Gutzon Borglum

Gutzon Borglum

Gutzon Borglum, noto anche come John Gutzon de la Mothe Borglum (St. Charles, 25 marzo 1867Chicago, 6 marzo 1941), è stato uno scultore statunitense.[1] È noto per aver scolpito il Monte Rushmore e la Stone Mountain.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera artistica[modifica | modifica wikitesto]

Nato da genitori danesi immigrati in Nebraska, dal 1890 al 1893 studiò arte a Parigi presso la Académie Julian e presso l'École nationale supérieure des beaux-arts.[1] Nel 1901 aprì uno studio a New York.[1] Le sue Cavalle di Diomede (The Mares of Diomedes) furono le prime sculture di un artista ancora in vita ad essere acquistate dal Metropolitan Museum of Art.[1] Realizzò la scultura della testa di Abraham Lincoln, situata nella rotonda del Campidoglio (Washington).[1]

Nel 1916 gli fu commissionato un monumento alla Confederazione sulla Stone Mountain, in Georgia, ma le controversie con i suoi protettori gli fecero abbandonare il progetto nel 1924, che fu completato da altri.[1] Il suo progetto più significativo fu il Mount Rushmore National Memorial, commissionato nel 1927 e completato nel 1941.[1]

Posizioni politiche e ideologiche[modifica | modifica wikitesto]

Borglum era conosciuto in pubblico come uomo egocentrico e determinato, ma in privato era una persona dagli ideali antisemiti e xenofobi.[2] Si schierò e collaborò con l'organizzazione razzista del Ku Klux Klan, anche se non è certo che vi abbia aderito ufficialmente.[3] Alcuni studiosi hanno ipotizzato che il monumento di Stone Mountain e quello del Monte Rushmore rispecchino questi suoi ideali.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Enciclopedia Britannica.
  2. ^ (EN) Diane Bernard, The creator of Mount Rushmore’s forgotten ties to white supremacy, in The Washington Post, 2 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2023).
  3. ^ (EN) Matthew Shaer, The Sordid History of Mount Rushmore, su Smithsonian Magazine, ottobre 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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