Il bambino misterioso

Il bambino misterioso
Titolo originaleDas fremde Kind
Altri titoliIl bambino straniero; Il bimbo misterioso: fiaba per bambini e per coloro che non lo sono più
AutoreE. T. A. Hoffmann
1ª ed. originale1817
GenereFiaba
Lingua originaletedesco
ProtagonistiIl bambino misterioso, Felice, Cristina.
CoprotagonistiTaddeo von Brakel, la signora von Brakel, Cipriano von Brakel, Ermanno, Adelgunda, Sultano.
AntagonistiPepser, Magister Inchiostro.

Il bambino misterioso (Das fremde Kind) è una fiaba di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann facente parte della raccolta I confratelli di Serapione, pubblicata in quattro volumi tra il 1819 e il 1821.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

I piccoli dei signori von Brakel, Felice e Cristina, incontrano nella foresta il bambino misterioso, figlio della regina delle fate e proveniente da un paese lontano. Il bambino misterioso insegna a Felice e Cristina a parlare coi fiori, col ruscello e con gli alberi, li porta con sé in volo nel cielo e costruisce per loro dei magnifici giocattoli con le pietre colorate, i fili d’erba e i ramoscelli. Egli però deve sempre allontanarsi prima del tramonto perché teme di venir catturato da Pepser, il re degli gnomi, vecchio nemico del Paese delle Fate. Un giorno arriva in casa dei Brakel il nuovo istitutore dei bambini, il lugubre Magister Inchiostro, uomo dalle fattezze bizzarre e dalle maniere rudi e scostanti che ben presto Felice e Cristina prenderanno a detestare.

Commento[modifica | modifica wikitesto]

Come in tutte le sue fiabe, anche nel Bambino misterioso Hoffmann tratteggia i personaggi e le situazioni inserendoli in un contesto da racconto gotico e fantastico[1]. Sotto questo riguardo appare emblematica l’agnizione di uno degli antagonisti, il cui ritorno all’aspetto originale viene descritto dall’autore con accenti raccapriccianti.

Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • Il bambino straniero, in I Fedeli di San Serapione, introduzione di Bonaventura Tecchi, traduzione di Rosina Spaini, Gherardo Casini Editore, Roma, 1957.
  • Il bimbo misterioso, in Romanzi e racconti, volume II (I Confratelli di San Serapione), introduzione e nota bio-bibliografica di Claudio Magris, traduzioni di Carlo Pinelli, Alberto Spaini, Giorgio Vigolo, Einaudi, Torino, 1969.
  • Il bimbo misterioso: fiaba per bambini e per coloro che non lo sono più, traduzione di Carlo Pinelli, illustrazioni di Carla Guidetti Serra Spriano, Einaudi, Torino, 1989.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bonaventura Tecchi sostiene che non sarebbe del tutto esatto distinguere nettamente tra le fiabe di Hoffmann e i suoi racconti fantastici, essendo pressoché i medesimi gli elementi caratteristici delle une e degli altri. Clemens Brentano, contemporaneo dello scrittore di Königsberg, affermò che quelle di Hoffmann non erano vere fiabe perché i bambini non le capivano. Bonaventura Tecchi, Ritratto di Hoffmann, saggio introduttivo a I Fedeli di San Serapione, traduzione di Rosina Spaini, Gherardo Casini Editore, Roma, 1957.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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