Ignatius Ayau Kaigama

Ignatius Ayau Kaigama
arcivescovo della Chiesa cattolica
Mons. Kaigama durante un incontro l'8 marzo 2015
Per crucem ad Dei gloriam
 
TitoloAbuja
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato31 luglio 1958 (65 anni) a Kona
Ordinato presbitero16 dicembre 1977
Nominato vescovo3 febbraio 1995 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo23 aprile 1995 dal vescovo Patrick Francis Sheehan, O.S.A.
Elevato arcivescovo14 aprile 2000 da papa Giovanni Paolo II
 

Ignatius Ayau Kaigama (Kona, 31 luglio 1958) è un arcivescovo cattolico nigeriano, dal 9 novembre 2019 arcivescovo metropolita di Abuja.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ignatius Ayau Kaigama è nato a Kona il 31 luglio 1958.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Ha studiato teologia presso il seminario maggiore "Sant'Agostino" a Jos.

Il 6 giugno 1981 è stato ordinato presbitero per la diocesi di Yola. Nel 1991 ha conseguito il dottorato in teologia spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma.[1]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 3 febbraio 1995 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato primo vescovo della nuova diocesi di Jalingo. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 23 aprile successivo dal vescovo di Yola Patrick Francis Sheehan, co-consacranti il vescovo di Orlu Gregory Obinna Ochiagha e quello di Makurdi Athanasius Atule Usuh.[1]

Il 14 aprile 2000 lo stesso papa Giovanni Paolo II lo ha nominato arcivescovo metropolita di Jos.[2]

È stato presidente del Comitato interreligioso per la pace dello stato federale di Pletau. Insieme al defunto emiro di Wase, Alhaji Haruna Abdullahi, è stato coinvolto nella promozione della comprensione reciproca tra cristiani e musulmani.

Dopo le rivolte di Jos del gennaio 2010, ha calmato la situazione e chiarito il conflitto sulla stampa internazionale.

Il 25 luglio 2012 papa Benedetto XVI lo ha nominato membro del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione.[3]

Nel 2014 la Conferenza dei vescovi cattolici della Nigeria ha sostenuto la legislazione che rendeva la partecipazione a un matrimonio omosessuale un crimine punibile con la reclusione di 14 anni. Ha definito la mossa come un "atto coraggioso" e un "passo nella giusta direzione". Kaigama ha sostenuto che l'azione era "in linea con i valori etici e morali delle culture nigeriane e africane" e ha benedetto il presidente Goodluck Jonathan per non essersi piegato alla pressione internazionale: "Per proteggere te e la tua amministrazione dalla cospirazione del mondo sviluppato che vuole rendere il nostro paese e il nostro continente una discarica per la promozione di pratiche immorali".[4][5]

Kaigama ha condannato i programmi di aiuti esteri che pongono un'enfasi sproporzionata sulla contraccezione. Nel 2014, ha dichiarato: "In primo luogo, i bambini muoiono a causa della mortalità infantile, per le guerre inter-tribali e per le malattie, ma tuttavia vengono a dirci: diminuisci la tua popolazione e ti daremo un aiuto economico. Vogliamo cibo, vogliamo educazione, vogliamo buone strade, assistenza sanitaria. Ci vengono date le cose sbagliate e ci viene chiesto di accettare, semplicemente perché siamo poveri".[6]

Nel febbraio del 2009 e nell'aprile del 2018 ha compiuto la visita ad limina.

Dall'aprile 2012 al 22 febbraio 2018 è stato presidente della Conferenza dei vescovi cattolici della Nigeria.[1]

Dal febbraio del 2016 al 5 maggio 2022 è stato presidente della Conferenza episcopale regionale dell'Africa occidentale.

L'11 marzo 2019 papa Francesco lo ha nominato arcivescovo coadiutore di Abuja.[1] Il 9 novembre 2019 è succeduto alla medesima sede.[7]

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Nomina del Coadiutore di Abuja (Nigeria), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 11 marzo 2019. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  2. ^ Nomina dell'Arcivescovo Metropolita di Jos (Nigeria), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 18 maggio 2000. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  3. ^ Nomina di Membri del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 25 luglio 2012. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  4. ^ Andrew Potts, Nigerian Catholics congratulate President for making same-sex marriage a crime, in Gay Star News, 5 febbraio 2014. URL consultato il 15 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2014). Archiviato il 13 marzo 2014 in Internet Archive.
  5. ^ John L. Allen Jr., Key African prelate vows ‘no shaking’ in stand against homosexuality, in Crux, 26 agosto 2015. URL consultato il 9 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2019).
  6. ^ Anne Roback Morse, Watchdog Group Condemns Swiss Population Control Initiative, su pop.org, Population Research Institute, 27 ottobre 2014. URL consultato il 9 novembre 2019.
  7. ^ Rinuncia e successione dell'Arcivescovo di Abuja (Nigeria), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 9 novembre 2019. URL consultato il 26 dicembre 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Jalingo Successore
- 3 febbraio 1995 - 14 aprile 2000 James Naanman Daman, O.S.A.
Predecessore Arcivescovo metropolita di Jos Successore
Gabriel Gonsum Ganaka 14 aprile 2000 - 11 marzo 2019 Matthew Ishaya Audu
Predecessore Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici della Nigeria Successore
Felix Alaba Adeosin Job aprile 2012 - 22 febbraio 2018 Augustine Obiora Akubeze
Predecessore Presidente della Conferenza Episcopale Regionale dell'Africa Occidentale Successore
Théodore-Adrien Sarr febbraio 2016 - 5 maggio 2022 Alexis Touabli Youlo
Predecessore Arcivescovo metropolita di Abuja Successore
John Olorunfemi Onaiyekan dal 9 novembre 2019 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN7148703993236930784