Hadith Bayad wa Riyad

"Bayad suona l'oud alla signora", manoscritto arabo per la storia di Qissat Bayad wa Reyad (fine del XII secolo)

Hadith Bayad wa Riyad (in arabo حديث بياض ورياض?, La storia di Bayad e Riyad) è una storia d'amore araba del XIII secolo.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

I personaggi principali del racconto: Bayad, poeta in erba e figlio di un mercante e straniero di Damasco; Riyad, una schiava istruita nella corte di un Hajib (visir o ministro) sconosciuto dell'Iraq (Mesopotamia); una "Signora" (al-sayyida).[1]

Durante un viaggio, Bayad incontra Riyad al seguito di una nobildonna. Il giovane si innamora perdutamente della bellissima Riyad, ma il loro amore sarà costellato da numerosi ostacoli che renderanno impossibile il loro amore. Così, i due innamorati dovranno rinunciare all'unione dei loro corpi e rassegnarsi ad un amore "platonico".

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il manoscritto Hadith Bayad wa Riyad è uno dei tre manoscritti miniati sopravvissuti della medievale al-Andalus (nella Spagna moderna e in Portogallo).[2] Poiché molti libri dell'epoca, non illustrati, sono pervenuti ai nostri giorni, i manoscritti miniati potrebbero essere stati molto rari. Il manoscritto, realizzato nel XIII secolo, si trova nella Biblioteca apostolica vaticana, dove è catalogato come il codice IVA. Arabo 368. Nonostante sia giunto ad oggi incompleto, il codice conserva delle precisissime miniature e rappresentazioni di giardini, architetture, interni di edifici e abiti, le quali rispecchiano fedelmente il modus vivendi di molte regioni del Medio Oriente in quell'epoca.[3]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Arianna D'Ottone, La storia di Bayad e Riyad (Vat.ar. 368). Una nuova edizione e traduzione, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, ISBN 978-88-210-0908-2.
  2. ^ Sabiha Khemir, Al-Andalus: The Art of Islamic Spain, a cura di Dodds, New York, The Metropolitan Museum of Art, 1992, p. 122, ISBN 0870996371.
  3. ^ Ingo F. Walther, Norbert Wolf, Codice illustres. I codici miniati più belli del mondo dal 400 al 1600, TASCHEN, 2007.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Al-Andalus: l'arte della Spagna islamica, un catalogo della mostra dal Metropolitan Museum of Art (completamente disponibile online come PDF), che contiene materiale su Hadith Bayad wa Riyad (vedi indice)