Il sole anche di notte

Il sole anche di notte
Nastassja Kinski in una scena
Paese di produzioneItalia
Anno1990
Durata112 min
Generedrammatico
RegiaPaolo e Vittorio Taviani
SoggettoLev Tolstoj (racconto Padre Sergij)
SceneggiaturaPaolo e Vittorio Taviani, Tonino Guerra
ProduttoreGiuliani G. De Negri
FotografiaGiuseppe Lanci
MontaggioRoberto Perpignani
MusicheNicola Piovani
ScenografiaGianni Sbarra, Osvaldo Desideri
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il sole anche di notte è un film del 1990 diretto da Paolo e Vittorio Taviani.

Si tratta del dodicesimo film diretto dai fratelli Taviani, liberamente tratto dal racconto Padre Sergij di Lev Tolstoj, prodotto da Giuliani G. De Negri. È stato presentato fuori concorso al 43º Festival di Cannes.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Fine Settecento. Sergio Giuramondo, il nobile e promesso sposo della Duchessa Cristina, apprende che la sua futura consorte è stata l'amante di Re Carlo e, di conseguenza, rompe il patto nuziale. Riscopre la sua antica vocazione religiosa, che risale ai tempi dell'infanzia e diviene Chierico Regolare di San Paolo (barnabita), alle dipendenze del vescovo. Sergio dopo un'ennesima delusione chiede di ritirarsi in un eremo per condurre una vita da anacoreta. Affronta innumerevoli prove, tra le quali quella di resistere alla seduzione di una splendida attrice. Padre Sergio, convinto di non poter superare la prova, s'infligge una mutilazione. La donna, colpita dal suo gesto si ritira quindi in un monastero come monaca di clausura. Presto acquista fama di santo e di guaritore, fama che mette in pericolo la sua amata solitudine, interrotta da masse di disperati in cerca di guarigione fisica e spirituale. Quando ormai sembra aver superato anche le prove più difficili, si concede a una ragazza malata e poi riparte, in segreto, verso una nuova solitudine.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

La maggior parte delle riprese è stata effettuata in Abruzzo a Campo Imperatore, mentre le restanti scene relative alla prima parte del film tra Matera[2] e Craco.[3]

Alcune scene, tra cui il romitaggio di Sergio Giuramondo, sono ambientate in Puglia, sulla Murgia, tra Altamura e Gravina in Puglia. Altre sono invece ambientate a Napoli, precisamente a Palazzo Reale.

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il sole anche di notte si collocò al cinquantatreesimo posto tra i film di maggiore incasso nella stagione 1989-1990.[4]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Official Selection 1990, su festival-cannes.fr. URL consultato il 27 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
  2. ^ Film girati a Matera, da sassiweb.it, su sassiweb.it. URL consultato il 15 gennaio 2010.
  3. ^ Film girati a Craco, su cineturismo.it. URL consultato il 25 novembre 2013.
  4. ^ Classifica film 1989-90, su hitparadeitalia.it. URL consultato il 30 luglio 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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