Hannah Woolley

Hannah Woolley

Hannah Woolley, a volte scritto Wolley (16221675) è stata una scrittrice britannica. Si ritiene sia stata la prima scrittrice professionista di libri sulla gestione della casa.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Crebbe con sua madre e le sue sorelle maggiori, dalle quali apprese l'arte del "Physick and Chirurgery". Non si sa nulla di suo padre.[2]

Dal 1639 al 1646 lavorò come serva per una donna di nome Lady Maynard, presso la quale imparò a praticare rimedi e ricette mediche.[1] Sposò l'insegnante Jerome Woolley nel 1646 e insieme a lui gestì un liceo gratuito a Newport, nell'Essex.[3] Alcuni anni dopo, i Woolley fondarono una scuola a Hackney, Londra.[4] Ebbe almeno quattro figli e due figlie e definì il suo matrimonio felice.

Rimase vedova nel 1661 e da quell'anno iniziò a pubblicare libri sulla gestione della casa, trattando argomenti come ricette, note sulla gestione domestica, istruzioni per il ricamo, etichetta della scrittura di lettere, consigli medici e creazione di profumi, divenendo molto popolari.[3] Il suo primo libro, The Ladies Directory, fu pubblicato a sue spese nel 1661 e fu presto ristampato nel 1664. Il suo secondo libro, The Cooks Guide, fu stampato a spese del suo editore ed è dedicato alla figlia di Maynard, Lady Anne Wroth (1632–1677), e a sua figlia Mary.[2] Woolley e la scrittrice di almanacchi Sarah Jinner sono considerate le prime scrittrici professioniste. I loro scritti mostrano le libertà che erano disponibili durante il Commonwealth e la restaurazione della monarchia.[5]

Woolley si guadagnò la reputazione di medico di successo, nonostante il suo status di dilettante e l'ambiente inospitale per le donne che si occupavano di medicina in quel periodo storico.[1]

Si risposò nel 1666 a St. Margaret's, Westminster, con Francis Challiner, vedovo di due anni più grande di lei, ma morì prima del febbraio 1669.[2] La sua data di morte è sconosciuta. Non reagì, come aveva fatto in precedenza, a un'altra opera plagiata del 1675 chiamata The Accomplish'd Ladies Delight, quindi è probabile che non sia vissuta abbastanza per vederla apparire.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • 1661 – The Ladies Directory
  • 1664 – The Cooks Guide
  • 1670 – The Queen-Like Closet; almeno due edizioni di una traduzione tedesca furono pubblicate come Frauenzimmers Zeitvertreib.
  • 1672 – The Ladies Delight
  • 1674 – A Supplement to the "Queen-Like Closet," o, A Little of Every Thing

Un'opera non autorizzata basata sui suoi libri fu pubblicata nel 1673 come The Gentlewoman's Companion.[6] Seguirono simili lavori non autorizzati: nel 1675 The Accomplished Ladies Delight,[7] e nel 1685 The Compleat Servant-Maid. Come le sue opere autentiche, anche queste furono ristampate frequentemente.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Elaine Hobby, Virtue of necessity : English women's writing, 1649–1688, London, Virago, 1988, ISBN 0860688313.
  2. ^ a b c d Considine, John; Wolley, Hannah (b. 1622?, d. in or after 1674), Oxford Dictionary of National Biography, Oxford University Press, 2004
  3. ^ a b Ogilvie (a cura di), The biographical dictionary of women in science : pioneering lives from ancient times to the mid-20th century, Routledge, 2000, ISBN 041592040X.
  4. ^ Josephine Kamm, Hope Deferred Girls' Education in English History, Taylor & Francis, 2009, ISBN 0203857240.
  5. ^ (EN) DOI:10.1002/9781118297353.wbeerlj004, ISBN 978-1-118-29735-3, https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/9781118297353.wbeerlj004.
  6. ^ Ellison, Katherine (2005). "Introduction to The Gentlewomans Companion". Emory Women Writers Resource Project. Emory University. Retrieved 22 September 2009
  7. ^ Kate Colquhoun, Taste: The Story of Britain through its Cooking, Bloomsbury, 2008 [2007], p. 152, ISBN 978-0-747-59306-5.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • brooklynmuseum.org, http://www.brooklynmuseum.org/eascfa/dinner_party/heritage_floor/hannah_woolley.php.
  • Copia archiviata, su womenwriters.library.emory.edu, 2005. URL consultato il 16 settembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2010).
  • Elaine Hobby, Virtue of Necessity: English Women's Writing, 1646–1688, London, Virago Press, 1988.
  • Considine, John; Wolley, Hannah (b. 1622?, d. in or after 1674), Oxford Dictionary of National Biography, Oxford University Press, 2004 accessed 23 September 2009
  • Chedgzoy, Kate, Melanie Osborne, and Suzanne Trill, eds. "Lay By Your Needles Ladies, Take the Pen": Writing Women in England, 1500–1700. London and New York: Arnold, 1997 ISBN 0-340-61450-1.
  • Ferguson, Moira, ed. First Feminists: British Women Writers, 1578–1799. Bloomington: Indiana University Press, 1985.
  • Poole, Kristen. "The fittest closet for all goodness: authorial strategies of Jacobean mothers manuals". SEL: Studies in English Literature 1500–1900; vol. 35 (1995): 69–88.
  • Raftery, Deirdre. Women and Learning in English Writing, 1600–1900. Portland: Four Courts Press, 1997.

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Controllo di autoritàVIAF (EN5164778482808341527 · ISNI (EN0000 0000 6321 6301 · CERL cnp00608802 · LCCN (ENn85356898 · GND (DE129510475 · J9U (ENHE987007393186805171 · CONOR.SI (SL88660579 · WorldCat Identities (ENlccn-n85356898