^ (LA) Histoire Générale de Languedoc, Tome V, Preuves, cap- 10, Chronicon Sancti Saturnini Tolosæ, anno MCCXVIII, col. 51
  14. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Annales Sancti Victoris Massilienses, anno 1218, pagina 4
  15. ^ (LA) Nécrologe-obituaire de la cathédrale du Mans, pagina 143
  16. ^ (FR) Chronique de Guillaume de Nangis, pag. 148
  17. ^ vedi Z.Oldenbourg - riferendo dalla Chanson de la Croisade
  18. ^ a b (FR) Obituaires de Sens Tome II, Abbaye de Haute-Bruyère, pagina 224
  19. ^ (FR) Chronique de Guillaume de Nangis, pagg. 127 e 128
  20. ^ (FR) Obituaires de Sens Tome I.2, Abbaye de Port-Royal, pagg. 638 e 639
  21. ^ (LA) Cartulaire de l'abbaye de Notre-Dame de La Roche, doc. VII, pagg. 10 e 11
  22. ^ (FR) Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503), su persee.fr, p. 307. URL consultato il 19 ottobre 2021.
  23. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy : COMTES de BIGORRE [1200-1316 (COMMINGES, MONTFORT and MARSAN) - (PETRONILLE de Comminges)]
  24. ^ a b (FR) Pièces justificatives. Procès pour la possession du comté de Bigorre (1254-1503), pagina 307, nota 4

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Conte di Bigorre Successore
Petronilla 1216 - 1220
con la moglie, Petronilla
Petronilla